Da domani cinque spettacoli alla sala Estense
Festebà: al via il festival di teatro giudicato dagli spettatori
01-09-2008 / Giorno per giorno

Tra realtà e immaginazione, a Festebà il teatro diventa luogo d'incontro per le diverse generazioni. Con cinque nuovi spettacoli proposti dalle migliori compagnie italiane, il festival di teatro per ragazzi lanciato lo scorso anno all'interno di Estatebambini, compie quest'anno un salto di qualità conquistando il palco della sala Estense, dove da domani fino a sabato 6 settembre, condurrà grandi e piccoli in un viaggio nel mondo della fantasia. E forte del successo della sperimentazione datata 2007 manterrà intatta la sua fisionomia originale, con una giuria composta da spettatori di ogni età che a fine rassegna premieranno lo spettacolo più apprezzato.
A fare da cornice all'evento è anche quest'anno Estatebambini, la tradizionale manifestazione di svaghi e iniziative per bimbi e famiglie in corso fino al 7 settembre nello spazio ai piedi dell'acquedotto. Organizzata per il quindicesimo anno consecutivo dall'assessorato alle Politiche familiari del Comune, in collaborazione con l'associazione Circi e la cooperativa Le Pagine, e con il patrocinio di Provincia e Regione, la festa di piazza XXIV Maggio ha in serbo come sempre un ampio cartellone di svaghi e laboratori, proponendo, nelle cinque giornate centrali, un ulteriore appuntamento con gli spettacoli alla sala Estense. "Caratteristica peculiare di Estatebambini - come sottolineato dalla presidente dell'Istituzione Servizi educativi Alessandra Chiappini - è quella di sapersi innovare e arricchire continuamente e ora, con Festebà, prosegue questa sua tradizione, con l'intento di offrire a piccoli e grandi sempre nuovi stimoli, sfruttando le grandi capacità pedagogiche e culturali del teatro".
"Alla base dell'organizzazione del festival - ha spiegato il direttore artistico Luciano Giuriola - c'è la convinzione che il teatro ragazzi di qualità rappresenti oggi il vero teatro popolare, capace di abbracciare un'ampia fascia di spettatori di tutte le età. E' un festival pensato per il pubblico e non per gli addetti ai lavori, in cui le generazioni potranno confrontarsi riflettendo sui temi proposti dalle opere in programma". Gli spettacoli, come spiegato ancora da Giuriola, sono stati scelti fra le migliori produzioni italiane degli ultimi anni, proposte da compagnie di alto livello e in alcuni casi già premiate con importanti riconoscimenti. Si passerà dal classico teatro d'attore alle varie sfaccettature del teatro di figura, passando in rassegna temi e personaggi della tradizione letteraria e dell'attualità.
Ambito privilegiato del confronto sarà la giuria popolare, che rappresenta la cifra caratteristica della manifestazione. Come precisato infatti dal responsabile dell'ufficio Politiche familiari del Comune Tullio Monini e dalla responsabile della stessa giuria Teresa Fregola, i cinque spettacoli saranno oggetto di giudizio da parte di un gruppo di cinquanta giurati, volontari dell'associazione Circi per Estatebambini, metà dei quali bambini e ragazzi fra i 10 e i 25 anni e l'altra metà adulti, tra genitori e professionisti del mondo dell'infanzia. "Il lavoro di giurato - ha aggiunto Monini - implica la l'assunzione di un impegno serio da parte dei bambini e il raggiungimento del verdetto richiede l'apertura di canali di comunicazione e confronto tra le diverse generazioni che compongono la commissione. Il tutto con indubbi effetti educativi e relazionali".
Per assistere agli spettacoli è sufficiente munirsi della tessera familiare estate 2008, del costo di 20 euro, che consente a ogni famiglia (indipendentemente dal numero di componenti) di entrare in piazza XXIV Maggio per tutto il periodo di EstateBambini e di partecipare a ognuna delle iniziative in programma. In alternativa è possibile acquistare la tessera familiare ridotta, del costo di 15 euro a famiglia, che consente l'ingresso alla manifestazione da mercoledì 3 settembre, oppure la tessera giornaliera del costo di 10 euro. Tutte le tessere vengono rilasciate all'ingresso della manifestazione, in piazza XXIV Maggio, dal 29 agosto.
La compagnia vincitrice del festival sarà premiata sabato 13 settembre durante il convegno conclusivo di EstateBambini e lo spettacolo vincitore sarà proposto al pubblico cittadino nella stessa serata del 13 settembre alle 21,15 sempre alla sala Estense.
Questo il calendario degli spettacoli (tutti con inizio alle 21,30 alla sala Estense):
- Martedì 2 settembre: Storia di una famiglia - Compagnia Rodisio
- Mercoledì 3 settembre: Sentieri del perdersi e del ritrovarsi - Compagnia Nautai teatro
- Giovedì 4 settembre: Ai bambini con le orecchie - Unoteatro Stilema
- Venerdì 5 settembre: Alice attraverso lo specchio - Compagnia Drammatico vegetale
- Sabato 6 settembre: The big five, a savana big animals show - Gigio Brunello
Tutte le informazione sul festival, con le schede relative ai diversi spettacoli e alle compagnie sono presenti anche sul sito www.festeba.it
LE SCHEDE degli spettacoli di martedì 2 e mercoledì 3 settembre (a cura delle compagnie)
Martedì 2 Settembre
Compagnia Rodisio
STORIA DI UNA FAMIGLIA (e delle cose di ogni giorno)
di Manuela Capece e Davide Doro, con Beatrice Baruffini, Davide Doro, Consuelo Ghiretti
(dai 6 anni)
Allora,
C'erano un uomo e una donna.
L'uomo che è molto romantico e ci sa fare, porta la donna in un bel ristorantino.
Mangiano ad un tavolino a lume di candela e bevono del vino rosso.
Poi l'uomo tira fuori un regalo.
Lei fa gli occhi a forma di cuore e lui fa il sorriso da scemo.
Poi si baciano e poi si sposano.
E poi come coronamento del loro sogno d'amore arriva una bella bambina.
Bionda, simpatica, piena d'energia, molto sveglia, tenace, sempre attiva e molto, molto, molto intelligente.
Così, quelli che erano solo un uomo e una donna, diventarono ben presto un bel papà e una bella mamma.
Una famiglia insomma.
E tutto, va come deve andare.
E quindi, tutto va bene.
È la storia di una famiglia come tante.
O forse no.
È la storia di una mamma, di un papà e di una bambina.
Che ci fanno entrare a casa loro.
Ancora di più.
Nella loro cucina.
Ancora di più.
A tavola!
E a tavola li guardiamo vivere.
Li guardiamo nella loro bella vita piena.
Li guardiamo a tavola, perché quando si mangia non si mente.
O forse si.
Lo spettacolo è il frutto di un lavoro realizzato con alcune classi elementari e medie inferiori che hanno partecipato al progetto di formazione teatrale Il Gusto della Famiglia.
Abbiamo lavorato con i bambini partendo dalla tavola.
Abbiamo cercato a tavola il cibo, quel cibo discusso, tanto discusso da diventare spesso responsabile di tutto.
Poi, sempre a tavola, abbiamo alzato gli occhi dal piatto, dalla tovaglia e dai bicchieri,
e abbiamo trovato tutto il resto.
La famiglia.
E lì è cominciato il lavoro.
Abbiamo chiesto ai bambini di mettere in scena la propria famiglia.
Abbiamo dato loro un tavolo e le sedie,
Abbiamo cercato i gesti della tavola, le parole e i silenzi.
I bambini nel loro gioco preferito, recitare, hanno rappresentato quello che tutti i giorni si ripete, da sempre, anche da prima di loro.
La famiglia che abbiamo trovato non si ferma mai.
Vive, vive tutta insieme, vive tanto intensamente da non perdersi nemmeno un secondo di vita.
Una dopo l'altra le cose di ogni giorno.
Cose da mangiare, cose di ogni giorno da inghiottire come se non ci fosse il tempo per masticare.
Come se per poter fare tutte le cose che ci sono da fare, fossimo obbligati a divorarle le cose.
Una bella vita piena, dunque.
Così piena che a volte sembra che non ci sia niente.
Così piena che la stessa cucina sembra scomparire.
Così piena che sembrano scomparire i piatti, i bicchieri, tutto.
Addirittura, anche il gusto sembra scomparire d'un tratto.
Rimane solo la tavola e le tre sedie.
E la famiglia, certo.
Perché la famiglia rimane.
E la cerchiamo nel tutto intorno alla tavola, in quel tutto complicato e immenso che si ripete da sempre.
Quando pensiamo alla nostra famiglia, a quante persone pensiamo?
Pensiamo ad una giornata particolare?
Pensiamo ad un giorno di festa?
Pensiamo a tutti i giorni, quelli tutti uguali?
Pensiamo alle parole prima di dormire?
A cosa pensiamo, quando pensiamo alla nostra famiglia?
Ci chiediamo quanta famiglia serve, quanta ne sia indispensabile, quanta ce n'é.
E poi ci chiediamo dove va a finire tutto il bene che c'è.
E se per caso avessimo bisogno di più persone a cui dare bene, da cui prenderne.
Se fosse così, basterebbe la famiglia?
La Compagnia
Manuela Capece e Davide Doro fondano nel 2005 la compagnia RODISIO.
La compagnia RODISIO prende il suo nome dal rodizio, un tipico sistema di ristorazione sudamericano.
Il rodizio è un luogo in cui ci si incontra, ci si siede insieme intorno ad una tavola apparecchiata semplicemente e si trascorre la serata assaggiando a rotazione piccole porzioni della cucina locale, fino a che non si è sazi. Si continua finché ce n'è.
RODISIO è incontro, è incrocio di bisogni differenti, di fame diversa.
Nel loro percorso si ricordano Il bulbo dal fiore rosso (Finalista Premio Scenario 2001), Malgradomadrecourage (Finalista Premio Scenario 2003), Senza Cuore (Prod. Teatro delle Briciole, 2004), Wonderful - Volevano la vita eterna (Finalista Premio Scenario 2005 - Miglior Spettacolo Loro del Reno 2006), Campo Libero (documentario Finalista al Parma Video Festival 2005), A 9 anni salverò il mondo (2006), Il Lupo e la Capra (Premio EOLO 2007 - Miglior Spettacolo Teatro Ragazzi Italiano), Storia di una famiglia (Volterrateatro 07).
Si formano con Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Marco Baliani, Maria Maglietta, Maurizio Bercini e Marina Allegri.
Da diversi anni collaborano con il Teatro delle Briciole ed il Teatro Europa di Parma.
Insieme progettano e conducono da diversi anni progetti di formazione teatrale nelle scuole materne, elementari, medie e superiori, e rivolti a giovani ed adulti.
Fondamentale è l'incontro con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza, con cui Manuela Capece lavora, come assistente alla regia, dal 2004
Mercoledì 3 Settembre
Nautai Teatro
Sentieri...del perdersi e del ritrovarsi
di Miriam Bardini e Gigi Tapella, regia Gigi Tapella, con Miriam Bardini, Gigi Tapella, Martina Raccanelli
(dai 5 anni, durata 60', linguaggio prevalente teatro d'attore)
"Sentieri...del perdersi e del ritrovarsi" prende ispirazione proprio dai "sentieri" che le fiabe fanno percorrere ai loro protagonisti e che li portano a smarrirsi dentro foreste più o meno intricate. Sentieri che fanno attraversare, che prendono la forma di labirinti o che si biforcano, sentieri che scompaiono¦comunque sentieri che portano "ad un centro".
Veri e propri percorsi iniziatici, dove si apprende a sopravvivere alla fame, alle streghe, agli orchi, solo dopo averli affrontati, infatti, sarà possibile ritrovare "la strada" per fare ritorno a casa.
La " bambina" protagonista dello spettacolo si troverà ad affrontare un vero e proprio viaggio di iniziazione alla ricerca del "fuoco" che si è spento nella casa.
Presente in quasi tutte le fiabe, la tematica del cammino è spesso metafora di un percorso di crescita, fatto di perdite e di ritrovamenti, di smarrimenti e scoperte. Proprio come nelle favole che hanno ispirato Sentieri, dalle celeberrime "Cappuccetto Rosso" e "Hansel e Gretel" a "Puccettino" e "La Bella Vassilissa", passando per i miti e le leggende di diverse culture.
Bibliografia:
- B.Bettelheim Il bosco incantato
- J.Halifax Lo sciamano
- C.P.Estes Donne che corrono con i lupi
- A. Oz D'un tratto nel folto del bosco
La Compagnia
NAUTAI teatro si costituisce nel 1992; ne fanno parte Miriam Bardini e Gigi Tapella, entrambi professionisti del teatro ragazzi dal 1979 e Sylviane Onken, organizzatrice teatrale e traduttrice.
La compagnia sviluppa una propria linea di ricerca teatrale basata sul teatro d'attore e sulla pratica dell'improvvisazione teatrale come analisi e studio dei testi: si rivolge alla pedagogia infantile recuperando il senso e il valore della fiaba tradizionale poichè; strumento d'indagine del quotidiano e stimolo di confronto tra adulto e bambino. L'esperienza dei membri di NAUTAI permette a loro d'essere autori/attori delle loro opere e anche organizzatori di progetti culturali in Italia ed in Europa in collaborazione con Centri Teatrali, Festival ed Istituzioni.
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