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Stagione di Prosa 2007/2008

Il Tartufo di Molière al Teatro Comunale

31-01-2008 / Giorno per giorno

Stagione di Prosa 2007/2008
Il Tartufo di Molière al Teatro Comunale
Preceduto da un incontro dal titolo Il Tartufo o l'ipocrisia - coordinato da Silvana Vecchio dell'Università di Ferrara, con la collaborazione degli Amici della Biblioteca Ariostea, in programma al Ridotto, giovedì 31 gennaio, alle 17,00 - da venerdì 1 al 3 febbraio, il Teatro Comunale di Ferrara ospita Carlo Cecchi con lo spettacolo Tartufo di Molière, per la traduzione di Cesare Garboli.
Da segnalare la recita aggiuntiva in programma sabato 2 febbraio alle ore 15,00 (biglietteria, per la replica destinata in parte agli studenti, al prezzo ridotto da 5 a 17 €).
Dopo il successo ottenuto con Sei personaggi in cerca d'autore, Carlo Cecchi torna dunque a confrontarsi con un classico del teatro.
Un'opera controversa ai tempi della sua prima messa in scena nel 1669 ad opera del grande commediografo francese, poiché "ritraeva le doppiezze degli ipocriti, descrivendo il modo di vivere di tanta gente perbene, soprattutto di una parte legata alla Chiesa". Ma anche un capolavoro che nel corso dei secoli si è affermato come una delle commedie più importanti e rappresentate dell'autore.
Carlo Cecchi non sceglie la strada della facile modernizzazione, né ancora della libera reinterpretazione, ma parte dal testo di Molière per restituire l'originalità, la forza e la peculiarità di quel teatro, sostenuto in questo da una traduzione d'autore quale quella di Cesare Garboli, che riesce a coniugare con gusto ironia, serietà e leggerezza.
Una compagnia di dodici interpreti - tra i quali spiccano i nomi di Licia Maglietta, Angelica Ippolito, Antonia Truppo, Valerio Binasco, Elia Schilton - che "trascinano" in una storia di intrighi e corteggiamenti di amore e sotterfugi con finale a sorpresa.
Il regista riserva per sé la parte del capofamiglia borghese soggiogato dalle apparenze, pronto a sacrificare la sua casa, la sua famiglia, la sua stessa vita. Personaggio pienamente comico, che trova la propria identità nel rapporto conflittuale con la moglie, la serva e i figli.
La scena essenziale e dai colori scuri di Francesco Calcagnini è lo sfondo sul quale risaltano i colori dei costumi di Sandra Cardini. Le musiche di Michele dall'Ongaro e le luci Giampaolo De Maria completano questa pièce di ottima fattura e coinvolgente.
Questi i turni: venerdì 1 febbraio, ore 21, Turno A; sabato 2 febbraio, ore 15, Il teatro fa scuola; sabato 2 febbraio, ore 21, fuori abbonamento; domenica 3 febbraio, ore 16, turno E.
(ingresso da 6 a 26 € e da 5 a 17 € per il turno Il teatro fa scuola)
(a cura dell'Ufficio Stampa del Teatro Comunale di Ferrara)

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