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Un documento ne rendiconta l'attività fino a giugno 2008

L'Archivio Storico Comunale festeggia i primi due anni nella nuova sede

16-07-2008 / Giorno per giorno

L'Archivio Storico Comunale festeggia i suoi primi due anni di attività nella nuova sede. L'istituto affianca infatti da maggio 2006 la Biblioteca Ariostea nel progetto culturale del "Polo delle carte", nel simbolico crocevia di via Scienze e via Giuoco del Pallone. Documenti storici da un lato e libri - antichi e moderni - dall'altro, offrono ai cittadini e agli studiosi un complesso articolato di fonti storiche, letterarie e artistiche, gestito unitariamente e con integrazione progettuale. Dopo il primo rendiconto pubblicato a giugno 2007, un secondo documento descrive l'attività dell'Archivio storico fino a giugno 2008. Questi i punti essenziali tracciati.

LE ATTIVITA'
Durante l'anno di esercizio giugno 2007 - giugno 2008 l'archivio storico comunale ha potenziato le attività volte ad incrementare i fondi sia archivistici che bibliotecari che costituiscono il patrimonio documentario del Servizio.
1) Nella primavera del 2007 l'Archivio Storico ha acquisito l'archivio privato dell'antica e nobile famiglia ferrarese Saracco Riminaldi; si tratta di un deposito volontario disposto dalla contessa Teresita Saracco Riminaldi Caniato, la quale ha concesso al Comune di Ferrara la custodia della parte di archivio familiare fino a quel momento conservata presso la sua attuale residenza di Zocca di Ro Ferrarese. Si tratta di documenti di diversa tipologia, ma di natura prevalentemente patrimoniale, che coprono un arco cronologico che va dal 1361 al 1964. Per il lavoro realizzato su questo Fondo si rimanda alla parte dei Progetti Speciali.
2) Nel mese di agosto del 2007 l'Archivio ha acquisito la biblioteca della C.G.I.L./C.d.L. territoriale di Ferrara, collocata in precedenza nella sede della C.G.I.L., in piazza Verdi. Questa dotazione libraria consiste di circa 4.000 volumi, tutti in ottimo stato di conservazione, per una estensione di circa 90 m. lineari. Le informazioni sulle opere che costituiscono la biblioteca (autori, titoli, editori, argomenti…) fornite dall'iniziale strumento di consultazione informatico in rete Lotus, sono ora in corso di trattamento per essere inserite nel sistema del Servizio Biblioteche e Archivio Storico; della biblioteca è stato fornito anche uno strumento di consultazione cartaceo. Le pubblicazioni, tutte recenti o recentissime, sono soprattutto opere di storia moderna e contemporanea inerenti prevalentemente la storia dei Sindacati locali e nazionali, dei movimenti e delle lotte dei lavoratori.
3) Nel mese di gennaio 2008 è stato acquisito l'archivio storico della C.G.I.L./C.d.L. territoriale, che dal 1991 era depositato presso l'Istituto di Storia Contemporanea, in vicolo Santo Spirito. L'archivio è costituito di 207 buste, per un'estensione di 70 m. lineari, che raccolgono la documentazione sull'attività del Sindacato dal 1945 al 1998. Vi è, in aggiunta, una dotazione fotografica di circa 10.000 immagini, di cui circa la metà digitalizzate. Anche di questo archivio sarà consultabile una scheda informativa in rete, ora in via di inserimento nel SIA.Fe (Sistema Informativo Archivistico Ferrarese), fra gli archivi aggregati dell'Archivio Storico Comunale e, come per la biblioteca, è stato fornito, come strumento di consultazione cartaceo, un elenco di consistenza.
4) Nel mese di febbraio 2008 il sito del SIA.Fe (Sistema Informativo Archivistico Ferrarese), coordinato dall'Archivio Storico del Comune di Ferrara per tutto il territorio della Provincia, si è arricchito della scheda informativa di una delle più importanti istituzioni culturali ferraresi, quella del Teatro Comunale.
5) Nel mese di marzo 2008 l'Archivio ha acquisito la biblioteca privata, lasciata in donazione al Servizio Biblioteche e Archivio Storico del nostro Comune, del compianto prof. Werther Angelini, insigne storico ferrarese e per anni docente presso l'Università di Ancona (cattedra di Storia moderna). Anche questa dotazione libraria è stata collocata nelle nuove strutture acquistate dall'Archivio nel 2007 ed è stimata, probabilmente per eccesso, in circa 4.000/4.500 volumi; ma essendo avvenuta la consegna senza un elenco dei titoli delle opere, il materiale è in corso di trattamento per l'inventariazione.

INCONTRI (ATTIVITÀ DIDATTICHE, CONFERENZE, CORSI)
La scelta di potenziare le acquisizioni e, a differenza dell'anno precedente, di non allestire mostre, non ha tuttavia escluso dalle attività dell'Archivio storico per l'anno di esercizio giugno 2007 - giugno 2008, la realizzazione di iniziative di carattere didattico, conferenze e corsi.
1) In data 8 novembre 2007 si è tenuta in Archivio una conversazione dell'editore, storico e critico d'arte ferrarese Lucio Scardino sul ritratto di Antonio Frizzi posseduto dalla Biblioteca Ariostea.
2) Come nell'anno precedente, sono continuati gli incontri con varie classi di scuole di diverso ordine e grado, quali attività didattiche volte a promuovere la conoscenza dell'Archivio e la sua importanza per la città in materia di studi e ricerche storiche; a) fra il mese di novembre e il mese di dicembre 2007 si sono tenuti due incontri con una classe dell'Istituto "Dosso Dossi", con esperienza pratica di ricerca, guidata dall'insegnante Adriana Di Pietro; b) nel mese di dicembre 2007 si sono tenuti due incontri, con visite guidate dell'Archivio, con due classi della Scuola Elementare di Pontegradella, in collaborazione con la collega sig.ra Angerla Poli, della B.C.A.; c) nel mese di gennaio 2008 si sono tenuti due incontri con due classi del Liceo Classico "L. Ariosto", con lezione in loco, visita ed esperienza pratica di ricerca coordinate dalla collega dott.ssa M. Teresa Gulinelli, del Servizio Musei civici di Arte antica. Tutte le attività qui ricordate si sono svolte sotto la stretta sorveglianza del personale dell'Archivio.
3) Nelle date del 24 gennaio, 7, 13 e 26 febbraio 2008 si è tenuto in Archivio un corso per bibliotecari e archivisti degli Enti locali della provincia di Ferrara sul tema L'Archivio dell'Ente locale: tradizione, innovazione, esperienze. Il corso è stato organizzato dall'Archivio Storico del Comune di Ferrara e dalla Provincia di Ferrara, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, con la Soprintendenza per l'Emilia-Romagna del Ministero per i Beni e le Attività culturali e con la sezione regionale dell'A.N.A.I. (Associazione Nazionale Archivisti Italiani) con cui l'Archivio Storico mantiene stretti contatti informativi e rapporti di programmazione. Oltre ad una partecipazione sempre numerosa a tutti gli incontri di funzionari ed operatori, il corso ha avuto fra in relatori alcune figure fra le più autorevoli e prestigiose dell'archivistica regionale e nazionale come, per ricordare solo qualche nome, Rosaria Campioni, Euride Fregni, Gilberto Zacchè, Luigi Contegiacomo, e si è concluso con la presentazione (e visita guidata) del "caso di Ferrara", come realizzazione di questa nuova sede d'Archivio, illustrata dal dott. E. Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivio Storico.
4) In occasione della Settimana Didattica 2008, organizzata su tutto il territorio regionale dall'A.N.A.I. dell'Emilia-Romagna, in data 29 maggio si è tenuto un incontro di carattere propedeutico con un gruppo di insegnanti di varie scuole elementari e medie di Ferrara allo scopo di promuovere le attività dell'Archivio Storico, farne conoscere la strutture con visita guidata a cura del Responsabile dell'Unità Operativa e programmare le attività didattiche per il prossimo anno scolastico 2008-2009, continuando la collaborazione proficuamente consolidatasi già dal primo anno di apertura del Servizio.
5) I dodici mesi delle attività dell'Archivio, che qui vengono illustrate, non potevano avere migliore conclusione, in data 12 giugno 2008, della presentazione del Catalogo degli Statuti delle Arti della città di Ferrara ManuStatuta. I codici della Biblioteca Comunale Ariostea, a cura della dott.ssa Mirna Bonazza. La
presentazione in Archivio di un Catalogo di materiali di natura archivistica (perché quella ne è la provenienza) e di sedimentazione bibliotecaria (l'odierna collocazione) ha il significato di un ideale "trait-d'union" fra i due Istituti della Biblioteca e dell'Archivio e fa degli Statuti una simbolica "cerniera" fra le fonti in essi custodite (dalla Prefazione di Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio).

I PROGETTI SPECIALI
Dal 5 novembre 2007, come per l'anno precedente, l'Archivio Storico si avvale della collaborazione dei Volontari in Servizio Civile; anche quest'anno sono state assegnate a questo Istituto tre unità in formazione che hanno compiuto e stanno tutt'ora compiendo una serie diversificata di lavori. 1) Il già ricordato archivio familiare Saracco Riminaldi è stato trattato per un riordino ed inventariato; con la descrizione archivistica analitica i suddetti collaboratori hanno prodotto uno strumento di consultazione cartaceo di 236 pagine che è a disposizione degli utenti, in Sala di Studio, dal mese di marzo c. a.; per l'occasione sono stati realizzati anche cinque alberi genealogici relativi alle famiglie Saracco e Riminaldi ed altre ad esse legate. Si prevede la fruizione in rete di questi strumenti di consultazione a breve scadenza tramite un software informatico (è in fase di studio l'utilizzo del programma "Sesamo"). 2) E' stata realizzata una banca dati del Fondo Cartografico dell'Archivio, già informatizzato dal gruppo di lavoro delle V.S.C. dell'anno precedente, che permettedi effettuare ricerche atrtraverso parole chiave.
3) Il suddetto Fondo Cartografico del XX secolo ha avuto una fase di preparazione, delle stesse progettazioni definitive date in consultazione agli utenti, documentata da una raccolta cartografica mai trattata in precedenza che nella precedente sede dell'Archivio era conservata nell'ex deposito della Torre. Questa raccolta è stata denominata Fondo Cartografico Integrativo e dei 1250 pezzi che lo costituiscono è stato prodotto uno strumento di consultazione cartaceo sul modello delle altre mappe, piante ecc. di cui è stata già realizzata descrizione archivistica.
4) La collezione dei Dattiloscritti posseduta dall'Archivio Storico, quale importante supporto di tipo bibliotecario alle ricerche documentarie, è stata raccolta e ordinata in quindici contenitori; anche di questo materiale è stato prodotto, con l'ausilio dei V. S. C., uno strumento di consultazione cartaceo a disposizione dell'utenza presso la Sala di Studio.

IL POLO DEGLI ARCHIVI
L'Archivio Storico Comunale promuove e gestisce il SIA.Fe, ossia il Sistema Informatico Archivistico Ferrarese, il cui portale telematico è certificato dall'UNESCO. Si tratta di un progetto speciale, promosso dall'Amministrazione comunale di Ferrara nell'anno 2000, intrapreso dal Servizio Biblioteche e Archivio Storico, al fine di veicolare l'informazione archivistica in rete. Allo stato attuale, il SIA.Fe, avendo esteso nel tempo la cooperazione archivistica, consta dei seguenti partner, di cui immette in rete le informazioni relative ai rispettivi archivi storici: Comune di Argenta, Comune di Bondeno, Comune di Cento, Comune di Codigoro, Comune di Comacchio, Comune di Copparo, Comune di Lagosanto, Comune di Migliarino, Consorzio di Bonifica del I Circondario -Polesine di Ferrara, Curia Arcivescovile di Ferrara e Comacchio, Lega Provinciale delle Cooperative e Mutue, Provincia di Ferrara, Università di Ferrara, Teatro Comunale di Ferrara. Gli accessi al sito internet dal 6 giugno 2007 all'8 giugno 2008 sono stati di 42.217 unità. Coordinatore del progetto: dott. Gianpiero Nasci.

L'Archivio del Teatro Comunale di Ferrara entra nel SIA.Fe - L'Archivio del Teatro conserva materiali di diversa tipologia, che documentano l'attività teatrale dal 1964 ad oggi. La quantità dei documenti relativi ai vari spettacoli cresce a mano a mano che ci si avvicina ai giorni nostri, per cui si contano pochi documenti dei primi anni, mentre numerose sono le testimonianze degli anni Novanta e Duemila. Le raccolte comprendono manifesti, programmi di sala, fotografie, documenti sonori e video, rassegne stampa. La documentazione archivistica storica che testimonia dell'attività del Teatro Comunale dall'inaugurazione del 1798 al 1950 circa è conservata presso l'Archivio Storico del Comune di Ferrara (Commissione Pubblici Spettacoli e Direzione del Teatro) in "Archivi aggregati". Presso lo stesso Archivio è pure consultabile la miscellanea Pasetti-Finotti-Villani, relativa agli spettacoli dei primi cento anni di attività del Comunale, acquisita dalla Biblioteca Ariostea.

L'UTENZA UN CIFRE
1) Nel corso dell'intero anno 2007 si sono registrati in Archivio Storico:
n. 234 nuovi iscritti alla consultazione;
n. 859 presenze di utenti che hanno frequentato la Sala di studio;
n. 1645 unità archivistiche consultate.
2) Nel corso del primo semestre 2008, a tutto il mese di giugno, si registrano:
n. 125 nuovi iscritti alla consultazione;
n. 539 presenze di utenti frequentanti la sala di Studio;
n.1263 unità archivistiche consultate.
3) In osservanza della scadenza annuale di giugno, come punto di riferimento per valutare le affluenze dall'apertura al pubblico della nuova sede dell'Archivio, si forniscono i dati nel dettaglio mensile del secondo anno di attività del Servizio, da giugno 2007 a giugno 2008.

IL SERVIZIO
1) L'Archivio Storico del Comune di Ferrara è ubicato nell'attuale sede (edificio della ex scuola media "G. Garibaldi") dall'estate del 2005, dopo il trasloco dalla precedente all'interno del Palazzo Comunale, in piazza del Municipio, dove l'Archivio si trovava da 537 anni.
2) L'attuale moderna struttura, inaugurata e aperta al pubblico il 20 maggio 2006, è stata progettata e realizzata per ospitare gli utenti secondo la normativa vigente in materia di abbattimento delle barriere architettoniche; è infatti accessibile ai disabili ed è dotata di ascensore interno. Sono climatizzati sia gli ambienti destinati ad ospitare l'utenza sia i depositi in cui è conservata tutta la documentazione, con
controllo di temperatura e umidità di ogni locale ed impianti di sicurezza antincendio e antintrusione.
3) Gli spazi destinati al pubblico sono una Sala di studio di 100 mq. con 20 posti a sedere (che all'occorrenza possono arrivare a 30) ai 5 tavoli di lavoro e una Sala mostre-conferenze di 55 mq. La superficie disponibile per i documenti custoditi nei depositi è di 820 mq., disposta su tre piani.
4) L'estensione complessiva attuale della documentazione dell'Archivio, incrementata rispetto a prima del trasloco, è di 1.500 m. lineari circa e copre un arco cronologico che, per i documenti prodotti dal Comune, va dal 1393 al 1956; in essa si possono individuare, sommariamente, tre grandi ripartizioni: l'archivio antico (dal 1393 al 1796-giugno), l'archivio moderno (dal 1796-luglio al 1956) e, per i documenti non
prodotti dal Comune, di varia provenienza, il complesso degli archivi aggregati (dal 1234 al 1959).
5) Dopo l'attivazione come depositi dei locali del seminterrato dello stabile, a partire dall'estate del 2007, la capienza delle strutture di allocazione dei documenti, costituite in tutto l'Archivio da moduli compatti scorrevoli su guide incavate nel pavimento, è aumentata dagli iniziali 5.000 m. lineari circa del 2005/2006 agli attuali 6.170 m. circa. Grazie ad un contributo della Regione Emilia-Romagna l'Archivio ha, infatti, potuto perfezionare l'acquisto di altri compatti scorrevoli; ed è appunto in queste nuove strutture che hanno trovato collocazione le recenti acquisizioni del Servizio.

Sede dell'Archivio: via Giuoco del Pallone, n. 8; tel: 0532/418240 e 418250; fax: 0532/418245; sito web: wwwcomunefe.it/archivi/ferrara/index.htm http://siafe.comune.fe.it e-mail: archiviostorico@comune.fe.it
Orari di apertura: martedì e giovedì 9 -14, 15 -18, mercoledì e venerdì 9 -14, sabato 9 -13
Chiusura: lunedì, festivi e 23 aprile (festa patronale).