VENERDI' 9 MAGGIO AL MAMMUTH
L'Europa dei giovani fa festa
07-05-2008 / Giorno per giorno

Venerdì 9 maggio dalle 16 al Polo Biologico (Mammuth) dell'Università di Ferrara (via Borsari, 46) avrà luogo come ogni anno la Festa dell'Europa organizzata da Eurodesk Informagiovani del Comune di Ferrara, Centro di Documentazione Europea e Unità Operativa Mobilità Internazionale dell'Università degli Studi di Ferrara. L'incontro, rivolto a tutti gli studenti e i giovani della nostra città, sarà aperto da un concerto del Coro dell'Università di Ferrara; a seguire, un "quizzone" a premi con brindisi finale e buffet per tutti i partecipanti. Interverranno Patrizio Bianchi, rettore dell'Università di Ferrara, Mascia Morsucci, assessore alle Politiche per i Giovani del Comune di Ferrara e Matteo Fornara dell'Ufficio di Rappresentanza della C.E. in Italia.
Gli organizzatori:
- EURODESK-INFORMAGIOVANI www.informagiovani.fe.it
eurodesk@comune.fe.it, r.vitafinzi@comune.fe.it
- C.D.E. Centro di Documentazione e studi sulle Comunità Europee http://cde.economia.unife.it
E-mail: cde@economia.unife.it
- Unità Operativa MOBILITA' INTERNAZIONALE dell'Università degli Studi di Ferrara
www.unife.it/areainternazionale/mobilita-internazionale
E-mail: snc@unife.it
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
COS'E' LA FESTA DELL'EUROPA?
Vedendo nelle agende e nei calendari alla data del 9 maggio l'indicazione "Festa dell' Unione europea" viene spontaneo chiedersi cosa sia successo il 9 maggio e in quale anno. Pochi sanno infatti che il 9 maggio 1950 è nata l'Europa comunitaria, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutta l'Europa.
Quel giorno a Parigi la stampa era stata convocata per le sei del pomeriggio al Quai d'Orsay, sede del Ministero degli Esteri, per una comunicazione della massima importanza. Le prime righe della dichiarazione del 9 maggio 1950 redatta da Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, in collaborazione con il suo amico e consigliere, Jean Monnet, danno un'idea dei propositi ambiziosi della stessa.
"La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative creative all'altezza dei pericoli che ci minacciano". "Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace".
Veniva così proposto di porre in essere una Istituzione europea sovrannazionale cui affidare la gestione delle materie prime che all'epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare, il carbone e l'acciaio. Ora i paesi chiamati a rinunciare con queste modalità alla sovranità puramente nazionale sul "nerbo" della guerra uscivano da poco da un conflitto spaventoso che aveva seminato innumerevoli rovine, materiali ma soprattutto morali, odi, rancori, pregiudizi. Per comprendere l'impatto rivoluzionario del gesto basterebbe immaginare oggi un'iniziativa analoga tra Israele e i Palestinesi, tra i Serbi e i Bosniaci, tra popolazioni tutsi e hutu; e all'epoca l'ordine di grandezza era ben maggiore e le ferite più profonde!
Tutto è cominciato il 9 maggio e al vertice tenuto a Milano nel 1985 i capi di Stato e di governo hanno deciso di festeggiare questa data come Giornata dell'Europa.
Per saperne di più: http://europa.eu/abc/symbols/9-may/euday_it.htm