Fino all'11 aprile la rassegna di appuntamenti a casa Rossetti
"Documentazioni e dintorni": cinque giorni per parlare di educazione e non solo
07-04-2008 / Giorno per giorno

Un prologo nel segno dell'arte, dedicato allo scultore spagnolo Jorge Oteiza. Un epilogo tutto da ridere, con chi di risate se ne intende. E, in mezzo, cinque giornate di iniziative e appuntamenti, da lunedì 7 fino a venerdì 11 aprile, sul lavoro educativo rivolto all'infanzia e sulle sue possibili traduzioni in parole e immagini. La rassegna "Documentazioni e Dintorni" torna a offrire, per il secondo anno, nuove occasioni di informazione e formazione per insegnanti e operatori del settore, oltre che per tutti gli interessati, con un programma ricco di interventi e di spunti che dall'ambito educativo si allargheranno ai "dintorni", attraverso incursioni nei più diversi ambiti della cultura contemporanea.
Allestita nella cornice di casa Rossetti (via XX Settembre 152), l'iniziativa è organizzata da Raccontinfanzia, con il contributo degli altri due centri di documentazione dell'Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune: il Centro Servizi Consulenze e l'Unità di documentazione Gift.
Le numerose iniziative in programma, come spiega il coordinatore pedagogico dell'Istituzione Piero Sacchetto, troveranno spazio nelle diverse sale di casa Rossetti. Nucleo della rassegna sarà la presentazione, all'interno dello spazioUno, di documentazioni a disposizione dei visitatori per la consultazione, prodotte, sia su carta che in formato digitale, dai nidi e dalle scuole dell'infanzia di Ferrara e dei Comuni della provincia. E, a corredo, una ricca serie di proposte di informazione, riflessione e confronto su esperienze e temi di interesse educativo, oltre che su un'ampia varietà di altri aspetti della realtà culturale e sociale odierna.
Nello SpazioZero gli ospiti avranno modo, ad esempio, di ascoltare il racconto di esperienze condotte dalle scuole del territorio e di assistere a proiezioni o a incontri con artisti come il musicista Marco Andriotti e l'attore Marco Bricco. E sempre qui si terranno anche gli appuntamenti con esperti e professionisti che "in venti minuti" proporranno riflessioni personali su temi che li hanno appassionati e che desiderano condividere con altri. Mentre negli Spazi Tre, Quattro e Cinque saranno proposte le novità di questa seconda edizione: tre ambiti riservati a percorsi individuali o conversazioni in gruppi ristretti, su diverse aree di approfondimento, ossia le documentazioni "in attesa di parlare", la letteratura per l'infanzia che affronta il tema dell'interculturalità, e il self-service degli assaggi, con materiali su argomenti poco noti, di veloce lettura e da portare con sè.
L'idea che ha guidato la programmazione dell'evento, racconta Piero Sacchetto, è quella di "offrire un antidoto alla piazza mediatica, ossia all'accozzaglia di informazioni e notizie che quotidianamente ci assilla e che i visitatori troveranno riprodotta su tre schermi televisivi posti all'ingresso di casa Rossetti. Superati gli schermi gli ospiti potranno infatti entrare in un'area di decompressione dove lasciare spazio al pensiero, sulla base dai tanti spunti offerti dalle iniziative e dagli incontri in programma".
"Le numerose proposte di questa rassegna - sottolinea la direttrice dell'Istituzione Servizi Educativi Loredana Bondi - intendono essere una sollecitazione a cogliere il significato profondo delle esperienze e a non fermare l'osservazione sempre solo alla superficie. Ma intendono anche essere per gli operatori un richiamo alla necessità di garantire continuità all'azione rivolta all'infanzia". "Quello che infatti oggi conta maggiormente nell'ambito educativo, e che questo tipo di iniziative punta a sottolineare, - aggiunge la presidente dell'Istituzione Alessandra Chiappini - è riuscire ad offrire ai bambini la capacità di costruire un pensiero duttile, in grado di affrontare un presente in continuo divenire, per evitare l'esclusione prodotta dall'arretratezza".
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