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L'Amministrazione chiarisce la propria posizione in vista dell'incontro con i sindacati

Vertenza Polizia municipale: per il Comune occorre verificare la tenuta dell'accordo

20-03-2008 / Giorno per giorno

Verificare la volontà dei sindacati di mantenere valido l'accordo siglato nel luglio scorso. E' questo l'obiettivo che si pone ora l'Amministrazione comunale di fronte allo stato di agitazione della Polizia Municipale che il 17 marzo scorso è sfociato in uno sciopero di due ore, indetto da Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica. A chiarirlo, stamani in conferenza stampa, sono stati l'assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale Raffaele Atti e l'assessore al Personale Marcello Marighelli, assieme al comandante Carlo Di Palma e al direttore generale Roberto Finardi, che hanno sottolineato la volontà dell'Amministrazione di ristabilire un clima più sereno fra le parti e di offrire all'opinione pubblica un quadro veritiero dell'attuale situazione di lavoro del personale del Corpo. Il tutto in vista dell'incontro con le organizzazioni sindacali previsto per il 1° aprile prossimo, e convocato dal sindaco già prima dello sciopero.
L'accordo di luglio, come precisato in conferenza stampa, è estremamente articolato e interviene su un'ampia serie di materie inerenti l'attività del personale della Polizia municipale, con una validità estesa fino al 31 dicembre 2009. "Fin dalla sua sottoscrizione - ha dichiarato l'assessore Atti - l'Amministrazione ha operato, nei limiti oggettivi delle proprie possibilità, per adempiere agli impegni presi, assumendo tra l'altro ben 17 nuovi operatori, 6 dei quali per coprire il turn over e gli altri nell'ottica di un incremento dell'organico secondo gli elevati standard stabiliti dalla normativa regionale". La mancata assunzione di ulteriori 2 unità, ha spiegato ancora l'assessore, non è stata ancora possibile a causa di difficoltà legate all'interpretazione delle disposizioni della nuova legge Finanziaria. Difficoltà che al momento appaiono risolte.
"Nulla di quanto previsto dall'accordo - ha aggiunto di Palma - è stato finora disapplicato, anche di fronte allo stato di agitazione, ed è totalmente da rigettare l'affermazione, udita in questi giorni, secondo cui i servizi di pattuglia siano stati ridotti. Quello delle pattuglie è infatti un servizio che crediamo utile ed efficace e che è stato potenziato per far fronte proprio alle esigenze di sicurezza avanzate dai sindacati". Sempre in tema di sicurezza il comandante ha precisato che le situazioni di rischio grave per l'incolumità degli agenti sono nella nostra città pressoché inesistenti ed è tuttavia in pieno svolgimento l'iter per l'approvazione del nuovo regolamento del Corpo che prevede dotazioni di strumenti di autotutela. Strumenti per i quali è stato richiesto alla Prefettura un pronunciamento che distinguesse chiaramente i mezzi considerati armi da quelli di semplice difesa, nell'ottica, ribadita di recente anche dal sindaco Sateriale, di mantenere un modello di Polizia municipale non armata, ma piuttosto impegnata in una serie di servizi specifici alla collettività e a supporto delle altre forze dell'ordine.
Altra smentita pronunciata da Di Palma è quella relativa alla presunta esortazione da parte del Comando, nei confronti degli operatori, ad effettuare un numero quanto più elevato possibile di contravvenzioni. "A dimostrazione dell'infondatezza dell'accusa - ha affermato il comandante - vi è la diminuzione, nel corso degli ultimi anni, proprio del numero delle contravvenzioni, passate dalle oltre 95mila del 2005 alle 88mila del 2007. Secondo un calcolo che comprende il periodo da luglio a febbraio scorsi, ogni operatore ha elevato una media giornaliera di 2,34 sanzioni. Questo anche a testimonianza della pressione che esercitiamo sui nostri agenti affinchè dedichino maggiore attenzione al lavoro di controllo dei comportamenti di guida, piuttosto che al sanzionamento delle soste in luoghi vietati".
La volontà di riportare la trattativa con i sindacati a un clima di distensione è stata ribadita anche dal direttore generale Roberto Finardi e dall'assessore Marighelli che hanno confermato l'intenzione dell'Amministrazione, in occasione dell'incontro del 1° aprile, di verificare la tenuta dell'accordo pur "con la convinzione che le intese sottoscritte vanno portate avanti nei termini stabiliti fino alla loro conclusione e ridiscusse solo alla loro scadenza".