Lunedì 7 luglio concerto in piazza Castello
Sotto le stelle di Ferrara il "tropicalismo" di Caetano Veloso
04-07-2008 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura dell'associazione Ferrara sotto le Stelle)
Inserito dal New York Times tra i maggiori cantautori del XX secolo, Caetano Veloso è una delle figure più carismatiche della scena internazionale. A partire dagli anni Sessanta, insieme a Gilberto Gil, diede vita al Tropicalismo, una proposta sonora originale e cosmopolita, capace di rinnovare la tradizione brasiliana e di avvicinare la musica alle altre arti. Grande amico del regista Michelangelo Antonioni, per il quale ha scritto la colonna sonora del film "Eros", si è dedicato con successo anche al cinema e alla letteratura. Un grande artista nella sua piena maturità.
Non capita spesso di poter assistere all'esibizione di una leggenda della musica (e della cultura) contemporanea. Caetano Veloso, in Piazza Castello, ripercorrerà lunedì 7 luglio le tappe di una carriera che ha reso omaggio alla tradizione brasiliana reinventandone allo stesso tempo radicalmente lo stile.
Caetano porterà sul palco, accompagnato dalla semplicità della chitarra acustica e dal cromatismo della sua voce, melodie classiche del suo repertorio come Sampa, inno d'amore a San Paolo, Voce é linda, tra i più begli inni d'amore mai scritti; Coração vagabundo, dichiarazione intima e precocissima della sua personalità, Terra, inno a Bahia, al Brasile, al mondo intero; la sua commovente interpretazione di Cucurucucu Paloma, brano di Tomas Mendez, e ancora Desde que o samba è samba, bossa nova meticcia; la sognante ballata A luz de Tieta; Eu sei que vou te amar di Vinicious de Moraes e Jobim e poi il tango di Gardel Volver.
Nato il 7 agosto 1942 nella città brasiliana più aperta alle influenze africane e primitive, Salvador de Bahia, la città di Jorge Amado, quinto di sette figli, Caetano Veloso inizia la sua carriera negli anni '60 nella Jovem Guardia, il gruppo di musicisti che non si sentono obbligati alla purezza brasiliana della generazione precedente e vogliono aprirsi all'esplosione della musica beat e rock che arriva dalla Gran Bretagna della swingin' London.
Ancora giovanissimo, Veloso si mostra ribelle alle abitudini ed ai valori consolidati. Un rifiuto per i formalismi che lo porta dapprima a legarsi ai moti studenteschi, quindi a rifugiarsi nell'arte come fruitore: del cinema, di cui apprezza in particolare il neorealismo italiano, della pittura, della filosofia e della musica.
All'età di 17 anni entra in contatto con l'arte di un grandissimo della bossanova, João Gilberto, che ancora oggi riconosce come suo "supremo maestro" per aver aperto la strada all'innovazione della musica brasiliana.
Dal 1967 inizia la collaborazione con la sorella Maria Bethânia, Gilberto Gil, Gal Costa, Tom Zé, e Os Mutantes che lo porta a fondare il Tropicalismo: un movimento che spazia tra diversi ambiti quali poesia, musica e teatro e che si propone di fondere il pop brasiliano con il rock'n'roll, la bossanova, il fado, unendo tradizione e avanguardia, rurale e urbano, cultura "alta" e popolare.
Pur avendo l'ambizione di "metabolizzare" e non semplicemente "importare" tali influenze, il movimento viene osteggiato sia dal governo di destra che dagli studenti di sinistra, con l'accusa di aver commercializzato la cultura brasiliana incorporando influenze americane.
Di fatto, invece, il Tropicalismo permette ai suoi autori di creare un ambiente ideale per sviluppare appieno il proprio eclettismo e far filtrare messaggi attraverso le maglie della censura.
Ma il regime interviene pesantemente, trattando i musicisti alla stregua di sobillatori delle masse in rivolta e nel 1969, a causa del loro impegno politico, Veloso e Gil sono costretti a passare diversi mesi in prigione e infine a rifugiarsi in esilio a Londra.
Fino al suo ritorno in patria nel 1972, che si risolve in un trionfo e in una grande rivincita personale, Veloso continua, in collaborazione con il produttore Ralph Mace, a mescolare tra loro stili provenienti da ogni parte del mondo.
Nel frattempo il Tropicalismo diventa la principale avanguardia musicale brasiliana e inizia ad avere numerosi cultori anche all'estero.
Negli anni '80 la popolarità di Veloso ha ormai raggiunto dimensioni globali, rendendolo famoso soprattutto in Israele, Grecia, Portogallo, Francia e in gran parte dell'Africa. I dischi distribuiti negli Stati Uniti, come O Estrangeiro, gli permettono di far arrivare la propria musica ad un pubblico sempre più ampio.
La sua proposta musicale passa per diverse fasi, di evoluzione dalla tradizione, di ritorno alle radici e alle sonorità acustiche, di intrusione nel rock e infine di fusione con le nuove sonorità sperimentate in ambito jazz.
Nel 1993, per celebrare i 25 anni del Tropicalismo, Veloso e Gilberto Gil pubblicano un cd intitolato Tropicalia 2. Il brano "Haiti", contenuto nella raccolta, desta moltissima attenzione a causa del suo testo fortemente critico nei confronti di come vengono gestite, ad Haiti come in Brasile, questioni legate ad etnia, povertà e corruzione politica.
Negli anni 2000 Caetano Veloso è una delle più rispettate e prolifiche star della scena internazionale, con all'attivo più di 50 registrazioni e numerose collaborazioni con il mondo del cinema: tra le più importanti quella con l'amico Michelangelo Antonioni per "Eros" e il toccante cameo nel film di Pedro Almodovar "Parla con Lei", con la sua straordinaria versione della classica "Cucurucucu, Paloma".
Il 2004 vede la pubblicazione del suo primo lavoro interamente cantato in inglese, A Foreign Sound, in cui Caetano riesce a immergere brillantemente nel proprio stile persino "Come as You Are" dei Nirvana.
Il disco pubblicato nel 2006, intitolato Cè, gli fa vincere due Latin Grammy Awards: uno come miglior cantante/compositore, e uno per la miglior canzone in portoghese, la splendida "Não Me Arrependo". Con un totale di cinque Latin Grammy vinti nell'arco della carriera, Veloso diviene il più premiato musicista brasiliano di sempre.
E' quindi palpabile l'attesa che avvolge la data ferrarese. E all'emozione degli spettatori si sommerà quella dello stesso Veloso, che ha già dichiarato pubblicamente di voler dedicare questo concerto proprio a Michelangelo Antonioni, per lui amico e ispiratore fondamentale.
CAETANO VELOSO
Piazza Castello - Ferrara
Lunedì 7 luglio - ore 21.30
Ingresso (posti a sedere non numerati): 35 euro.
Info: 0532-241419
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.ferrarasottolestelle.it
In occasione del concerto sarà vietata la vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti in vetro e metallo, dalle 18 all'una del giorno successivo, da parte di tutti gli esercizi di somministrazione (compresi i circoli), esercizi commerciali in sede fissa e delle attività di commercio su area pubblica che sono dislocati all'interno del perimetro Viale Cavour - Largo Castello - C.so Giovecca - Via Bersaglieri del Po - Via Canonica - P.zza Trento Trieste - Via Cortevecchia - Via Boccacanale di Santo Stefano - Via Spadari.