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INTERNAZIONALE (3ott08) - Oggi il via al festival in città

I giornalisti di tutto il mondo raccontano la realtà dei loro Paesi

03-10-2008 / Giorno per giorno

Tornano a Ferrara i giornalisti di tutto il mondo per raccontare la realtà dei Paesi in cui vivono. Da oggi, venerdì 3 ottobre a domenica 5 la città ospita la seconda edizione del festival "Internazionale a Ferrara": un'occasione per ragionare delle vicende di un universo sociale sempre più complesso. "Avere testimonianze dirette - ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale in conferenza stampa - è un fatto prezioso e inconsueto che ci aiuterà anche a comprendere l'immagine di sé che hanno i nostri interlocutori, ponendo in discussione alcune nostre certezze condizionate da una concezione spesso troppo eurocentrica".
L'apertura del festival - ha ricordato Pietro Pinna dell'Arci Ferrara, cui è demandata l'organizzazione - sarà affidata al direttore di Internazionale Giovanni De Mauro, con il sindaco Sateriale e Pierluigi Stefanini, presidente di Unipol e della Fondazione Unipolis che sostengono economicamente parte dei costi. "Il budget resta sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno - ha precisato l'assessore alla Cultura Massimo Maisto - ma gli ospiti aumentano da 38 a 50 e gli oneri per il Comune diminuiscono da 250 mila a 110/120 euro proprio per l'intervento degli sponsor. Questo festival ha un carattere molto popolare, si parla del mondo e di questioni vicine alla sensibilità di ciascuno: chi la definisce un'iniziativa snob non la conosce o non la capisce, ed è un peccato".
Venerdì si dibatterà di Italia vista con gli occhi dei corrispondenti dei giornali esteri, di Cuba, Finanza creativa, di Israele e Palestina e di Stati Uniti con Noam Chomsky intervistato in videoconferenza da Lucia Annunziata. Sabato si incomincia con la rassegna stampa internazionale, poi si parlerà di Tibet, Africa, Russia, terrorismo per chiudere la giornata con il concerto gratuito dell'Orchestra di Piazza Vittorio. Domenica, infine, temi del confronto saranno la diplomazia internazionale, il giornalismo di guerra, il "pianeta rom" mentre in chiusura è previsto l'incontro con la redazione di Internazionale.
Una trentina sono le conferenze in programma, oltre a tanti eventi collaterali, fra cui le mostre "Atto di Stato Palestina-Israele 1967-2007" e "Vittime, Il Tibet prega per la Cina" realizzata da Fabrica e presentata in anteprima mondiale. Numerose risultano anche sono le proposte culturali che Ferrara riserva al pubblico del festival, con una ventina di eventi che spaziano dalla musica al cinema al teatro alla letteratura alle esposizioni artistiche sino alle escursioni guidate, a piedi e in bicicletta, alla scoperta della città.
Ferrara stessa sarà così non solo vetrina ma anche protagonista del festival, attraverso i luoghi che ospitano gli incontri (il cinema Apollo, il rinnovato teatro Nuovo alla sua riapertura, la sala Estense, la biblioteca Ariostea, la sala Borsa il chiostro di San Paolo, il Cafè de la paix, il circolo Zuni, le librerie Feltrinelli e Melbookstore) e anche grazie alla suggestiva ambientazione degli eventi: palazzo Massari, casa di Ludovico Ariosto, porta degli Angeli, Torrione di san Giovanni, castello Estense)
All'organizzazione - testimonia Paolo Vettorello dell'Arci - collaborano una cinquantina di addetti, la tecnologia impiegata per la gestione della manifestazione è opera di aziende ferraresi, gli eventi saranno ripresi da GlocTv e messi in onda sul canale satellitare di Nessuno Tv.

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