Voto contrario dei gruppi AN-PdL, FI, Io amo Ferrara
Il Consiglio approva il Bilancio di previsione 2008 del Comune di Ferrara
19-03-2008 / Giorno per giorno
Con 24 voti a favore dei gruppi PD, Pdci, Prc, Sdi, Verdi per la pace e 13 contrari (AN-PdL, FI, Io amo Ferrara) il Consiglio comunale ha approvato oggi, al termine della quarta seduta, il Bilancio di previsione per il 2008 del Comune di Ferrara (Bilancio per il triennio 2008/2010, Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2008/2010 e relativi allegati; elenco dei lavori da avviare nell'anno 2008 e programma triennale 2008/2010 dei lavori pubblici).
Emendamenti
Dei 10 emendamenti presentati alla vigilia dei lavori l'assemblea ha accolto positivamente 3 emendamenti presentati dal Sindaco e 1 emendamento presentato congiuntamente da Prc-Verdi-PD. Due emendamenti del gruppo AN-PdL sono stati trasformati in risoluzione; dei 4 emendamenti del gruppo Io Amo Ferrara 2 sono stati giudicati non accoglibili e 2 sono stati respinti.
Risoluzioni
Sono state complessivamente 16 delle 24 poste al voto dell'assemblea, le risoluzioni approvate. In particolare 3 proposte dal gruppo Io Amo Ferrara, 4 di AN-Pdl, 3 dei gruppi Verdi e Sdi, 1 dei Verdi, 1 della maggioranza, 2 del Prc, 2 del Partito Democratico.
In apertura di seduta sono intervenuti, per la replica l'assessore al Bilancio Roberto Polastri e per le note conclusive il Sindaco.
Conclusioni del sindaco
"La discussione sul Bilancio di previsione è sempre un passaggio importante per la vita dell'Amministrazione. Siamo in campagna elettorale e quindi c'era da attendersi qualche tono più acceso ma mi pare che i contributi di merito pervenuti dalla maggioranza e dall'opposizione ci aiutino a migliorare la nostra politica economica.
Vivo una fase tranquilla meno agitata dalle fasi passate. Non sono ancora preso dall'angoscia di come desidero essere ricordato e cosa farò. Sono più modesto, mi basterebbe essere citato per qualche piccola innovazione introdotta nella vita della nostra città e come il capo di un'Amministrazione che ha separato gli interessi dell'economia da quelli della politica. Mi piacerebbe in particolare essere ricordato come il regista di un documentario semiserio dal titolo "togliete le manine dalla città". "Manine" ben radicate nel 1999 quando ho assunto l'incarico di sindaco, che potevano far conto anche di diversi portavoce all'interno di questo Consiglio. Questa battaglia di separazione è stata certamente avviata, non credo sia definitivamente vinta. Tant'è che i ritardi di Cona stanno ancora a dimostrare che le resistenze di interessi di gruppi privati alla realizzazione di interessi pubblici sono ancora molto presenti in questa città.
Faccio notare che è facile parlare senza responsabilità di governo, ma più difficile è risolvere questioni complesse. Fra queste vorrei evidenziare come la discussione sull'inceneritore continui in una parte della città, anche se non in tutta, senza essere cambiata di una virgola, dopo che tutti hanno visto che cosa significhi non fare politiche dei rifiuti in questo Paese. Assumersi la propria responsabilità di governo significa intervenire anche sulle politiche di smaltimento. E non semplicemente dire che il problema esiste.
A chi lamenta poi le problematiche occupazionali e le colpe del Comune in questo ambito, vorrei ricordare, soprattutto alla minoranza, che all'interno del petrolchimico sta per essere realizzato un insediamento di Estelux, impresa che produce materie prime per la fabbricazione di pannelli fotovoltaici che aprirà probabilmente un numero considerevole di nuovi posti di lavoro. Stiamo poi lavorando per la messa in posa di pannelli fotovoltaici, a dimostrazione che la nostra città pur non rinunciando alle politiche energetiche si attiva anche sulle fonti alternative. Il mio obiettivo, al proposito, è che si possa così produrre una riduzione di costi per l'energia non solo per le industrie ma anche per i cittadini.
Ritengo anch'io consistente la spesa per le attività culturali, troppo forse per le risorse dei bilanci comunali recenti e futuri. In quanto a promozione di attività culturali sarebbe necessaria molta più collaborazione, così come accade altrove, fra soggetti privati e pubblici. Abbiamo sempre investito sulla città per aumentarne il valore. Appena cominciassimo a spendere un po' meno la città ce lo contesterebbe. E d'altronde: su cos'altro potremmo investire avendo un ritorno così elevato? Parlate con le persone, con gli operatori e tutti vi diranno che gli esercizi commerciali, di ristorazione, alberghieri si riempiono in occasione delle grandi mostre (e non certo con le sagre).
In questa città spesso poi, si preferisce fare una caricatura piuttosto che un'immagine oggettiva. Il "Sole 24 ore" di lunedì scorso mette Ferrara al sesto posto in Italia per la capacità di attrarre persone. Una caratteristica che va valorizzata. Esistono vari modelli nel nostro Paese: il modello Venezia, il modello Firenze. Da noi il turista si affeziona al grado di accoglienza della nostra città, alla bellezza e al fatto che viene trattato bene negli esercizi pubblici. Ecco perché bisogna fare qualcosa di più e per questo chiediamo agli operatori uno sforzo in questa direzione, realizzando una convergenza che faccia crescere il turismo di qualità.
Infine, la Polizia municipale. C'è una vertenza in corso che sarà discussa nelle sedi opportune. Ricordo che le multe e le contravvenzioni sono calate. Noi abbiamo scelto un modello e lo confermiamo senza metterlo in discussione fino alla fine della legislatura. E' quello di un corpo di Polizia municipale con un comando forte, in grado di determinarne le forme organizzative e che operi con le altre polizie, ma con una sua specificità, come ad esempio attraverso il vigile di quartiere.
L'arte di governare è difficile, migliorare è sempre possibile e siamo sempre disposti a ragionare, ma vorrei ribadire che le scelte fatte finora da questa Amministrazione non sono improvvisate."
Dichiarazioni di voto
Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i presidenti Enrico Brandani (AN-PdL), Gianluca Vitarelli (PD), Barbara Diolaiti (Verdi per la pace), Maria Giulia Simeoli (Pdci), Massimo Masotti (FI), Ilario Zamariolo (Sdi), Irene Bregola (Prc), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara).
Altre delibere approvate
Nuovo Piano Urbanistico comunale - Documento degli obiettivi del Regolamento Urbanistico Edilizio.
Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessore Raffaele Atti sono intervenuti i consiglieri Romeo Savini (Sdi), Pier Francesco Perazzolo (FI), Francesco Rendine (AN-PdL). Al termine della replica dell'assessore Raffaele Atti hanno fatto dichiarazioni di voto i consiglieri Pier Francesco Perazzolo (FI) e Antonio Pavoni (PD).
La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, Pdci, Prc, Verdi, Sdi; astenuti AN, Io amo Ferrara, FI.
LA SCHEDA - Il 'Documento degli obiettivi ' ha carattere di orientamento ed enuncia i contenuti, la forma e il procedimento di formazione del Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue). Al voto del Consiglio è pervenuto dopo essere stato sottoposto alla consultazione e alla partecipazione dei cittadini e alla concertazione con le associazioni economiche e sociali.
Previsto dalla Legge urbanistica regionale 20/2000 il Rue è uno degli strumenti della pianificazione comunale (gli altri sono il Piano strutturale comunale - Psc e i Piani operativi comunali - Poc). Diversi sono i compiti specifici che gli sono attribuiti: disciplinare l'attività edilizia in generale e le trasformazioni urbanistiche nel territorio comunale, gli interventi sul patrimonio edilizio del centro storico e negli ambiti da riqualificare e gli interventi nelle zone specializzate per attività produttive. Il 'documento degli obiettivi' descrive pertanto i principali contenuti del Regolamento, articolandoli nella parte edilizia e in quella urbanistica di cui questo si compone.