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Oggi in Regione siglato l'aggiornamento dell'Accordo sulla qualità dell'aria

Riprende nei prossimi mesi la lotta contro le micropolveri

12-09-2008 / Giorno per giorno

"I giovedì senz'auto in Emilia-Romagna hanno risparmiato l'emissione in atmosfera di 445 tonnellate di PM10 e 534 tonnellate di Nox. Basta questo dato per confermare la scelta di continuare anche per la stagione 2008-2009". Con queste parole, l'assessore all'Ambiente dell'Emilia Romagna Lino Zanichelli ha sancito la proposta del settimo Accordo di programma sulla qualità dell'aria, sottoscritto oggi dalle Province e dai Comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti.
La riduzione delle emissioni da traffico è un intervento che deve essere accompagnato da altre azioni coerenti - ha poi ricordato l'assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Peri - che ha annunciato i nuovi investimenti della Regione per aumentare i trasporti su rotaie.
Per il Comune di Ferrara era presente la vicesindaco Rita Tagliati, che ha colto l'occasione per sollecitare la Regione a considerare anche il teleriscaldamento da fonti rinnovabili, un servizio che risponde prioritariamente all'obiettivo della qualità ambientale. "Questa caratteristica deve renderlo più conveniente, - ha affermato - le tariffe non devono essere ancorate a quelle dei carburanti fossili e l'autorità garante non dovrebbe utilizzare il metodo attuale, che tutela maggiormente gli interessi dei gestori."
Ferrara, impegnata insieme alle altre città dell'Emilia Romagna e delle regioni del bacino padano per la riduzione dell'inquinamento atmosferico, si prepara quindi ad affrontare la lotta alle micropolveri ponendo in vigore alcune restrizioni alla viabilità.
Dal 1° ottobre al 31 marzo 2009 sarà pertanto limitata la circolazione privata nelle aree urbane dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 dei veicoli ad accensione comandata e ad accensione spontanea precedenti all'Euro 1, dei veicoli ad accensione spontanea precedenti all'Euro 2, nonché dei ciclomotori e dei motocicli a due tempi precedenti alla normativa Euro 1, anche se provvisti di bollino blu, ferme restando le deroghe alla circolazione dei veicoli storici.
Queste limitazioni, a partire dal 7 gennaio 2009 e sempre fino al 31 marzo, sono poi estese anche ai veicoli ad accensione spontanea Euro 2 qualora siano sprovvisti di filtro antiparticolato.
Durante questo stesso periodo entreranno poi in vigore anche i consueti blocchi del giovedì, con limitazione alla circolazione privata nella fascia oraria dalle 8.30 alle 18.30. Tali provvedimenti non si applicheranno agli autoveicoli:
a) elettrici e ibridi, benzina e diesel conformi alle direttive Euro 4 ed Euro 5, a gas metano o GPL, con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologati a 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologati a 2 posti, condivisi (car sharing), per trasporti specifici e per uso speciale, così come definiti dall'articolo 54 del codice della strada;
b) diesel euro 3 dotati di filtri antiparticolato al momento dell'immatricolazione del veicolo, dei quali risulti annotazione sulla carta di circolazione ovvero da apposita autocertificazione rilasciata dal concessionario che ha venduto il veicolo;
c) diesel che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili ai fini dell'inquinamento da massa di particolato almeno euro 4, ai sensi dei DM n. 39/08 e n. 42/08 ed eventuali successive loro modifiche.
I provvedimenti non si applicano, inoltre, ai motocicli omologati Euro 2-Euro 3, ai veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 omologati euro 3 ovvero che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili, ai fini dell'inquinamento da massa di particolato, quali euro 3 o categoria superiore, ai sensi dei DM n. 39/08 e n. 42/08 ed eventuali successive loro modifiche.
Per agevolare gli spostamenti dei cittadini nelle giornate di giovedì, il trasporto pubblico locale sarà impegnato ad attivare tutte le iniziative necessarie a soddisfare l'aumento della domanda.
E' lasciata facoltà alle singole amministrazioni, in forma concertata sull'intero territorio provinciale, di valutare l'opportunità di revoca del provvedimento in caso di presenza di particolari condizioni che ne suggeriscano la momentanea sospensione, considerate le previsioni meteorologiche e di qualità dell'aria, avvalendosi anche del necessario supporto tecnico di ARPA.
Ulteriori provvedimenti di limitazione delle emissioni sia da sorgenti puntuali sia da traffico, potranno invece essere assunti, anche a seguito di valutazione collegiale della Conferenza dei Sindaci, in relazione alle specifiche situazioni ambientali e territoriali. Si fa riferimento al permanere di condizioni meteoclimatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti. In caso di particolari situazioni poi (es. neve) sarà possibile procedere alla revoca dei provvedimenti.