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domenica, 18 maggio 2025.

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A palazzo Tassoni nell'ambito di Cittàterritorio Festival

Una mostra e un forum per un confronto fra la città antica e quella del XX secolo

18-04-2008 / Giorno per giorno

Mette a confronto la città delle origini e quella del XX secolo la mostra "Ferrara: aspetti di identità urbana tra antico e moderno" allestita a Palazzo Tassoni sede della Facoltà di Architettura. A cornice dell'allestimento, che propone sia una lettura della forma dell'insediamento antico sia del linguaggio dell'architettura moderna, si è svolto oggi un forum inserito nelle iniziative Cittàterritorio Festival.
Illustrando in apertura la ricerca sviluppata su Ferrara antica con la collaborazione di un gruppo di laureandi, il docente Riccardo Dalla Negra ha ricordato che conoscere è conservare. Ha affermato poi come l'edilizia non sia mai rappresentata nella storia mentre invece le considerazioni storiche nascono anche attraverso la lettura dei muri. L'indagine presentata, sviluppata in particolare nell'area del castrum bizantino, ha pertanto tentato di approfondire le caratteristiche degli impianti e delle tracce lasciate dalle costruzioni originali, per cogliere così i segnali della lunga evoluzione urbanistica di Ferrara. Il tutto al fine di una reale conoscenza e conservazione della città.
Ferrara, città patrimonio dell'umanità riconosciuta dall'Unesco, non può ignorare come l'architettura del Novecento presente ancora oggi nel suo tessuto urbano sia una fase importante della sua memoria e della sua identità. La docente Rita Fabbri, capofila della seconda ricerca illustrata, ha affermato così come nel corso del '900 la città antica sia stata praticamente raddoppiata, sia pianificando vaste aree inutilizzate sia ricostruendo nelle zone antiche. Molti dei caratteri che identificano questi nuovi luoghi urbani (analizzati a più livelli: nel disegno, nella costruzione dell'architettura, nei materiali) sono ancora presenti e conservati, ma è quanto mai necessario agevolarne e accrescerne il riconoscimento per favorirne la salvaguardia.