Partita l'opera di messa in sicurezza dopo il crollo
Al via il recupero del baluardo di Santa Maria della fortezza
28-05-2008 / Giorno per giorno

Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori di recupero del dissesto del baluardo di Santa Maria della fortezza. Vittima del crollo di una porzione di paramento murario, il baluardo sarà interamente ripristinato e riportato al suo aspetto originario. L'intervento, progettato dai tecnici del servizio Beni monumentali del Comune, sulla base di approfondite ricerche storiche, sarà condotto in due fasi, con una prima operazione di messa in sicurezza e un successivo intervento di ricostruzione del paramento.
Situato nella zona sud ovest di Ferrara, tra le vie IV Novembre e Ticchioni, il baluardo è inserito nella cortina muraria della città ed era parte integrante, assieme al baluardo di San Paolo, dell'antica fortezza pontificia.
Numerosi sono stati i rimaneggiamenti e le demolizioni che, secondo le informazioni storiche a disposizione, il bastione ha subito nel corso dei secoli, dopo la costruzione della fortezza agli inizi del '600. Già in epoca napoleonica venne infatti eseguito un primo generale smantellamento di tutti i bastioni della rocca pontificia, poi ricostruiti dagli austriaci, prima della metà dell'800. Ma le trasformazioni principali del baluardo si sono succedute a partire dal 1859, con la decisione del governo provvisorio di Ferrara di demolire la fortezza e i suoi tre baluardi rivolti verso la città.
Nei sei anni successivi il bastione di Santa Maria venne ricostruito assieme a quello di San Paolo, ma il suo aspetto odierno è da attribuire agli interventi di restauro effettuati nel secondo dopoguerra e resi necessari dal cattivo stato di conservazione della struttura, oggetto di crolli già a partire dagli anni '20. Dall'analisi della tessitura dei mattoni è tuttavia emersa la scarsa perizia con cui questi ultimi interventi sono stati eseguiti e a cui vanno dunque attribuite le cause del recente crollo. La muratura è stata infatti realizzata con strutture eccessivamente leggere per sopportare il carico del terrapieno e con tecnologie inadeguate rispetto alla portata e alle finalità dell'opera.
La prima parte dell'intervento di recupero consentirà la messa in sicurezza del paramento deformato, che sarà gradualmente "smontato", mentre i mattoni rimossi saranno accatastati, per il loro successivo riutilizzo. Si procederà inoltre all'esecuzione di saggi ispettivi che faciliteranno la predisposizione della seconda fase dei lavori, programmati per i prossimi mesi, con cui si eseguirà la ricostruzione dell'intero paramento e del parapetto del baluardo.
La spesa prevista per il primo stralcio dei lavori è di 38mila euro.