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Installazione e performance dal 3 al 5 ottobre

L'intolleranza di Diana in scena al castello estense

01-10-2008 / Giorno per giorno

Saranno gli spazi del castello estense a fare da sfondo a "L'intolleranza di Diana", iniziativa artistica proposta dall'associazione ferrarese Yoruba come evento collaterale al Festival Internazionale.
Patrocinato da Comune e Provincia di Ferrara, l'evento si aprirà venerdì 3 ottobre alle 17,30 con la presentazione dell'installazione di Stefano Guerrini nella via Coperta (aperta al pubblico con ingresso libero anche sabato 4 e domenica 5 dalle 9,30 alle 19). E proseguirà sabato 4 con le performance di Stefano Pasquini tra il cortile interno e la via coperta, a partire dalle 15.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori:

Castello estense dal 3 al 5 ottobre

STEFANO GUERRINI dal 3 al 5 ottobre
L'Intolleranza di Diana, installazione (via coperta)

STEFANO PASQUINI 4 ottobre
The Boat People(via coperta) - Il Saluto (cortile interno) performances

Vernissage
Ven.03.ott.2008 h.17.30

Orario d'apertura: dalle 9.30 alle 19. Ingresso libero

Raccontando con personale attenzione il mito di Atteone, Stefano Guerrini, con la sua installazione, svela ed inscena la complessa dualità della società contemporanea, che perdendosi dietro intolleranza e avari pregiudizi, si mostra compassionevole - tutti noi proviamo pietà per Atteone - senza in realtà mai "dismettere" le proprie fobie - ma di fronte al 'diverso' ci comportiamo come Diana - .(…).
Poiché oggi Atteone non è altro che un uomo che, perdendosi in una terra straniera, viene da subito additato come 'indegno', come colpevole, e che di fronte allo sgomento causato dal suo arrivo non trova che rabbia. Una rabbia infondata, che lo trasforma agli occhi di tutti in una bestia senza diritti ne umanità; una bestia da cacciare… in una caccia tramutatasi velocemente in uno spettacolo da telegiornale.
Amplificando fino all'estremo la sorprendente attualità del mito, le performance ideate da Stefano Pasquini, ci porranno letteralmente di fronte sia alla realtà degli immigrati clandestini, smarriti e spaventati in terra straniera come lo fu Atteone di fronte a Diana, che alle reazioni, vittime di stereotipi, della società contemporanea, portando lo spettatore a riflettere su quanto anche solo un gesto sbagliato, possa essere offensivo e dimostrazione di intolleranza...dell'Intolleranza di Diana.