Da Piacenza riflettori puntati sul restauro delle mura
Ferrara modello di riqualificazione del patrimonio ambientale
02-04-2008 / Giorno per giorno

Il restauro delle mura ferraresi continua a rappresentare una fonte di ispirazione in fatto di riqualificazione del patrimonio ambientale e storico. Nuove attestazioni di apprezzamento sono giunte nei giorni scorsi da un'altra città emiliana, Piacenza, impegnata nel recupero delle proprie fortificazioni rinascimentali. Assieme a Torino, Ferrara è stata infatti proposta come esempio virtuoso di recupero territoriale nel corso del convegno dal titolo "Piacenza, città murata: ieri, oggi e domani" che, sabato scorso, è stato organizzato, nella stessa città, dal Comune e dall'Associazione Ambiente e Lavoro Emilia Romagna.
Tra i tanti esperti, docenti e amministratori invitati come relatori al convegno, anche il ricercatore storico del servizio Beni monumentali del Comune di Ferrara Francesco Scafuri, che assieme al collega Claudio Bignozzi, ha illustrato, nel corso della sezione dedicata alla "buone pratiche", il progetto di restauro e valorizzazione storica e turistica delle mura estensi.
"Ferrara - sostiene Scafuri - è stata presa ad esempio dagli organizzatori del convegno come città che ha già riqualificato gran parte del proprio patrimonio ambientale. La nostra esperienza sarà utilizzata come fonte di stimolo e di idee per gli amministratori e i tecnici piacentini impegnati nella progettazione della riqualificazione ambientale del loro territorio. E' nato un rapporto di collaborazione che ritengo sarà produttivo per tutti". Molte, secondo quanto riportato da Scafuri sono state poi le curiosità su Ferrara espresse al termine dell'incontro dai giornalisti e dal pubblico presenti, che hanno rivolto ai relatori ferraresi domande sulla città, sulla sua storia, sul turismo e sulla valorizzazione ambientale legata alle mura.