Nuove delegazioni di osservatori in visita alle scuole cittadine
Attenzione e consensi per i servizi educativi ferraresi
09-04-2008 / Giorno per giorno
Il modello ferrarese dei servizi educativi per l'infanzia continua a destare l'attenzione degli operatori del settore sia italiani che stranieri. Due nuove delegazioni di osservatori esterni sono infatti giunte in città nei giorni scorsi da Castelfranco Emilia e dalla Danimarca per approfondire la conoscenza dell'esperienza ferrarese in tema di politiche educative.
Tre i nidi comunali (Costa, Girandole e Rampari) che i quaranta insegnanti ed educatori del Comune emiliano hanno avuto modo di visitare con l'intento di raccogliere spunti e sollecitazioni per la conduzione dei propri servizi. I visitatori hanno espresso apprezzamenti per la qualità e la capacità innovativa dell'esperienza ferrarese e hanno manifestato l'intenzione di avviare un rapporto di scambio e confronto sui modelli educativi e pedagogici.
Tutto incentrato sul tema dell'insegnamento precoce delle logiche e della storia dell'arte ai bambini è stato invece l'incontro con il gruppo di insegnanti danesi giunti in città per uno stage organizzato nell'ambito del programma Europeo Leonardo da Vinci. "Le scuole dell'Infanzia del Comune di Ferrara sono all'avanguardia in questo ambito - spiega il direttore pedagogico dell'Istituzione Servizi Educativi del Comune Piero Sacchetto - per questo la scelta europea è caduta sulla nostra città". Gli insegnanti stranieri hanno visitato i Centri di documentazione su infanzia e famiglie, con sede a casa Rossetti, e alcuni nidi e scuole dell'infanzia comunali e hanno partecipato alle lezioni dello stesso Piero Sacchetto, responsabile dello stage, della direttrice dell'Istituzione Servizi educativi Loredana Bondi, e di alcuni operatori comunali, su temi pedagogici, sulla documentazione educativa, sull'integrazione delle disabilità e sulla promozione delle strategie e delle logiche dell'integrazione stessa.
Tra le varie visite effettuate, anche quella al Laboratorio delle arti del Comune della scuola media "De Pisis", dove gli ospiti hanno raccolto spunti e informazioni dalle atelieriste Lucia Boni e Isabella Guidi, assistendo poi alle attività del laboratorio assieme ai ragazzi e consultando la ricca documentazione presente. Hanno inoltre partecipato a incontri con alcuni genitori dei bambini, per valutare il coinvolgimento dei comitati dei genitori nei percorsi delle attività.
"Altri stage di questo tipo, sostenuti da borse di studio dell'Unione Europea - anticipa Sacchetto -sono già in programma per i prossimi mesi, e renderanno la nostra città una delle sedi più accreditate per la pedagogia dell'arte e dell'integrazione".