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LAVORI PUBBLICI - Sopralluogo nel cantiere di Corso Martiri della Libertà

Dagli scavi emergono importanti tracce per la storia della città. 'Il cantiere procede spedito'

10-09-2010 / Giorno per giorno

"Gli scavi effettuati nell'ambito del cantiere di riqualificazione di Corso Martiri della Libertà ci hanno consentito di fare una scoperta importante che ci restituisce la storia del Castello e dei primi insediamenti fortificati in città" così Chiara Guarnieri della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna ha voluto sottolineare - nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina (10set10) insieme all'assessore comunale Aldo Modonesi, ai dirigenti comunali e ai giornalisti - il lavoro condotto in 'ottimale sinergia' con i tecnici del Comune e con le ditte attualmente impegnate nei lavori. Insieme alla Guarnieri erano presenti Xavier Gonzales, consulente della Soprintendenza, che ha descritto il puntiglioso lavoro legato agli scavi e al ritrovamento di antiche tracce delle fondamenta di strutture originariamente affiancate al Castello Estense, il tutto utilizzando nuove tecniche di rilevamento con foto digitali ed elaborazioni elettroniche che sostanzialmente non rallentano l'intervento di riqualificazione.
"Ho avuto modo di toccare con mano e apprezzare - ha affermato l'assessore Modonesi - la grande professionalità degli operatori della Soprintendenza, del Comune e delle maestranze coinvolte nei lavori, così come ho percepito chiaramente l'interesse e l'affetto dei ferraresi per questa via storica cittadina. Chiuderemo questa parte di cantiere all'inizio ottobre, se non ci sono intoppi di tipo meteo-climatico, con un importante anticipo rispetto ai tempi previsti". In occasione del Festival di Internazionale la parte di marciapiede (lato Teatro Comunale) sarà conclusa, ha assicurato Angela Ghiglione del Comune, mentre ciò che resta del cantiere sarà transennato e pannellato.
"Quando abbiamo preparato le relazioni per la Soprintendenza prima dell'avvio dei lavori - ha detto Francesco Scafuri dell'Ufficio ricerche storiche del Comune - ci aspettavamo qualche cosa di particolarmente interessante e oggi abbiamo la conferma dell'eccezionalità di una scoperta che ci consente una visione più chiara e veritiera di un impianto architettonico, trasmesso in modo non troppo fedele dall'iconografia del '300 e '400".

>> SCHEDA (a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna)

- La riqualificazione di piazza Cattedrale - Corso Martiri della Libertà: primi risultati delle indagini archeologiche

A Ferrara, all'interno del Piano Strutturale Comunale, esiste una carta del Potenziale Archeologico che prevede il coinvolgimento della Soprintendenza per i Beni Archeologici qualora vengano effettuati scavi nel sottosuolo.

Questo ha consentito alla Soprintendenza di seguire tutte le lavorazioni necessarie per la nuova pavimentazione di piazza Cattedrale e di Corso Martiri. Dopo i rinvenimenti di piazza Cattedrale, del luglio scorso che hanno portato in luce le fondamenta del precedente palazzo Estense, distrutto dalla fiamme nel XVI secolo e in particolare della Loggia Grande, sono ora stati scoperti i resti delle mura di cinta medievali e della Torre dei Leoni

Sotto l'asse stradale i resti erano definitivamente compromessi dai precedenti lavori che si sono susseguiti nel tempo (gas, rete elettrica, geotermia, ecc..); al contrario il pavimento del marciapiede a fianco della fossa del Castello ha permesso la conservazione delle murature permettendo così di ipotizzare l'aspetto della torre, il suo rapporto con le mura della città e il fossato del Castello.

Sono innanzitutto venute in luce i resti delle mura medievali della città che furono costruite in tempi diversi,. Documentate a partire dal XIII secolo, il tratto settentrionale fu probabilmente eretto all'inizio del XIV secolo. Un tratto di queste mura venne in luce anche durante lavori per la ripavimentazione delle strade in vicolo Teatini, lo scorso anno.

Precedentemente alle mura doveva esistere un fossato che difendeva verso nord la città ed una porta che conduceva in città, la cosiddetta Porta dei Leoni, presente nei documenti a partire dal 1248. Accanto alla Porta venne costruita anche una torre, la Torre dei Leoni, che fu inglobata nel 1385 all'interno del Castello Estense dov'è tuttora visibile.

La Porta dei Leoni costituiva l'accesso più importante alla città da nord. Parte delle murature della Porta erano state intraviste nel 1981, durante l'espurgo della fossa del Castello. Gli scavo hanno potuto documentare che la struttura era estremamente complessa, dotata di un avancorpo o rivellino sia verso nord che verso sud e cinta da un fossato. La parte interna era pavimentata con un piano di mattoni disposto a coltello.

Lo scavo ha potuto documentare anche i lavori di adattamento del fossato appartenete alla cinta muraria e alla porta con quelli del fossato del Castello, collegati tra loro attraverso una serie di archi

Direzione Scientifica: dott. Chiara Guarnieri, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna
Ditta di scavo archeologico: Pegasus, Bologna