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Un passo avanti nell'attuazione del Programma Unitario di Valorizzazione della città di Ferrara

Agenzia del Demanio: bando di gara per lo studio di fattibilità di 32 immobili

14-04-2008 / Giorno per giorno

L'Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento dello studio di fattibilità relativo al Programma Unitario di Valorizzazione, PUV, avviato con il Comune di Ferrara il 7 giugno 2007, con la sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa. Il PUV Ferrara comprende 10 immobili di proprietà dello Stato e 22 immobili di proprietà del Comune che saranno interessati da operazioni di recupero e valorizzazione, in coerenza con gli indirizzi di sviluppo urbano e territoriale previsti per la città. Obiettivo dello studio di fattibilità sarà quello di fornire un supporto tecnico-urbanistico, economico-finanziario e giuridico-amministrativo per la definizione di strategie di razionalizzazione, ottimizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico oggetto del PUV.
La gara pubblica, con base d'asta di 450.000 euro, si concluderà il 28 maggio 2008. Tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti dal bando di gara (idoneità professionale, capacità economico-finanziaria, capacità tecnico-organizzativa) potranno presentare le offerte entro il 26 maggio. Il bando di gara, le informazioni generali e le modalità di partecipazione sono disponibili sui siti internet www.agenziademanio.it e http://ferrara.comune.fe.it
Valore tecnico e contenuto economico dell'offerta saranno elementi di valutazione per la formulazione della graduatoria finale dei partecipanti alla gara. Lo studio di fattibilità verrà aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
L'elemento caratteristico del PUV Ferrara è rappresentato dall'eterogeneità della tipologia dei beni coinvolti e dalla possibilità di sviluppare un progetto integrato di valorizzazione tra i beni dello Stato e quelli del Comune. Il PUV Ferrara si propone di valorizzare coerentemente un insieme di beni che, per loro natura e loro ubicazione, potranno cambiare fisionomia a una porzione della città. Si tratta, infatti, di aree e immobili dismessi dalle originarie funzioni istituzionali, situati per lo più all'interno del centro storico medievale e rinascimentale della città di Ferrara, che dovranno assumere un ruolo più funzionale alle esigenze attuali. Per la maggior parte si tratta di compendi immobiliari di grandi dimensioni localizzati in ambiti strategici per lo sviluppo della città, tra cui palazzi storici, conventi, caserme, forti, poligoni di tiro ed aree aeroportuali dismesse. Sono comprese anche aree ed immobili situati in zone periferiche, la cui trasformazione si rende necessaria per attuare il progetto di evoluzione urbana della città delineato nel nuovo Piano Urbanistico in corso di approvazione.

Con l'avvio della gara per lo studio di fattibilità del PUV Ferrara prosegue l'attuazione di Valore Paese, il progetto di valorizzazione degli immobili pubblici avviato dall'Agenzia del Demanio nel corso del 2007, per lo sviluppo delle città e del territorio.


Beni di proprietà dello Stato inseriti nel PUV Ferrara
ex Convento dei Teatini
Caserma Bevilacqua
Caserma Pozzuolo del Friuli
Cavallerizza militare
Palazzo Furiani
Aeroporto di Ferrara (aliquota)
ex Deposito munizioni Porotto
Terreno con magazzini (via Comacchio)
Caserma Caneva o di San'Antonio
ex Campo di tiro a volo


Beni di proprietà del Comune inseriti nel PUV Ferrara
ex Scuola via Chiorboli
ex Scuola via dei Prati
ex Scuola via della Coronella
ex Macello
ex Scuola G. Banzi
Centro Sportivo Mathema
ex Scuola via Ravenna
ex Scuola via Martelli
ex bassa Macelleria
ex Scuola De Amicis
ex Scuola Calcagnini
ex Convento San Domenico
Convento Sant'Antonio in Polesine
Casa Gombi
ex Scuola via della Crispa
Fabbricato via Caldirolo
ex Casa del popolo Porporana
Ippodromo
Municipio (aliquota non vincolata)
Fabbricato via Previati 6
ex Scuola di Contrapò
Mercato Ortofrutticolo

(Testo a cura dell'Ufficio stampa dell'Agenzia del Demanio - Roma)

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