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Dal 3 al 5 giugno incontri e seminari di formazione a Ferrara

Memoria e dialogo: Pat Patfoort insegna a difendersi senza aggredire

27-05-2008 / Giorno per giorno

Da alcuni anni il Comune e la Provincia di Ferrara dedicano la primavera alla "Memoria e il Dialogo", una iniziativa che caratterizza l'attività del Comune nell'ambito del progetto "Ferrara Città per la Pace". L'edizione 2008, presentata questa mattina nella sede dell'assessorato di via De Romei da Daniele Lugli (Movimento Nonviolento ) e dagli assessori Massimo Maisto (Comune) e Sergio Golinelli (Provincia), è dedicata al tema della mediazione dei conflitti e della formazione alla nonviolenza. Dal 3 al 5 giugno sarà ospite nella nostra città Pat Patfoort, una delle più grandi 'conflittologhe' a livello internazionale. L'evento, che rientra nel programma della Scuola della Nonviolenza 2008, sarà un'occasione unica e interessante per approfondire le tematiche della noviolenza e del dialogo fra popoli. L'incontro del 3 giugno è aperto a tutti mentre il laboratorio è gratuito ma è a numero chiuso. Questo il programma dettagliato degli incontri:

Ferrara, 3 giugno 2008 - ore 9,30-12,30 sede Casa Circondariale (via Arginone)
Laboratori di nonviolenza in carcere
Pat Patfoort incontra gli operatori del carcere, dei servizi territoriali e i volontari impegnati a far sì che la pena non consista in "trattamenti contrari al senso di umanità" e tenda invece alla "rieducazione del condannato". Da oltre 15 anni Pat Patfoort lavora con gruppi di detenuti nelle carceri belghe proponendo percorsi di formazione basati sul suo modello MmE, un impianto d'analisi e trasformazione applicabile al conflitto nei suoi diversi livelli, interpersonale, sociale o nazionale-internazionale. L'incontro è a invito. In collaborazione con il Gruppo Carcere.

Ferrara, 3 giugno 2008 - ore 17,30 Cafè de la Paix, p.tta Corelli
Tra generazioni e diverse identità
Molte sono le facce del conflitto che può sorgere tra adulti e ragazzi, tra italiani e stranieri, nella realtà ferrarese. Pat Patfoort a questi temi ha dedicato e dedica gran parte della sua attività, dalla mediazione familiare a quella interculturale, fino alla mediazione dei conflitti massimi tra "identità etniche" in Caucaso, Kossovo, Irlanda del Nord, Rwanda, Congo, Senegal.
L'incontro è aperto ai cittadini. Al termine Pat Patfoort si ferma a cena al Cafè de la Paix.
In collaborazione con Nuova-Mente Cooperativa Sociale.

Ferrara, 4 giugno 2008 - ore 9-17 e 5 giugno 2008 - ore 9-13
Centro Servizi per il Volontariato, viale IV Novembre, 9.
Agire la sicurezza
Il progetto "Agire la sicurezza"già in passato ha previsto una formazione comune per operatori dei servizi, del Terzo Settore e delle Forze dell'Ordine, come risposta corale a situazioni di insicurezza avvertite nella nostra città. L'incontro ha carattere laboratoriale e si presenta come momento di particolare qualità, per quegli operatori e per altri che volessero aggregarsi. In collaborazione con l'Assessorato alla Sicurezza del Comune di Ferrara, progetto "Ferrara Città Solidale e Sicura".

Portomaggiore, Sala del Teatro Concordia, via Vittorio Emanuele II
4 giugno 2008 - ore 20 con rinfresco etnico per tutti
PortAmico
Per la forte presenza di immigrati e in particolare della comunità pakistana, Portomaggiore rappresenta un laboratorio di convivenza tra culture diverse. Si segnala per la presenza di varie iniziative e in particolare di PortAmico, una associazione a forte connotazione interetnica. Su questo Pat Patfoort porterà la ricca esperienza maturata nei più diversi scenari internazionali e nel suo stesso Paese, il Belgio, dove l'immigrazione è una realtà consolidata e imponente e dove i problemi di convivenza sono acuti anche tra valloni e fiamminghi. L'incontro è aperto ai cittadini.
In collaborazione con PortAmico e Le Contrade. Con il patrocinio del Comune di Portomaggiore.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Chi è Pat Patfoort
Pat Patfoort, antropologa e biologa fiamminga (Belgio 1949), è nota in tutto il mondo per il suo lavoro come docente, trainer e mediatrice nella Trasformazione e nella Gestione Nonviolenta del Conflitto.
Ha sperimentato il suo modello in ambito sociale ed educativo, e in situazioni più vaste e complesse di conflitto etnico ed internazionale. In Belgio dirige il Centro per la gestione nonviolenta del conflitto "De Vuurbloem" ("Il fiore di fuoco") a Brugge-Bruges, di cui è anche cofondatrice. http://www.devuurbloem.be/
Tiene lezioni nelle principali Università del mondo (in Belgio, Italia, Olanda, Svezia, Spagna, Stati Uniti, Russia, ecc.), così come in associazione con varie realtà pacifiste e nonviolente, religiose (Quaccheri, Pax Christi) o istituzionali (OSCE, Consiglio d'Europa, Nazioni Unite).
Il suo ultimo libro tradotto in italiano è Difendersi senza aggredire, EGA Torino 2006.

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La Scuola della Nonviolenza è promossa dal Movimento Nonviolento e dall'Associazione Ferrara Terzo Mondo. Gli incontri, aperti a tutti gli interessati, rientrano nell'ambito del progetto "Nonviolenza, Femminile Plurale: la scuola della nonviolenza, l'ONU dei popoli e la Memoria e il Dialogo a Ferrara", realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna.


In collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara. Con il patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara - Progetto Ferrara Città per la Pace.