ANNO DELLA BICICLETTA: tavola rotonda al Ridotto del Teatro Comunale
Legislazione e mobilità ciclabile
18-11-2008 / Giorno per giorno

Venerdì 21 novembre alle 10 si svolgerà, nella sede del Ridotto del Teatro Comunale, un incontro in occasione dell'Anno della bicicletta per discutere se la legislazione attuale sia favorevole o meno alla mobilità ciclabile. In apertura del convegno organizzato da Ami, l'Agenzia per la mobilità di Ferrara, prenderanno la parola Gaetano Sateriale (sindaco di Ferrara) e Pier Giorgio Dall'Acqua (presidente della Provincia di Ferrara). Interverranno al dibattito l'on. Roberto Menia (sottosegretario del Ministero dell'ambiente e della Tutela del territorio e del mare), l'on. Alessandro Bratti (Commissione ambiente della Camera), l'on. Angelo Compagnon (Commissione trasporti della Camera), l'on. Guido Dussin (Commissione ambiente della Camera), l'on. Carmen Motta (commissione ambiente della Camera), Costantino Ruggiero (direttore generale ANCMA) e Antonio Dalla Venezia (presidente nazionale FIAB). Il ruolo di moderatore sarà affidato ad Alberto Fiorillo, giornalista de "Il Venerdì - La Repubblica". Per informazioni: www.ferrarainbici.it .
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Esiste una qualche remota possibilità che anche in Italia, alla stregua dei vicini paesi europei, sia riconosciuta alla bicicletta la dignità di mezzo di trasporto fornendo gli strumenti necessari, anche risorse economiche ma non solo, per favorire la realizzazione di una rete ciclabile nazionale e di servizi adeguati nelle città? L'occasione di una riflessione sull'argomento sarà la tavola rotonda in programma venerdì mattina, a partire dalle ore 10.00 presso il Ridotto del Teatro Comunale con la partecipazione di esponenti politici sia di governo che di opposizione. Sono stati invitati a prenderne parte deputati membri della Commissione Ambiente e Trasporti della Camera e il sottosegretario del Ministero dell'Ambiente, On. Roberto Menia.
"La legislazione attuale favorisce la mobilità ciclabile?" è il titolo dato a questo incontro, le risposte arriveranno in parte dall'On.Carmen Motta (PD) che ha presentato un progetto di legge per il rifinanziamento della legge 366/98, l'unica in Italia dedicata alla mobilità ciclabile da molti anni ignorata dai governi che non hanno provveduto a destinare risorse economiche in sede di finanziaria, e dall'On. Angelo Compagnon (UDC), primo firmatario della proposta di legge per la realizzazione della Rete Ciclabile Nazionale. L'On. Alessandro Bratti che ha fortemente voluto questo incontro a Ferrara per l'anno dedicato alla bicicletta è convinto che l'attuale situazione economica possa in qualche modo spingere ad una maggiore attenzione verso la bicicletta anche adottando misure economiche di sostegno ai ciclisti che usano la bici per andare al lavoro come è avvenuto negli Stati Uniti con la Bicycle Commuter Act che mette nella busta paga 20 dollari in più al mese per chi usa la bicicletta. A Copenaghen, dove al lavoro va in bici uno su tre, i chilometri di ciclabile sono 320, in Italia oltre il 50 per cento degli automobilisti urbani si ferma sotto i 5 chilometri fra andata e ritorno. Su queste distanze la bicicletta è la soluzione migliore ma occorre investire di più sulle infrastrutture e i servizi per i ciclisti.
Che si debba fare di più ne è convinto anche l'On. Guido Dussin (Lega Nord) a cui non sfugge che ancora una volta l'Italia risulta essere divisa in due con il nord che pedala e il resto d'Italia con poche meritevoli eccezioni che continua a preferire l'auto, così come è emerso dalla recente indagine dell'ISFORT, l'Istituto Superiore di Studi sui Trasporti. Il dossier mette in evidenza come gran parte dei ciclisti "abituali" si concentra nelle regioni nel Nord Italia ed in particolare in quelle del Nord Est: in Emilia Romagna raggiungono il 31,3% della popolazione, in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia superano il 25%. Viceversa, in tutte le regioni del Sud non si supera la soglia del 10% con punte negative in Molise (3%), Basilicata (3,3%), Sicilia (3,6%) e Campania (4,1%). Molto basso l'uso della bicicletta anche nel Lazio (4,4%).
Il "sindacato" dei ciclisti, ovvero la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) è presente all'incontro tramite il suo Presidente Nazionale Antonio Dalla Venezia. La FIAB da tempo promuove campagne mirate non solo per il reperimento di fondi per la realizzazione di reti ciclabili ma anche per la tutela di chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro e per le tanto attese modifiche al Codice della Strada di adeguamento agli standard europei.
A Costantino Ruggero, Direttore dell'ANCMA, l'associazione di Confindustria che raccoglie i produttori di biciclette è dato il compito, numeri alla mano, di evidenziare come lo sviluppo della mobilità ciclabile nelle città e del turismo in bici possa contribuire enormemente allo sviluppo economico del nostro paese.
Moderatore dell'incontro è Alberto Fiorillo, giornalista di "Il Venerdì di Repubblica" ma anche curatore dello studio Ecosistema Urbano di Legambiente che propone una ricetta per migliorare le nostre città: la formula del 30-30-30 da raggiungere entro il 2020. «Il primo obiettivo - spiega Alberto Fiorillo - è che il 30 per cento delle corsie preferenziali sia protetta, cioè senza la possibilità di invasione da parte degli altri mezzi. Dovrebbero poi diventare più larghe in modo da consentire il passaggio anche alle bici». Un po' come a Copenaghen e a Parigi. Gli altri due obiettivi sono l'estensione delle zone a traffico limitato e con il limite di velocità a 30 chilometri: non solo nei centri storici e nelle zone residenziali ma anche a raggiera verso la periferia, creando corridoi che rendano conveniente pedalare anche sui tragitti lunghi. Il tutto con l'obiettivo di arrivare, entro il 2020, ad un 30 per cento di «mobilità dolce», cioè a basso impatto ambientale."