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Il Comune chiede un progetto che rilanci lo spirito originale della rassegna musicale degli artisti di strada

Il Buskers festival, un patrimonio della città

02-09-2008 / Giorno per giorno

Chiusa la rassegna iniziano le valutazioni relative alla ventunesima edizione del Ferrara Buskers Festival. Dopo la presa di posizione del presidente onorario Paolo Bruschi, che reclama un più robusto sostegno, l'Amministrazione comunale ribadisce il rilievo della manifestazione, considerata "una risorsa e un patrimonio della città", si rende disponibile al confronto, e "vincola l'erogazione del contributo comunale alla definizione di un progetto realmente innovativo che rilanci la qualità e lo spirito autentico della manifestazione che è e deve essenzialmente restare la rassegna musicale degli artisti di strada". Questa sua peculiarità ha reso il Ferrara Buskers Festival celebre e apprezzato ovunque. "Da qui - chiude la nota - occorre ripartire".

Nota dell'Amministrazione comunale:
"Il Ferrara Buskers Festival rappresenta una risorsa e un patrimonio della città. Nei 21 anni di vita la manifestazione è stata promossa e sostenuta con convinzione dall'Amministrazione comunale che ha investito soldi ed energie per contribuire a renderla ciò che è diventata: una prestigiosa rassegna musicale di livello internazionale. Per tale motivo in questi anni il Comune ha corrisposto agli organizzatori un milione e settecentomila euro e ha messo a disposizione sedi, spazi, personale.
Il criterio seguito dall'Amministrazione è il medesimo anche per le più recenti iniziative culturali intraprese in città, in particolare per quelle che per le loro caratteristiche hanno significative ricadute in ambito turistico: agevolare l'avviamento con un sostegno, anche monetario, che nel tempo progressivamente si riduce. Questo indirizzo è ben noto al signor Paolo Bruschi, che due anni fa ha assunto la carica di presidente onorario del Buskers festival, manifestando l'impegno a innovare la formula della manifestazione, reperire nuovi sponsor privati e non chiedere altri soldi all'Amministrazione pubblica. A tutt'oggi, però, dobbiamo constatare che i nuovi sponsor sono meno del previsto e che l'unica innovazione consiste nell'operazione Moneta sonante finalizzata a raccogliere il contributo del pubblico e dei commercianti. Così il presidente rivede i suoi propositi e torna a bussare alle casse comunali.
Per parte nostra confermiamo la disponibilità a sederci attorno a un tavolo e sviluppare il confronto, ma vincoliamo l'erogazione del contributo comunale alla definizione di un progetto realmente innovativo che rilanci la qualità e lo spirito autentico della manifestazione che è e deve essenzialmente restare la rassegna musicale degli artisti di strada. Questa sua peculiarità ha reso il Ferrara Buskers Festival celebre e apprezzato ovunque. Da qui occorre ripartire".