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Stasera appuntamento alla chiesa di Santa Maria in Vado

Passeggiata notturna alla ricerca della Porta di Sotto

03-10-2008 / Giorno per giorno

Dalla chiesa di Santa Maria in Vado a quella della Madonnina, alla ricerca della Porta di Sotto. Una nuova camminata al chiaro di luna, fra strade e monumenti della città, attende ferraresi e turisti questa sera alle 21,15, per l'ultimo appuntamento di "Magie notturne, passeggiando per Ferrara", programma di itinerari nella città storica promosso dall'Amministrazione comunale.
La passeggiata, che prenderà il via dalla chiesa di Santa Maria in Vado, in via Borgovado 3, è aperta a tutti gli interessati e agli ospiti del Festival Internazionale, con partecipazione gratuita. La serata si aprirà con una sorpresa e proseguirà con la passeggiata guidata da Francesco Scafuri, ricercatore storico del servizio Beni monumentali del Comune, che condurrà i partecipanti attraverso via Camposabbionario, alla scoperta dei ruderi della chiesa di Sant'Andrea, e dopo una serie di tappe nelle vie attigue giungerà alla palazzina dei Bagni Ducali.
I partecipanti sono invitati a munirsi di una torcia elettrica per poter meglio ammirare i luoghi e i monumenti inseriti nel percorso.
In caso si maltempo l'iniziativa sarà rinviata a data da destinarsi.

Questo l'itinerario completo:
Venerdì 3 ottobre alle 21,15
Luogo di ritrovo: davanti alla chiesa di Santa Maria in Vado (via Borgovado, 3)

Questo percorso muove dalla chiesa di Santa Maria in Vado: esistente già prima del Mille, fu ampliata e trasformata in una splendida basilica rinascimentale da Biagio Rossetti, a cui fu affidata nel 1495 la direzione dei lavori, mentre il capomastro Bartolomeo Tristano si occupò dell'esecuzione delle opere. Siccome entrambi dovevano tener conto di alcuni disegni forniti dal grande pittore Ercole de' Roberti, l'edificio di culto rappresenta uno degli esempi architettonici più importanti dell'epoca.
Il prospetto principale della basilica si trova sulla via Borgovado, percorrendo la quale è possibile notare la settecentesca chiesa di Santa Teresa Trasverberata. Il piccolo tempio, con annesso convento di clausura delle carmelitane, nonostante non sia riportato nelle guide della città, riveste particolare pregio, in quanto sia all'esterno che internamente riecheggiano linee e forme del XVIII secolo.
Nell'adiacente via Brasavola e nella successiva via Camposabbionario, dove insistono i ruderi della chiesa di Sant'Andrea, si respira un'atmosfera particolarissima, in quanto anche le case più anonime sembrano nascondere storie di immobili più antichi, che aspettano solo di essere svelate dal visitatore.
Via Camposabbionario sbocca verso sud in via Coperta, che a sua volta confluisce nella via Caprera; quest'ultima strada rappresenta una sorta di lungo cannocchiale urbanistico, in fondo al quale si staglia la facciata della Casa di Biagio Rossetti (1490), visibile per successivi quadri prospettici mano a mano che l'osservatore si avvicina allo storico edificio appartenuto all'architetto di Ercole I d'Este.
Poco distante si può ammirare la chiesa della Madonnina (1526), la cui pregevole facciata venne trasformata dopo il terremoto del 1570 dall'architetto Alberto Schiatti. La costruzione del tempio è legata ad un fatto ritenuto miracoloso avvenuto nel 1510 presso la Porta di Sotto, che si trovava proprio in quel luogo.
L'itinerario si conclude alla palazzina dei Bagni Ducali, eretta in gran parte tra il 1541 ed 1542 per ordine del duca Ercole II d'Este dall'architetto e pittore Girolamo da Carpi. Il nobile fabbricato in origine era parte integrante di una delle più belle "delizie" estensi della città, sovrastata da un riporto di terra di notevoli dimensioni, la cosiddetta Montagna (oggi conosciuta come "Montagnone").