Circa l'80 % dei farmacisti ferraresi è rappresentato da donne
Afm Farmacie comunali, un'azienda al femminile
06-03-2008 / Giorno per giorno
(Comunicato stampa a cura dell'Ufficio stampa di Afm Farmacie comunali)
Dinamiche, creative e disposte a scommettere su se stesse, interessate alla cultura della formazione, all'innovazione, le donne sono sempre più spesso protagoniste nel mondo del lavoro. Secondo uno studio condotto da Unioncamere un'impresa su quattro in Italia è rosa. Sono, infatti, oltre 1,2 milioni le imprese femminili attive al secondo trimestre 2007, su un totale italiano di oltre cinque milioni, in crescita del 4% in quattro anni.
Ma non aumentano solo i numeri; sta cambiando il modo di fare impresa da parte delle donne; cambiano i settori di attività, sempre meno tradizionali e sempre più innovativi. In Emilia Romagna, molte imprese femminili si collocano in nicchie di mercato che si occupano di servizi di supporto ai nuovi bisogni della società.
Nel panorama ferrarese tra le aziende che vantano il primato della presenza femminile in organico emerge l'AFM Farmacie Comunali di Ferrara. Per casualità o più probabilmente per singoli meriti, l'azienda municipalizzata ha uno staff di farmacisti costituito per l'80 per cento da donne, un gruppo molto affiatato e abituato ad uno stretto lavoro in team. Su un totale di 45 farmacisti 36 sono donne. Analoga situazione anche nei reparti amministrativi dove più della metà dell'organico è formato da personale femminile.
"La crescente presenza delle donne nelle organizzazioni aziendali e l'esigenza che esse esprimono di conciliare nel miglior modo possibile il lavoro con la vita familiare - sottolinea il presidente dell'AFM Francesco Schito - sono la molla che sta spingendo molte aziende a rendere più flessibile la propria organizzazione. Negli ultimi anni la nostra azienda ha accordato cinque richieste di contratti part-time, una misura messa in atto dalla direzione aziendale proprio per rendere più conciliabile il lavoro con la vita familiare delle nostre farmaciste. La nostra politica aziendale è particolarmente sensibile alle difficoltà che i dipendenti, e specialmente le donne con famiglia, devono affrontare per tenere in equilibrio il lavoro con le responsabilità familiari.
Questi nuovi comportamenti delle aziende segnalano una tendenza importante nelle relazioni di lavoro, che si caratterizzano per una nuova centralità delle problematiche della qualità della vita lavorativa ed anche per una maggiore individualizzazione delle fattibili soluzioni".
Sempre con maggior frequenza rispetto al passato si sente parlare di donne presenti nei ruoli lavorativi rilevanti della società.
Anche ai vertici dell'azienda delle Farmacie Comunali la componente femminile è in aumento: tra il 2006/2007 la direzione delle più grandi farmacie aziendali - Porta Mare, Estense, Krasnodar, Pomposa e Arianuova - è stata affidata ad intraprendenti direttrici.
"Smantellare la mentalità di un mondo del lavoro ancora impreparato a trovarsi davanti a dirigenti donne, soprattutto giovani, è un'impresa non facile - sostiene Riccardo Zavatti direttore generale dell'azienda municipalizzata - se poi si considera lo scenario sociale in cui vivono le donne che lavorano, appare chiaro che il basso numero di candidature femminili a ruoli dirigenziali sia dovuto non tanto ad una carenza vocazionale, ma alla difficoltà di superare le problematiche oggettive che impediscono una carriera in condizioni paritarie con gli uomini".
Un fenomeno in grande espansione che sta caratterizzando il panorama imprenditoriale della nostra regione, è la "femminilizzazione" nella gestione d'impresa che registra un costante trend di crescita negli ultimi anni.
Fare impresa al femminile con l'acquisizione di un ruolo sempre più significativo in termini di responsabilità da parte delle donne è divenuto uno dei fattori distintivi, sia in termini quantitativi sia qualitativi del sistema occupazionale.