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Due conferenze e una visita guidata fra le iniziative della fiera di San Luca

Mostra su ex-voto al Museo del Risorgimento con approfondimenti

17-09-2008 / Giorno per giorno

La mostra "Aiuti divini. L'ex voto: fenomenologia e patrimoni ferraresi", che sarà allestita dal 4 al 18 ottobre al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, sarà uno dei momenti centrali del calendario dell "Antica fiera di San Luca". La fiera, che entrerà nel vivo il 4 il 5 ottobre con lo scopo di raccogliere fondi per ristrutture il santuario del santissimo Crocefisso di San Luca (V sec.), è promossa dalla contrada di San Luca, dall'Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, dalla parrocchia di San Luca in collaborazione, per gli avvenimenti culturali, con il Centro Etnografico del Comune di Ferrara.
In attesa dell'inaugurazione della mostra (venerdì 3 ottobre alle 17.30), sono stati predisposti alcuni momenti di approfondimento che si svilupperanno attraverso due conferenze (nella sede della contrada di San Luca, via Ippodromo 31) e una visita guidata, validi anche come corso di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado.
La prima conferenza, in calendario venerdì 19 settembre (alle 21)ha come titolo: "Il Sacro aiuto. La dimensione etno-antropologica dell'ex-voto. Caratteri generali ed esempi ferraresi". Relatore sarà Roberto Roda, etnografo e ricercatore del Centro Etnografico Ferrarese.
Il secondo appuntamento (venerdì 26 settembre alle 21) su "Medicina popolare e vita quotidiana nelle società tradizionali italiane. L'ex voto come fonte per la storia della mentalità" sarà a cura del responsabile del Centro di Documentazione Storica comunale Gian Paolo Borghi. Sabato 27 settembre alle 16 è invece in programma una visita guidata gratuita al santuario e alla chiavica di Mambro, offerta dal Gruppo Archeologico Ferrarese e dal Consorzio di bonifica Valli di vecchio Reno di Ferrara.

LA SCHEDA (A cura del Centro Etnografico Ferrarese) - Quando si parla di ex voto, i più pensano alle tavolette dipinte offerte per grazia ricevuta nei santuari cattolici e che raccontano miracolosi interventi divini in soccorso di devoti ammalati, traumatizzati, alle prese con incidenti, avversità, calamità naturali. In realtà l'ex voto, che nasce nelle società antiche e viene poi ereditato dalla religiosità popolare cristiana, presenta numerose forme. Esistono ex voto anatomici, oggettuali, dipinti, fotografici e persino "stradali". Il relatore delinea una breve "storia" dell'ex voto, dei suoi linguaggi e dei meccanismi antropologici sottesi alla pratica della "restituzione sacrificale", accompagnando poi gli ascoltatori in un sintetico viaggio all'interno dei principali patrimoni votivi ferraresi. La conversazione si chiude su un aspetto inconsueto e spesso trascurato cioè sulla influenza che i linguaggi dell'ex voto hanno avuto sull'opera di numerosi artisti contemporanei, primo fra tutti lo scrittore e pittore Dino Buzzati.