Una pacchetto di iniziative per avviare la conoscenza reciproca
Gli universitari stranieri si presentano alla città
29-02-2008 / Giorno per giorno
Sarà sicuramente Lazare Kaptue, rettore dell'università privata camerunense delle "Montagnes" di Bangangtè, medico, ricercatore di fama mondiale nella lotta contro l'Aids, l'ospite d'onore della tavola rotonda che aprirà martedì 4 marzo all'aula magna dell'Università la seconda edizione della "Settimana dello studente straniero". Assieme a lui, per dibattere su "Cooperazione allo sviluppo: ruolo degli studenti e laureati stranieri", anche il rettore Patrizio Bianchi, il presidente della Commissione regionale salute Tiziano Tagliani, la vice sindaco Rita Tagliati.
"Sono stati proprio gli studenti del Camerun - ha affermato oggi la vice sindaco Rita Tagliati presentando in Municipio gli appuntamenti insieme al rettore e a rappresentanti degli studenti - a proporre lo scorso anno all'attenzione della città l'iniziativa attraverso la loro 'Associazione degli studenti del continente africano in Ferrara'. Unico in Italia, - ha proseguito - il progetto ha trovato un'ottima accoglienza e quest'anno, forte di un accresciuto numero di aderenti, l'associazione lo ripropone con il tema 'Verso il multiculturalismo' fino a sabato 22 marzo". L'iniziativa, che si avvale del sostegno dell'Università di Ferrara e del patrocinio di Regione, Provincia e Comune, si propone di avvicinare tutte le realtà presenti nella città e nell'università, mettendo insieme diversi momenti che insieme concorrano a far emergere una società multietnica. In calendario un ampio numero di proposte, rivolte ovviamente a tutta la cittadinanza: oltre alla tavola rotonda d'apertura di martedì, una serata etnica (13 marzo alla sala Estense), un incontro con le confederazioni sindacali e i centri servizi per gli immigrati (17 marzo alla sala Estense), un torneo di calcio tra le varie associazioni studentesche di varie città italiane (22 marzo al Cus), altre iniziative sportive e ludiche.
"Sono 1.050 gli stranieri iscritti all'Università di Ferrara. - ha ricordato il rettore Patrizio Bianchi - Un numero considerevole a fronte dei circa 18mila studenti dell'ateneo e cresciuto in modo esponenziale dal 2004 a oggi. Una realtà con la quale la struttura universitaria, ma non solo, si deve misurare giorno per giorno. Il fenomeno infatti coinvolge l'intera comunità ferrarese e con essa tutte le istituzioni, chiamate a rispondere a nuove richieste per dare vita ad un concreto progetto d'integrazione."
La tavola rotonda di martedì - è stato poi ribadito - sarà certo un'occasione importante per fare il punto su alcuni problemi che più da vicino toccano gli studenti stranieri. E' quanto mai importante, infatti, nell'ottica di una sempre più definita 'città universitaria'- nella quale l'ateneo ferrarese è già fortemente impegnato insieme al Comune e ad altre istituzioni - capire quali servizi di supporto dare in più per migliorare la nostra accoglienza. Nei prossimi anni l'aumento degli studenti stranieri sarà caratterizzato poi da un'accresciuta programmazione, in accordo con i Paesi di chi vorrà studiare nel nostro ateneo. Solo conoscendo in anticipo le loro esigenze si potranno infatti mettere a punto più efficaci percorsi d'integrazione.