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Vanno riprogettate alcune aree strategiche della città

Pronti i bandi per la qualificazione di ex Mof e palazzo degli specchi

11-02-2008 / Giorno per giorno

Nata per favorire la qualificazione di alcune aree strategiche della città (palazzo degli specchi, ex Mof, ex Amga) la società di trasformazione urbana "Ferrara immobiliare", di cui il Comune è unico socio, ha messo a punto il bando per la progettazione urbanistica di questi ambiti territoriali, che hanno un'estensione complessiva di oltre 190mila metri quadri. L'importo a base di gara è di 546 mila euro. La formula è quella della "procedura aperta per la selezione di professionisti (architetti e ingegneri, ndr) per l'affidamento dell'attività di progettazione urbanistica relative, appunto, alle aree dell'ex Mof, della Darsena, dell'ex Amga e dell'ex direzionale pubblico di via Beethoven". La scadenza è il 31 marzo, il testo è reperibile all'indirizzo web www.comune.fe.it.
Il bando è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa dall'assessore Raffaele Atti, dall'amministratore unico di Ferrara immobiliare, Caterina Brancaleoni, dal direttore generale del Comune, Roberto Finardi, e dal dirigente del settore Pianificazione territoriale, Davide Tumiati. I criteri per la selezione si basano sui curricula dei concorrenti, sulle modalità di approccio urbanistico, sulla tempistica di realizzazione prefigurata.
Il sindaco Gaetano Sateriale ha spiegato che l'intervento sul comparto Darsena ed ex Mof consentirà di ricavare un nuovo accesso alla città a vantaggio dei visitatori del futuro museo nazionale dell'Ebraismo e della Shoah (stimati in 200mila all'anno) e del turismo fluviale. Al riguardo - ha precisato il direttore del dipartimento del territorio, Fulvio Rossi - è previsto l'interramento di un tratto di via Darsena, fra gli ingressi al parcheggio di via Kennedy e quello dell'ex Mof, che darà continuità all'area compresa fra il fiume e le mura, eliminando gli attraversamenti veicolari e permettendo un ampliamento del parcheggio di circa 300 posti auto. Anche la qualificazione dell'ex Amga, a margine di via Bologna nei pressi di porta Paola - ha aggiunto il sindaco - dovrebbe favorire la creazione di un nuovo e più ampio accesso al parco del sottomura. Per quanto riguarda invece il palaspecchi, Sateriale ha annunciato la necessità di ricostruirne le parti che vent'anni di abbandono e di degrado hanno deteriorato. Potrà per questo rendersi necessario l'abbattimento di buona parte degli attuali corpi di fabbrica. Il sindaco auspica che i lavori possano prendere avvio entro la primavera 2009, mentre per quanto riguarda l'ex Mof sarà necessario attendere un paio d'anni in più. L'edificio che rinascerà nell'area del palazzo degli specchi avrà prettamente destinazione d'uso residenziale, sarà immerso nel verde e rispetterà canoni costruttivi improntati al rispetto ambientale.


LA SCHEDA - LE AREE OGGETTO DELL'INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE
(Ex MOF - Darsena - ex AMGA - Palazzo degli Specchi)

Da tempo l'Amministrazione Comunale di Ferrara intende avviare la riqualificazione del comparto Mura Sud (in particolare delle aree MOF - Darsena ed area ex. Amga) e dell'area che ospita il cosiddetto "Palazzo degli Specchi", entrambe di rilevante interesse per la città.
L'area EX MOF - Darsena
Riqualificare quest'area rappresenta una opportunità rilevante per Ferrara.
La zona ex MOF è infatti un'area in gran parte libera, di dimensione importante (quasi 10 ettari), collocata in una zona centrale di Ferrara, fra le mura e il Po di Volano, immediatamente accessibile dalla viabilità principale di ingresso al centro.
Quest'area è destinata a diventare una porta primaria di accesso alla città da sud, offrendo nello stesso tempo spazi e attrezzature preziose per il tempo libero e lo sport dei cittadini.
In particolare si prevede la realizzazione nell'area ex MOF del nuovo edificio direzionale pubblico che ospiterà gli uffici amministrativi del Comune di Ferrara (per circa 11.000 mq.) e la creazione di un parcheggio pubblico multipiano per circa 600 posti auto, di cui 300 aggiuntivi rispetto agli standard.
Per la zona Darsena si prevede l'integrazione con l'area ex MOF grazie alla riqualificazione dell'area fluviale e il parziale interramento della viabilità esistente.
In sintesi, la realizzazione di una vera "spiaggia urbana" fruibile lungo il fiume, e la riqualificazione degli spazi a ridosso delle mura in continuità con il parco già realizzato, costituiscono gli obiettivi strategici del programma di riqualificazione

Area Ex Amga
E' prevista una totale ristrutturazione urbanistica dell'area, con un complesso unitario di edifici di varie altezze, affacciato su un ampio varco pedonale che mette in collegamento il parco delle mura con la rotonda di via Kennedy. Le destinazioni previste dal piano sono prevalentemente residenziali, con attività commerciali a piano terra.

Area "Palazzo degli Specchi"
L'intervento nell'area del Palazzo degli Specchi costituisce un obiettivo primario per la riqualificazione della prima periferia urbana cresciuta attorno all'asse di via Bologna.
L'intervento, oltre a sanare una situazione di degrado, costituisce una opportunità per rafforzare l'offerta di servizi della città, in continuità con le altre funzioni già sorte nella zona (centro commerciale, alberghi). Lo sviluppo della nuova viabilità primaria prevista dal Piano Regolatore, e la concreta traduzione degli obiettivi del PSC, che prevedono di realizzare lungo le nuove direttrici la cosiddetta "città dell'auto" sono la condizione per la definizione delle nuove funzioni assegnate a quest'area. La buona accessibilità per la mobilità individuale e collettiva su gomma e l'ampia disponibilità di parcheggi favoriscono infatti la localizzazione in quest'area di attività e servizi a forte concorso di pubblico nei settori del commercio (complementare all' Iper alimentare già esistente), dello sport, del ritrovo, della cultura, dello spettacolo e della ricettività alberghiera.
Operativamente si prevede una parziale demolizione dei fabbricati esistenti, che saranno in prevalenza ristrutturati, mentre il centro sportivo e ricreativo sarà riqualificato e adeguato alle nuove esigenze funzionali, integrando gli impianti sportivi con funzioni di carattere commerciale e di artigianato di servizio coerenti e compatibili.

La Procedura
Dal punto di vista procedurale, oltre alla costituzione della STU, si procederà con l'attivazione di un Accordo di Programma in variante al vigente PRG secondo quanto previsto dall'art.40 della LR 20/2000.
Questo accordo consentirà di ottenere le necessarie modifiche alle destinazioni d'uso previste dai vigenti strumenti di programmazione al fine di realizzare gli interventi previsti. In data 8 febbraio 2008 la STU ha indetto una gara-procedura aperta europea- per l'individuazione dei professionisti a cui affidare la progettazione urbanistica delle aree in oggetto individuate dalla STU per un importo complessivo di progettazione di €. 546.000,00 (oltre IVA).


LA SCHEDA

FERRARA IMMOBILIARE SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA (STU)

Le tappe per la costituzione della STU

Luglio 2006
L'Amministrazione comunale affida l'incarico di predisporre uno studio di fattibilità tecnico economico per valutare la possibilità di costituire una STU per l'attuazione delle previsioni di riqualificazione e recupero urbanistico degli ambiti ex MOF - Darsena - Palazzo degli Specchi.

Lo studio di fattibilità evidenzia prioritariamente:
ü che la STU è lo strumento (previsto dall'art. 120 del TUEL degli Enti Locali) idoneo allo sviluppo del programma di riqualificazione
ü che occorre configurare uno strumento di piano per il recupero/riqualificazione degli ambiti indicati attraverso una procedura di variante
ü che il Comune sia socio unico della STU fino a quando gli strumenti urbanistici siano idonei alla identificazione di partner societari privati da identificare con procedura di evidenza pubblica

Luglio 2007
Con delibera del 16 luglio 2007 il Consiglio Comunale di Ferrara recepisce lo studio di fattibilità e approva la costituzione della società FERRARA IMMOBILIARE SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA SpA.

Ottobre 2007
Costituzione ufficiale della società

8 Febbraio 2008
Bando di gara per la selezione dei progettisti per realizzare il programma di riqualificazione

Le fasi successive
Fine Aprile 2008 selezione del/dei progettisti

Maggio aggiudicazione della gara

Novembre - dicembre 2008 approvazione Progetto di riqualificazione

Novembre 2008-marzo 2007 Accordo di programma in variante (LR 20/2000)

Primavera - estate 2009
Perfezionamento piano finanziario del progetto di riqualificazione e avvio procedure di promozione per la ricerca di investitori privati da includere in qualità di soci nella STU


Autunno 2009
Gara per la selezione dei soci privati


Gennaio 2010
Definizione del nuovo capitale sociale e riparto quote tra Comune di Ferrara e soci privati

Giugno 2010
Progettazione edilizia

Giugno 2011 avvio lavori area ex MOF darsena




Dati sulla STU
La STU è al 100% di proprietà del Comune di Ferrara.
Il capitale sociale (minimo previsto per legge) ammonta a 120.000 Euro.
Il Comune di Ferrara ha nominato un Amministratore Unico.
Sede della STU è presso il Palazzo Municipale
In virtù della Convenzione (prevista per legge) che regola i rapporti tra Comune di Ferrara e la STU, le attività tecnico-operative sono realizzate con il supporto degli uffici dell'amministrazione comunale.



Dati sull'ipotesi di riqualificazione urbana previsti dallo studio di fattibilità
L'intervento di riqualificazione urbana è articolato sui tre ambiti sopra descritti e rappresenta una estensione molto significativa.

Superfici
Denominazione area - Mq
Area ex MOF - 41.300
Area Darsena - 106.000
Area ex Amga - 7.400
Palazzo degli specchi - 35.500
TOTALE - 190.200

Valore opere pubbliche
Il progetto di riqualificazione prevede la realizzazione di opere pubbliche (riqualificazione lungo fiume, parcheggio multipiano, parziale interramento viabilità, opere di urbanizzazione ecc.) per circa 20 milioni di Euro.
In aggiunta, si stima un costo di circa 30 milioni di euro per la realizzazione del nuovo direzionale pubblico per gli uffici amministrativi del Comune e della provincia di Ferrara.

Il ricavo atteso del programma nel suo intero è di circa 200 milioni di Euro.