Comune di Ferrara

martedì, 13 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Corrado Celada, per cinquant'anni mandolinista della Gino Neri

I DIECI ANNI DI ARPADIA DEDICATI A UN MAESTRO DELLO STRUMENTO A CORDA

Corrado Celada, per cinquant'anni mandolinista della Gino Neri

22-04-2008 / Giorno per giorno

Domenica 27 aprile alle 15.30, nella sala Conferenze del MAF di San Bartolomeo in Bosco (Ferrara, via Imperiale, 265), nell'ambito della pluriennale serie di "Incontri con il dialetto e la cultura popolare", curati e coordinati da Gian Paolo Borghi e Maria Cristina Nascosi per il Centro Etnografico Ferrarese - Centro di Documentazione Storica dell'Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara, si terrà il terzo appuntamento per celebrare i primi 10 anni di AR.PA.DIA., l'Archivio Padano dei Dialetti, tutto incentrato sulla figura di Corrado Celada, per oltre cinquant'anni uno dei mandolini solisti dell'ultracentenaria orchestra a plettro "Gino Neri".
A distanza di pochi anni dall'uscita della sua silloge poetica in lingua dialettale ferrarese, Tra il ssévul e il bugànzz, Ferrara, Comune di Ferrara - Circolo Unione, 2003, n.7 di CÓM A DZCURÉVAN / COME PARLAVAMO la collana letteraria di AR.PA.DIA., il Maestro ha voluto dare alle stampe LA MIA VITA COL MANDOLINO - Un'autobiografia (Portomaggiore, Fe, Arstudio C, 2007).
L'opera rappresenta, in pratica la histoire de sa vie, un libro godibilissimo, che si legge tutto d'un fiato, pieno com'è di vita vissuta pericolosamente, avventurosamente, a volte col coraggio della disperazione, specie in tempo di guerra, prigioniero di lager o emigrante di successo, musicante o attore di film di grido in Argentina, la cui vita - a volte appesa ad un filo, anzi ad una corda…musicale - è stata salvata, nelle circostanze più fortuite e strane, dal suo adorato mandolino, un antico prezioso Mozzani, manifattura di uno dei migliori liutai del secolo scorso, un faentino attivo nel centopievese.
Si avvale di patrocinii internazionali, nazionali e locali di grande rilievo quali l'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, la Federazione Mandolinistica Italiana, il conservatorio musicale "G. Frescobaldi" di Ferrara, l'Archivio Nazionale della Diaristica di Pieve di Santo Stefano (AR), presso cui è depositato il manoscritto originale dell'opera di Celada già da alcuni anni, il Comune stesso di Pieve di Santo Stefano, Croce di Guerra, della stessa "Gino Neri" e del Comune di Ferrara. Sono previsti gli interventi di Artemisio Gavioli, presidente della F.M.I. e di Giorgio Fabbri, direttore del conservatorio e prefatore del libro. Il coordinamento della manifestazione è affidato a Maria Cristina Nascosi, curatrice dei testi e di AR.PA.DIA. Per l'occasione il Maestro Giuseppe Wafro Santini, un altro grande solista mandoloncellista della Gino Neri, accompagnerà il Maestro Celada in alcuni brani del loro repertorio più classico, vero omaggio musicale a tutto tondo, una piccola full immersion della memoria affettiva con un ricordo anche per Mario Roffi, per anni méntore della band cui il libro è idealmente dedicato, a 8 anni dalla scomparsa, insieme con un pensiero per il musicista grande tra i grandi, Wolfgang Amadeus Mozart, di cui lo scorso anno si è celebrato il duecentocinquantenario della nascita.
Brani dai testi del Maestro Celada saranno letti da Laura Caniati e Paolo Toselli, attori del Teatro Minore "A.Belli". L'iniziativa si svolge in collaborazione con l'Associazione "Maf" di San Bartolomeo in Bosco e la Circoscrizione Zona Sud. Per informazioni: telefonare allo 0532 - 242213, e-mail etnografico@comune.fe.it .
(Comunicato a cura del Centro Etnografico)


Per scaricare il programma in formato PDF ---> celada_day_27apr08.pdf