L'intervento di Gaetano Sateriale ha aperto la manifestazione che si è tenuta a Bologna
Finanza locale, i Comuni protestano per le scelte unilaterali del governo
25-11-2008 / Giorno per giorno

IN BREVE
L'intervento del sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale ha aperto ieri a Bologna la manifestazione di protesta dei sindaci dell'Emilia Romagna, preoccupati per le scelte unilaterali adottate dal governo in materia di finanza locale. Sateriale ha parlato in veste di presidente regionale di Legautonomie. L'iniziativa, promossa da Anci Emilia-Romagna con l'adesione di Upi, Legautonomie e Uncem è culminata con la consegna al Prefetto di Bologna di un documento che esprime il punto di vista degli amministratori locali. La consegna è stata effettuata da una delegazione di quindici amministratori a conclusione dell'assemblea che si e' tenuta in Comune a Bologna alla presenza del presidente nazionale di Anci Leonardo Domenici, di quello regionale Sergio Cofferati e del presidente della Regione Vasco Errani. (foto: Ansa)
LA NOTIZIA (fonte: Ansa)
L'Anci Emilia-Romagna ha consegnato al Prefetto di Bologna un documento per esprimere viva preoccupazione e disagio verso le scelte ''unilaterali'' del Governo. A farlo e' stata una delegazione di quindici amministratori a conclusione dell'assemblea che si e' tenuta in Comune a Bologna alla presenza del presidente nazionale di Anci Leonardo Domenici, di quello regionale Sergio Cofferati e del presidente della Regione Vasco Errani. Alla manifestazione e al documento hanno aderito anche Upi, Legautonomie e Uncem. L'Anci regionale rinnova, così, le richieste gia' avanzate nei giorni scorsi e annuncia sì di ''avviare l'iter istituzionale di discussione dei bilanci preventivi, ma dichiarando di rinviare la loro approvazione generalizzata all'ultimo giorno istituzionalmente utile''. Insomma, ''non si ferma la loro discussione, ma ci riserviamo di non far votare i bilanci alla scadenza naturale, se non avremo risposte dal Governo'', ha riassunto Cofferati, sindaco di Bologna. Nel documento consegnato al prefetto Angelo Tranfaglia, inoltre, si fa appello ai colleghi delle altre regioni e alle associazioni nazionali ad ''adottare altre forme di pressione''. Allo studio, infatti, c'e' anche ''la sospensione dei pagamenti, da parte dei Comuni, di alcune delle spese correnti che servono per il funzionamento di alcuni servizi statali'' e che poi lo Stato non rimborserebbe al 100%. Nel 'mirino' solo le spese vive di gestione per esempio di scuole, carceri o tribunali dove sono i comuni a pagare in anticipo i servizi. (ANSA).