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Prosegue il festival di spettacoli per ragazzi alla sala Estense

A Festebà l'incanto del teatro tra fantasia e riflessione

03-09-2008 / Giorno per giorno

Cantastorie contemporanei, Alice delle meraviglie, Animali della savana. Tanti ancora sono i personaggi e le vicende in attesa di farsi conoscere dal pubblico ferrarese a Festebà, il festival di teatro ragazzi in corso da ieri alla sala Estense. Altri tre spettacoli, da domani a sabato, si alterneranno infatti sul palcoscenico per proporre a grandi e piccoli le ultime produzioni di alcune tra le migliori compagnie italiane.
Cornice della rassegna, organizzata dall'assessorato alle Politiche familiari del Comune, in collaborazione con la Provincia e con l'associazione Circi, è la tradizionale manifestazione di Estatebambini che fino a domenica 7 settembre animerà gli spazi ai piedi dell'acquedotto con svaghi e iniziative per bimbi e famiglie.
Per assistere agli spettacoli è sufficiente munirsi della tessera familiare estate 2008, del costo di 20 euro, che consente a ogni famiglia (indipendentemente dal numero di componenti) di partecipare a ognuna delle iniziative in programma di EstateBambini. In alternativa è possibile acquistare la tessera giornaliera del costo di 10 euro. Tutte le tessere vengono rilasciate all'ingresso della manifestazione, in piazza XXIV Maggio.
A designare lo spettacolo vincitore del festival sarà, anche per questa seconda edizione, una giuria composta da spettatori di ogni età. La premiazione avverrà sabato 13 settembre durante il convegno conclusivo di EstateBambini e lo spettacolo sarà riproposto al pubblico cittadino nella stessa serata del 13 settembre alle 21,15 sempre alla sala Estense.

LE SCHEDE degli spettacoli del 4, 5 e 6 settembre (a cura delle compagnie):

Giovedì 4 settembre
Unoteatro/Stilema
AI BAMBINI CON LE ORECCHIE
di Silvano Antonelli, collaborazione drammaturgica e registica Alessandra Guarnero,
costumi e scene Debora Gambino,
con Alice Malerba, Laura Righi e Silvano Antonelli
(dai 3 anni)

Un improbabile cantante di varietà entra in scena portando con sé tre ingombranti custodie di strumenti musicali.
Le appoggia, ne apre una, prende una chitarra, è trasparente, inizia ad accordarla. Apre le altre custodie e ne escono due inverosimili strumenti musicali "umani" sono due attrici che dopo essere state accordate lo "accompagneranno" nel corso dello spettacolo.
I tre interagiscono tra loro creando situazioni surreali.
E' l'inizio di un viaggio musicale intorno al mondo dei bambini.
Lo spettacolo è una carrellata di canzoni originali scritte da Silvano Antonelli per e sull'infanzia, che prendono spunto dalla vita e dai pensieri dei bambini.
Ogni canzone perderà un pezzo di sé, andando a riempire la chitarra trasparente e costituendo così il bagaglio che li accompagnerà nel loro futuro vagabondare, novelli cantastorie di infanzie contemporanee.
Tra queste ne ricordiamo alcune che evocano situazioni di vita quotidiana: C'è un bambino, Ma perchè, Ninna nanna sopra al letto, Il carrello, Ogni desiderio, E...mangia la pasta, Naso d'Argento, L'uccellino, C'è un teatro trasparente.
Ogni canzone diventa parte di un unico piccolo "gran varietà" dedicato a tutti i bambini...con le orecchie.

La Compagnia
La Compagnia Teatrale Stilema si costituisce nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi..

Una idea di infanzia
L'infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce non è solo fatta di "alunni" o "allievi". Coloro con i quali ci interessa parlare sono bambini, sono ragazzi, sono portatori di cultura viva; sono spettatori e cittadini di oggi, prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani.
Il bambino cittadino è l'interlocutore di un teatro che accetta di definirsi nei confronti della vita e dei tanti modi di parlarsi che la attraversano, di un teatro che svolge una funzione pienamente adulta, perché ascolta ed è ascoltato.

Una idea di teatro
La viva realtà dell'infanzia, incontrata ogni giorno nei laboratori o ascoltata grazie alle iniziative dell'Osservatorio dell'Immaginario costituisce la fonte di una drammaturgia originale, che non attinge dal patrimonio letterario tradizionale, ma che mira a rappresentare stati, condizioni di un immaginario contemporaneo di ragazzi e giovani. In scena, un teatro d'attore arricchito dall'utilizzo di oggetti, dall'uso della musica dal vivo, da un attento ricorrere al coinvolgimento dello spettatore.
Con ciò la Compagnia si afferma come nucleo autonomo, fonte di un suo particolare linguaggio, come dimostra l'intero suo repertorio.

Con coerenza, nei nostri più rappresentativi spettacoli vengano toccati i temi prossimi al vivere quotidiano dell'infanzia: la "memoria" in Strip (1991) — Premio ETI Stregagatto 2005 Miglior spettacolo di repertorio e ben 900 repliche totalizzate in 10 anni di diffusione; i "perché dell'infanzia" in Perché (1994), con il quale Silvano Antonelli ottiene il riconoscimento come miglior attore nell'ambito del Premio ETI Stregagatto 1995 -; il confronto tra il loro mondo fantastico e quello reale - Cappuccetto Arrosto (1997)-; il mondo spesso sottaciuto dei "dispiaceri", che talvolta divengono dolori — Ninnananna (1998); il valore del gioco e del giocare — Piedi per Aria (1999); l'incontro con l'altro e il diverso — E tu che ci fai qui (2000); la vita di tutti i giorni dei bambini, che diventa canzone — Canzoncine alte così (2002); la messa in scena dei desideri più attuali dell'infanzia — Stella Stellina (2003); il difficile equilibrio tra l'avere e l'essere - Tanti auguri (2004) — secondo classificato per numero spettatori stagione 04/05 Borsa Teatro Agis sezione Infanzia e gioventù - ; il perdersi nel bosco della vita odierna dei genitori, novelli Pollicini — C'è sempre un bosco (2005) — premio ex aequo della Giuria, Festival Il Gioco del Teatro, Torino — e Premio 2006 Alta Qualità il Grillo/RAI SAT Ragazzi, Alta Val Badia.

Importante l'attività di carattere laboratoriale, che persegue il duplice scopo della divulgazione del linguaggio teatrale nei confronti di ragazzi e adulti; e quello dell'incontro con i progetti produttivi, conferendo spunti tematici e suggerimenti drammaturgici a questi ultimi per un più saldo rapporto con il destinatario infantile.

Venerdì 5 settembre
Compagnia Drammatico Vegetale
ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO
di Ezio Antonelli, Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni; con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni, Giuseppe Viroli; scenografia e immagini virtuali Ezio Antonelli; figure Ezio Antonelli, Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni; musiche originali Luciano Titi; luci Gabriele Clementi; regia Pietro Fenati; organizzazione William Rossano, Sara Maioli; produzione Ravenna Teatro.
Liberamente ispirato al racconto di Lewis Carroll
Teatro di figura ed attore con videoproiezioni, dedicato ai ragazzi dai 5 ai 10 anni

"Tu non sai come si tagliano le torte dello Specchio", osservò l'Unicorno. "Prima devi passarle in giro, e tagliarle dopo". Sembrava una sciocchezza, ma Alice molto obbedientemente si alzò, fece il giro col piatto, e la torta si divise in tre fette. "Ora devi tagliarla", disse il Leone, quando Alice fece ritorno al suo posto col piatto vuoto.
Succedono cose di questo genere ad Alice nel suo viaggio dall'altra parte dello specchio.
Ma cosa c'è dietro/dentro lo specchio? Le stesse cose che ci sono nel mondo reale? Ma una cosa non può essere in un posto e contemporaneamente in un altro. Allora quello dello specchio è un altro mondo, che obbedisce a regole differenti, dove la destra e la sinistra si scambiano posto, dove il sopra e il sotto sono "sottosopra", dove il tempo può scorrere all'incontrario, dove accadono tante stranezze simili.
Basta però oltrepassare lo specchio in compagnia di Alice perché quelle stranezze diventino cose normali (da quel punto di vista, forse è il mondo reale che ubbidisce a regole strane).
Una volta oltrepassato lo specchio, saliamo con Alice su una collinetta e guardiamo il paesaggio davanti a noi.
"E' tutto segnato come fosse una grande scacchiera!" dice Alice. "Mancano solo degli uomini che si muovano, da qualche parte… ma ci sono!"... . "E' un'enorme partita a scacchi questa che giocano… in tutto il mondo … sempre che questo sia il mondo. Oh, che divertimento! Come vorrei essere una di loro! Non mi dispiacerebbe fare la pedina… benché naturalmente più di tutto mi piacerebbe essere una Regina."
E Alice entra nel gioco. E' il gioco degli scacchi, un gioco elaborato, con le sue infinite variabili, come le vicende della vita. Nel suo viaggio per diventare regina, Alice incontra e si scontra con re, regine, cavalieri, leoni ed unicorni. Passo dopo passo, o meglio casella dopo casella, Alice supera le difficoltà della vita, a volte alleandosi, altre scontrandosi con gli abitanti della "scacchiera" fino a raggiungere l'obbiettivo finale: diventare regina.
Alla fine del gioco, come capita nella vita reale, Alice è diventata un po' più grande.
La vita è un gioco, un gioco è la vita.

La Compagnia
La Drammatico Vegetale si occupa di teatro per ragazzi dal 1974, ha partecipato in varie occasioni ai più importanti Festival internazionali di teatro di figura: Charleville Mézières, Parigi, Madrid, Zamora, Tolosa, Gerusalemme, Zagabria, Anversa, Strasburgo, Bliesko Biala.
Con lo spettacolo "Schiaccianoci e il re dei topi" è ospite al Festival Internazionale delle Arti di Castilla e León, a Salamanca, in Spagna. Con gli spettacoli "Sogni. Arlecchino e la bambina dei fiammiferi", "Cucciolo", "Pulgarcita y espiritu de la flor", ha partecipato ai Festival di Teatralia, rispettivamente alle edizioni:
VIII° 2004, nelle città di Salamanca, Palencia, León, Burgos, Segovia;
IX° 2005, nelle città di Galapagar, San Martin, Madrid, Escorial;
XI° 2007, nelle città di Majadahonda, Alcalá de Henares, Aranjuez;
La Drammatico Vegetale, ha sempre giocato un ruolo importante nel teatro per l'infanzia, non solo in quanto creatrice di spettacoli dedicati al pubblico dei bimbi, organizzatrice di festivals, rassegne teatrali, ma anche curatrice di mostre: l'ultima, ancora in divenire, è Wunderkammer - La Camera della Meraviglie, un percorso espositivo creato per il progetto europeo Glitterbird " the Art for very young children", che dal 2003 al 2006, ha coinvolto 6 paesi europei (Norvegia - capofila, Danimarca, Finlandia, Ungheria e Francia/Italia) per favorire la produzione di eventi artistici rivolti alla prima infanzia.
Assieme al Teatro delle Albe, la Drammatico Vegetale fonda nel 1991 Ravenna Teatro, di cui fa parte, oggi riconosciuto dallo Stato come Ente Stabile di Produzione, Promozione e Ricerca Teatrale nel campo della sperimentazione, l'unico della regione Emilia Romagna.

Sabato 6 settembre
Gran teatrino della Marignana
THE BIG FIVE. A savana big animals show
Spettacolo di oggetti e figure
di e con Gigio Brunello
Regia di Gyula Molnar

Lo spettacolo nato in occasione di una tournèe in Mozambico nel marzo del 1999 dove fu presentato nelle città e nei villaggi dell'interno . Ripreso e ampliato è stato invitato a numerosi festival europei. The Big Five A savana big animals show si è aggiudicato nell'edizione 2002 la Marionetta d'oro Valli del natisone -Mittelfest
Storie di animali raccontate e vissute. I protagonisti di The Big Five sono sculture di animali di legno con meccanismi e suonerie, copie poetiche e deformanti della natura: La natura è la savana, il miraggio del viaggiatore romantico ma anche luogo fertile per collezionisti di paradigmi, allievi di Linneo che per strada si son distratti a fantasticare zebre-chitarre e coccodrilli diatonici. Le storie: il viaggio vittorioso di una famiglia di paperi dentro il ventre del coccodrillo; l'amore disperato del cacciatore Urga per Uacca la zebra; il Gran Tour di un giovane rinoceronte che sogna lòa neve e la sua ascesa al monte Kilimangiaro.
The Big Five è dunque una storia di natura e di viaggi, di animali e di cacciatori. Sullo sfondo, ignari del dramma, sfrecciano i camionisti transafricani e i turisti dei parchi nazionali. In scena il protagonista dà voce ai protagonisti con la sua lingua artificiale, all'incrocio tra spagnolo, portoghese e lengua pavana. Ma qui le parole vengono dopo, hanno solo la funzione di sottofondo di rumori e richiami del branco.
Big Five è vincitore di:
Marionetta d'oro Valli del Natisone-Mittelfest 2002;

Hanno detto dello spettacolo
Il bravissimo Gigio Brunello, ha svelato al pubblico la sua fantastica savana con The Big Five - A Savana Big Animals Show, meravigliosa creazione dove trionfa per il godimento assoluto del pubblico di ogni età il miglior Teatro nel vero senso della parola: di figura, di parola e di oggetti, complice anche quest'anno il grande Gyula Molnar. Fra grandi e bellissime sculture di legno articolate, un grammelot godibilissimo, musicale, fra spagnolo, portoghese, "pavano", coccodrilli con la pancia a fisarmonica, anatroccoli senza paura che vanno e vengono, Gigio Brunello ci ha portati con se' nella sua Africa di legno, di sogno, di zebre che come te nessuna mai e di musiche venute da lontano e da vicino. Ci ha raccontato di pachidermi che sognano la neve senza averla mai vista ("dal cielo cadevano infinite briciole bianche e fredde"), di amori a strisce bianche e nere in cui non c'entra il calcio. Ci ha contagiati con il mal d'Africa piu' bello, quello del mito, delle favole e leggende. E per una breve ineguagliabile ora, surreale, poetica e divertente, una immensa luna d'Africa ha illuminato il teatro. Siamo grati a Gigio Brunello, veneziano, e al sodale Gyula Molnar, ungherese geniale, che speriamo di rivedere presto. (Eugenia Proloran, Eolo Ragazzi)

La Compagnia
Gigio Brunello lavora dal 1978 per il teatro come attore, burattinaio, autore di molti testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero. Gli spettacoli che in questi anni ha realizzato con la significativa collaborazione di Gyula Molnár, ("Il Bugiardo" di Goldoni nel 1994; "Operette Morali" di Leopardi nel 1995,"Macbeth all'improvviso" nel 2001), anche quando attingono alla comicità del repertorio popolaresco, rivelano i legami profondi con i grandi temi del teatro e della letteratura. La sua attività gli ha valso numerosi premi di pubblico e di critica, ultimi in ordine di tempo la "Marionetta d'oro" assegnata dal giudizio del pubblico alla recente edizione di "Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone/Mittelfest " di Cividale e la Sirena d'oro al Festival "Arrivano dal mare!" di Cervia dove ha presentato "Macbeth all'improvviso", spettacolo che ha debuttato in prima assoluta nell'edizione dello scorso anno del Puppet Festival.


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