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COMITATO NAZIONALE CIRCOSCRIZIONI - Sindaco, assessore e presidenti scendono in campo per difenderle. Parte una raccolta firme

Circoscrizioni, strumenti utili per la democrazia e la gestione del territorio

13-09-2010 / Giorno per giorno

"L'importante patrimonio delle Circoscrizioni non può essere disperso. La Legge 42/2010 le ha soppresse. Vengono meno gli strumenti di Partecipazione e della Democrazia più vicini ai bisogni dei cittadini." questo il breve testo riportato in testa ai fogli della petizione che circolerà nei prossimi giorni nelle sedi comunali decentrate in tutto il territorio su iniziativa degli attuali presidenti di Circoscrizione, sostenuti dal sindaco Tiziano Tagliani e dall'assessore Luciano Masieri, da altri rappresentanti delle istituzioni comunali - appartenenti a maggioranza e opposizione - e da cittadini coinvolti negli organismi territoriali. Preoccupazioni e iniziative rivolte ai cittadini sono state presentate questa mattina (13 settembre) in residenza municipale ai giornalisti puntualizzando e argomentando con energia gli elementi di una questione che vedrà scomparire le Circoscrizioni per tutti quei Comuni con popolazione al di sotto delle 250 mila unità in virtù di provvedimenti dell'attuale Governo in carica.
"Dobbiamo difendere le Circoscrizioni per tutelare i diritti dei cittadini e le opportunità di partecipare democraticamente gestione della 'cosa pubblica' - ha affermato il sindaco Tagliani -; quando abbiamo aderito alla richiesta di ridurre il numero di circoscrizioni ci siamo prontamente adeguati, ma cancellare questa presenza importante fra i cittadini di un territorio vasto come il nostro è inaccettabile. Porteremo avanti questa battaglia in difesa del diritto alla partecipazione dei cittadini e all'autonomia amministrativa". Nei prossimi giorni rappresentanti della città, insieme a quelli di 23 dei 26 Comuni toccati dal provvedimento governativo, parteciperanno a un summit nella sede Anci di Roma quindi a una conferenza stampa nazionale organizzata in modo 'trasversale' alla Camera dei Deputati. L'assessore Masieri e il presidente della Circoscrizione 1 Calò hanno sottolineato come dal punto di vista dei costi della politica "questa scelta porti enormi svantaggi di tipo politico e gestionale a fronte di un risparmio di denaro pubblico irrisorio, circa lo 0,2% del bilancio comunale". "Già nei mesi scorsi avevamo sollecitato attraverso lettere e interventi il Governo e in particolare il ministro Calderoli a ritornare sui suoi passi ma ad oggi i segnali di ravvedimento tardano a venire" ha detto Masieri. "Su questo tema si tratta solo di fumo negli occhi del Governo e non risparmio reale per i cittadini, oltre a una grave limitazione della democrazia" ha ribadito il presidente della Circoscrizione 2 Fausto Facchini, ricordando anche che sono state già cancellate le indennità ai consiglieri circoscrizionali; per la presidente della 3 Paola Boldrini "Non si tratta di difendere un ruolo ma dei servizi importanti per i cittadini, una presenza ben radicata nel territorio comunale, il tutto con un costo che supera appena un euro all'anno per ogni abitante". "Il Governo sta confondendo fra 'costo della politica' e 'servizi ai cittadini' - ha ribadito il presidente della Circoscrizione 4 Pietro Turri - e, lo dicono anche le statistiche, i cittadini si rivolgono prevalente al sindaco e ai presidenti delle Circoscrizioni per trovare soluzioni ai propri problemi". Sono intervenuti anche Francesco Colaiacovo e Giampaolo Zardi, presidente e il vice presidente del Consiglio Comunale, che hanno espresso solidarietà e motivato l'adesione alla battaglia del Comitato delle Circoscrizioni ricordando come il Consiglio Comunale aveva ampiamente votato positivamente un documento che richiamava mesi fa queste problematiche. "Quaranta frazioni del Comune di Ferrara, tutte con delle peculiarità che ne contraddistinguono una storia nella quale i cittadini ancora oggi si identificano - ha spiegato Colaiacovo - non possono e non devono essere abbandonate e private di una presenza di strutture organizzative come le Circoscrizioni che raccolgono e valorizzano anche queste importanti risorse culturali e un forte senso di appartenenza".

Questo il testo integrale dell'appello lanciato ai cittadini dai Presidenti di Circoscrizione.

Lunedì 13 settembre alle 10.30, nella sala dell'Arengo della residenza Municipale, all'insegna di "Difendiamo le Circoscrizioni per tutelare i diritti dei cittadini" saranno illustrate le iniziative locali e nazionali organizzate dai Comuni interessati dal Decreto legislativo 2/2010 che abolisce le Circoscrizioni nelle città di media grandezza. Sul tema, accanto al sindaco Tiziano Tagliani, interverranno il presidente del Consiglio comunale Francesco Colaiacovo, l'assessore al Decentramento Luciano Masieri e i presidenti di Circoscrizione Girolamo Calò, Fausto Facchini, Paola Boldrini e Pietro Turri.

La Legge Finanziaria 2008 aveva previsto in materia di decentramento comunale una serie di cambiamenti significativi, stabilendo, ad esempio, la media degli abitanti residenti in ogni singolo territorio circoscrizionale ed elevandone, conseguentemente, la soglia: in tal senso la nostra Amministrazione, nel rispetto delle possibilità date dal legislatore, ha deciso ugualmente di mantenere le Circoscrizioni, operando comunque una riduzione delle stesse e passando, poco più di un anno fa, da otto a quattro.
Nei primi mesi di quest'anno un decreto legislativo (DL 2/2010) le ha definitivamente abolite nelle città di media grandezza, ovvero con popolazione inferiore ai 250.000 abitanti. E Ferrara è tra queste.
A seguito di ciò sono state attivate iniziative spontanee da parte delle città interessate da questo provvedimento per chiedere al Governo e al Parlamento di rivedere questa scelta. Lo scorso mese di maggio il Comune di Ferrara ha aderito alla richiesta di modifica del decreto suddetto, scrivendo una lettera al Ministro per la Semplificazione Normativa, On. Roberto Calderoli.
Il 30 giugno, 20 dei 26 comuni interessati dal provvedimento sopra riportato (Ancona, Bergamo, Brescia, Ferrara, Forlì, Latina, Livorno, Messina, Modena, Monza, Novara, Padova, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Taranto e Trento), si sono incontrati a Forlì per condividere un documento unitario contro l'abolizione delle Circoscrizioni e costituire un Comitato Nazionale composto dai Presidenti delle Circoscrizioni e dagli Assessori al decentramento comunale.
Contestualmente il nostro Consiglio Comunale nella seduta del 19 luglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui ha chiesto sia al Governo che al Parlamento di "salvaguardare l'autonomia degli Enti Locali e la loro facoltà di organizzare il governo cittadino in base alle esigenze del proprio territorio, indipendentemente dal numero degli abitanti", oltre che l'istituzione di un "tavolo di confronto con il Comitato Nazionale delle Circoscrizioni … allo scopo di individuare delle rinnovate forme istituzionali di decentramento amministrativo che consentano da un lato di valorizzare le diverse esigenze positive presenti nel panorama nazionale, e dall'altro di garantire il conseguimento degli obiettivi di efficienza e razionalizzazione della spesa pubblica perseguiti nelle ultime finanziarie".
Inoltre, nei giorni precedenti al Consiglio Comunale del 19 luglio, tutte e quattro le Circoscrizioni hanno dato parere favorevole ad un ordine del giorno contro l'abolizione delle Circoscrizioni di decentramento comunale.
Il 5 agosto u.s. i componenti del nascente Comitato delle Circoscrizioni si sono riuniti per la prima volta. Ai 20 Comuni sopra riportati si sono aggiunti Cagliari, Foggia e Pesaro. Durante i lavori si è appresa la notizia che:
il Ministro Calderoli ha risposto positivamente alla richiesta di un incontro con il Comitato, alla ripresa del dibattito parlamentare;
il 16 settembre una rappresentanza del Comitato incontrerà a Roma l'ANCI Nazionale, l'associazione che comprende tutti i Comuni italiani; al termine di questo incontro si terrà sempre a Roma una conferenza stampa nazionale. La nostra Amministrazione sarà rappresentata dall'Assessore al Decentramento, Prof. Luciano Masieri, e dalla Presidente della Circoscrizione 3, D.ssa Paola Boldrini, entrambi componenti del Comitato Nazionale delle Circoscrizioni.
Si è inoltre stabilito di avviare una raccolta firme sui singoli territori circoscrizionali al fine di arrivare ad avere una consistente petizione popolare, che sottolinei l'esigenza del mantenimento del decentramento amministrativo. Nei prossimi giorni verranno comunicati tempi e modi di svolgimento di questa raccolta firme nella nostra città.
L'Amministrazione comunale ravvisa, ancora una volta di più, l'esigenza di sottolineare il ruolo essenziale svolto dalle Circoscrizioni negli ultimi anni, durante i quali stiamo assistendo ad una lento ma progressivo calo della partecipazione democratica, direttamente proporzionale all'aumento della disaffezione dei cittadini verso la cosa pubblica.
Siamo convinti perciò che sia assolutamente necessario individuare un sistema efficace di governo pubblico locale, attento alle relazioni urbane e in grado di far crescere il capitale sociale presente nella comunità: la sfida è quella di recuperare strumenti e modalità idonee a promuovere forme di democrazia attiva e di cittadinanza responsabile, elementi necessari per "costruire" scelte realmente condivise, e dunque partecipate.
L'esigenza di riformulare in senso partecipativo i processi decisionali, oltre che la necessità di presidiare un territorio vasto, complesso e variegato, pone in evidenza il ruolo fondamentale delle Circoscrizioni, quali organismi di partecipazione popolare e di governo territoriale di prossimità, ovvero i luoghi istituzionali maggiormente adatti al confronto, lo scambio, l'ascolto, l'informazione e la partecipazione.

Il Comitato locale delle Circoscrizioni (Presidenti delle Circoscrizioni - Ass. Decentramento)