IV Biennale internazionale d'arte di Ferrara
Visioni d'oriente e d'occidente
21-10-2008 / Giorno per giorno

Provengono da Asia, America ed Europa le opere d'arte contemporanea di "Visioni d'oriente e occidente" in mostra dal prossimo 24 ottobre al palazzo ex Borsa, nella sale Art & Cultura. L'esposizione, patrocinata da Comune, Provincia e Regione, rientra nel programma della IV Biennale internazionale d'arte di Ferrara ed è curata dal critico e storico dell'arte Sabrina Falzone, in collaborazione con l'associazione Ferrara Pro Art.
All'inaugurazione, in programma venerdì 24 ottobre alle 17,30, saranno presenti anche l'artista Marco Salvatore Mallamaci e la giornalista del Corriere dell'Arte Nadia Presotto.
La mostra resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 2 novembre prossimo.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
VISIONI D'ORIENTE E D'OCCIDENTE"
Questa sezione della Biennale Internazionale d'Arte di Ferrara è dedicata all'Oriente, in particolare al confronto intellettuale tra artisti occidentali e asiatici. Rappresenta l'evoluzione ferrarese del progetto culturale "Ponte di tradizioni tra Cina e Italia" di Venezia, patrocinato dall'Ufficio Culturale dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese e curato dal critico d'arte Sabrina Falzone.
Il ciclo espositivo, che si contraddistingue per la connotazione internazionale, mira a favorire gli scambi artistici tra l'Occidente e l'Oriente, due universi culturali ricchi di storia, cultura e tradizioni. Ha lo scopo di "costruire" un ponte di comunicazione tra Asia, Europa e America e lo fa sul piano delle arti visive, avulso da qualsiasi pregiudizio culturale.
Il critico Sabrina Falzone ci spiega: "Ospite d'onore della rassegna, Marco Salvatore Mallamaci, l'artista italiano più famoso in Cina svela un 'Mosaico' particolarmente variegato di culture e mostra lo 'Scoglio' che occorre superare per ridurre le distanze. La medesima visione del mondo si ritrova nelle opere digitali di Donato Lotito, caratterizzate da un'articolazione più complessa.
Tracce di un 'Cammino' spirituale verso l'altro s'imprimono sui sentieri mentali percorsi dalla pittrice Maria Cristina Remondi, che propone un incontro tra Oriente e Occidente sul piano dell'anima, le cui distanze geografiche e le diversità etniche trovano la massima espressione nel dittico "Agli antipodi" di Dino Ventura (Mat).
L'azzurro diviene poesia nelle immagini di Marialuisa Sabato, dell'olandese Symona Colina e di Fabio Usvardi, dove velature simboliche rievocano le stilizzazioni floreali nipponiche; mentre tonalità calde ed esotiche affiorano sulle superfici dei lavori di Mariangela Verriello, del californiano Kareem Ralph Amin e di Paolo Ghersi.
Da un 'Frammento di sogno' Kira De Pellegrin ci mostra due realtà culturali mediante un linguaggio dicotomico, impostato su ritmi e alternanze bicrome. E se la raffinata pittrice di origini argentine, Paola Colleoni, ci suggerisce uno spazio surreale nel quale proiettare i nostri auspici d'afflato interculturale, l'artista turca Ismail Acar ne coglie le sfumature ironiche.
L'esposizione Visioni d'oriente e d'occidente non annovera esclusivamente figurativi fortemente radicati alla tradizione, come Annunzia Fumagalli, ma accoglie anche rivoluzionari stili grafici, tra cui vanno menzionate le stilizzazioni eurogiapponesi di Vesna Pavan.
Presso le Sale Art&Cultura sono esposte, inoltre, una preziosa collezione di piatti decorati a mano della poliedrica Maria Cristina Martini, le originali statue del coreano Kim Sung-Heun, nonché le sculture in bronzo dell'artista cinese Duan Xiaoli, facenti parte di una nota collezione privata, che stanno facendo il giro d'Italia".
Espongono:
Ismail Acar, Kareem Ralph Amin, Symona Colina, Paola Colleoni, Kira De Pellegrin, Annunzia Fumagalli, Paolo Ghersi, Donato Lotito, Marco Salvatore Mallamaci, Maria Cristina Martini, Vesna Pavan, Maria Cristina Remondi, Marialuisa Sabato, Kim Sung-Heun, Fabio Usvardi, Dino Ventura, Mariangela Verriello, Duan Xiaoli