Lunedì 12 un convegno e dal 22 al 24 spettacoli e proiezioni
ForMattArt: incontri ed eventi sui trent'anni della legge 180
09-05-2008 / Giorno per giorno

A trent'anni dall'entrata in vigore della legge 180 che rivoluzionò la cultura medica sul trattamento delle malattie psichiatriche, Ferrara festeggia l'anniversario con una festa di incontri ed eventi racchiusi nella manifestazione "ForMattArt - artistic@mente.rassegna.fe". In programma un convegno nell'aula magna della facoltà di Architettura lunedì 12 maggio, e tre giornate di spettacoli teatrali e proiezioni dal 22 al 24 maggio alla sala Estense. Promotori dell'iniziativa sono il Comune e l'azienda Usl, assieme alla Provincia, all'Università, al teatro Comunale, al Teatro Nucleo e all'Accademia della follia.
La città e la provincia di Ferrara nelle loro espressioni istituzionali e il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda U.S.L. di Ferrara offrono visibilità a
La scheda a cura degli organizzatori:
Il grande movimento di rottura e civiltà culminato nell'entrata in vigore della L.180 e dopo pochi mesi della L.833 sancisce che l'immagine della follia fino ad allora comunemente accettata è profondamente sbagliata e che il problema della malattia mentale è di tutta la società, che in quel modo interpreta e qualifica chi è percepito come diverso.
L'arte teatrale, come espressività di emozioni complesse ed integrate nella parola e nel corpo, è parte direttamente coinvolta in quella rottura ed in seguito nel difficile percorso per tenere vivo il senso profondo di quel cambiamento.
Tutti coloro che allora e da allora hanno sperimentato il fecondo senso di eticità libera che quel movimento ha innescato hanno anche colto nel fare teatro un potente veicolo comunicativo di forza e guarigione.
Programma del convegno di lunedì 12 maggio (Aula Magna - Facoltà di Architettura - via Quartieri, 8)
1° sessione mattino ore 9.30/13.00
Ore 9,30 Saluti autorità
Fosco Foglietta - Direttore Generale dell'Azienda Usl di Ferrara
Manuela Paltrinieri - assessore alla Sanità, ai Servizi sociali, alle Pari opportunità della Provincia di Ferrara
Ore 10,00 Giovanni Scolari - Direttore del Centro di Salute Mentale - Distretto Centro Nord DSM Azienda USL di Ferrara
Ore 10,15 Horacio Czertok - attore, docente, regista teatrale del Teatro Nucleo
Ore 11,45 Giuliano Scabia - scrittore
Ore 11,15 pausa
Ore 11,30 Carmen Capatti - Ex assessore alla Sanità della Provincia di Ferrara
Ore 11,45 Elena Bruni - Direttore del D.S.M Azienda USL di Ferrara
Ore 12,00 Vito Martiello - Coordinatore Centro Servizi Volontariato di Ferrara
Ore 12,15 Marino Pedroni - Responsabile Programmazione Teatro Contemporaneo - Teatro Comunale di Ferrara
13.00 Pausa pranzo
2° sessione pomeriggio 14.30/17.30
Ore 14,30 Maria Giovanna Cuccuru - Assessore alla Salute e Servizi alla Persona del
Comune di Ferrara
Ore 14,45 Francesca Cigala Fulgosi - Responsabile Servizio Interventi Psichiatrici Integrati del D.S.M. Azienda USL di Ferrara
Ore 15,00 Claudio Misculin - Fondatore dell'Accademia della Follia
Ore 15,30 Michele Zizzari - Autore e regista teatrale
Ore 16,00 Stefano Caracciolo - Professore Ordinario di Psicologia Clinica nella Facoltà di Medicina dell'Università di Ferrara
Ore 16,15 Luigi Grassi - Professore Ordinario di Psichiatria dell'Università di Ferrara
Direttore dell'U.O. Degenza Distretto Centro Nord/Clinica Psichiatrica del DSM Azienda USL di Ferrara
Ore 16,30 Massimo Maisto - Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, alle Politiche per la Pace, alla Cooperazione Internazionale del Comune di Ferrara
Giovedì 22 maggio - Sala Estense - ore 21.15
ESPERANDO - opera in tre atti liberamente tratta dall'opera "Aspettando Godot"
Regia e drammaturgia: Michele Zizzari
Compagnia: "Gli Attivi Compagni" - Portomaggiore (FE)
Attori: Daniela Tebaldi, Giacinto Pollini, Giorgio Lucchetta, Luciano Bugelli, Luigina Falcone,
Michela Balzeri, Oletta Rossi, Patrizia Turolla, Patrizia Fantini, Sonia Fiorentini, Sergio
Sfargeri, Andrea Domanin e Vilma Gallerani
Referenti del Progetto: Oletta Rossi, Michele Dal Pozzo
Esperando è un'opera in tre atti, fortemente ironica e di intensa tensione drammatica.
Un lavoro complesso e difficile che comporta da parte degli attori un impegno e un'abilità davvero ragguardevoli. I protagonisti (Dab, Ubu e Sax) rappresentano tre diversi aspetti dell'umanità.
Dab è lo stomaco, la necessità, l'opportunista, l'egoista, il presuntuoso, il prevaricatore.
Ubu rappresenta le gambe, il bambino, il ribelle, l'immaginazione, la contraddizione.
Sax (che è donna) è il cuore, la curiosità, la fragilità, l'ingenuità.
Ma arriverà anche il sig. Rusco, il Potere in senso lato, la ricchezza, il privilegio, il cinismo di chi crede di avere il coltello dalla parte del manico e scatena la competizione tra i poveri per assoggettarli, anche se a volte il destino riserva brutte sorprese anche per loro.
L'opera si ispira al teatro di S. Beckett dove i personaggi - pur confrontandosi in una serie di dialoghi assurdi e in una sequenza di azioni simboliche e paradossali (secondo lo stile tipico del teatro dell'assurdo) - affrontano con maggiore immediatezza e chiarezza e con più schietto umorismo le scottanti tematiche che da millenni affliggono l'umanità.
La Compagnia Gli Attivi Compagni nasce in occasione dei Laboratori del Futuro.
Promotori del Progetto: Club Dell'amicizia, C.S.V Di Ferrara, Ausl Ferrara, Dipartimento Di Salute Mentale Di Ferrara, Amministrazione Comunale di Portomaggiore.
Hanno partecipato persone con disagio psicologico, operatori della Salute Mentale di Portomaggiore, cittadini, studenti universitari e attori amatoriali.
Venerdì 23 maggio - Sala Estense - ore 21.15
NEL CONFINE
In ricordo di Giulio Alfredo Maccacaro
Regia: Claudio Misculin
Compagnia: Accademia della Follia - Ferrara
In scena: Fausto Prandini, Maurizio Salvo, Marianna Carli Ballola, Nazarena Prando, Manuela Pacifico, Beatrice Manez, Arianna Rossi, Gabriele Palmano, Donatella Di Gilio, Sabrina Nonne, Enrico Alessandretti, Claudio Misculin, Cristiana Fusillo
Coreografie: Cristiana Fusillo
Referenti del progetto: Monica Bolognesi, Diana Battista
Il confine, viverci dentro; per allargare le terre di nessuno, per insegnare all'uomo ad occuparle.
Né nella zona A né nella zona B, ma proprio dentro la linea per muoverla
fino a farla sparire.
Questo è il luogo mentale e fisico dove si agisce lo spettacolo:
la Locanda "Nel Confine", dove ci troviamo Maccacaro, Semmelweis, Basaglia, Cooper, morti e defunti; ma anche Rotelli, la Hack, che sono vivi e vegeti.
Maccacaro è uno dei fondatori della locanda.
Maccacaro è uno dei fondatori di Medicina Democratica, ma anche partigiano, medico, scienziato, intellettuale democratico, militante del movimento dei lavoratori.
Il Dipartimento di Salute Mentale di Ferrara insieme all'Accademia della Follia dal 2004 realizzano progetti di "Laboratori di tecniche, discipline e tecnologie della comunicazione teatrale". Esperienze formative teorico-pratiche, ricche di risorse umane, capaci di misurarsi con diversi contesti nel territorio e dare forma e voce, tra scrittura e oralità, a storie e racconti di persone che questi luoghi abitano o con i quali interagiscono.
Sabato 24 maggio - Sala Estense - ore 10.00
Matinée dedicata agli studenti
Nell'arco della mattinata:
· verrà proiettata un video, montato per l'occasione, che riassume esempi di creatività
espressiva ed artistica dei progetti prodotti dal D.S.M. di Ferrara.
· Docufilm: Amletica: identità culturale e diversità nel centopievese. Anteprima
Soggetto, sceneggiatura e regia: Antonio Ciano
Produzione: Dipartimento di Salute Mentale - AUSL di Ferrara, VedoAvideO e LaDamaSognatrice, con la collaborazione del Comune di Cento e della Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese.
Il percorso muove dal coinvolgimento nel processo creativo di soggetti che non fingono come attori, ma che danno un'ispirazione autentica allo sviluppo delle vicende narrate: questo approccio, alla base dell'arteterapia, partendo dal concetto di «normalità nella differenza» e da un canovaccio che sollecita la capacità di sprigionare ogni singola forza espressiva, conduce alla creazione di un'opera quanto più possibile originale, collettiva e condivisa. Le tematiche portanti: la vita e le opere de «il Guercino», il Carnevale europeo, i teatri e gli edifici storici di Cento e di Pieve di Cento, oltre al merito di penetrare l'identità storica, hanno il valore di condurre i partecipanti a vivere un percorso alternativo.