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Inaugurato il nuovo incubatore al Polo tecnologico di Ferrara

Comune, Sipro e Università crescono le nuove imprese ferraresi

09-12-2008 / Giorno per giorno

E' stato ufficialmente inaugurato oggi, martedì 9 dicembre, l'incubatore delle imprese innovative di Ferrara. Si tratta di una nuova area d'insediamento nei pressi del polo tecnologico di Ferrara in via Saragat, per un totale di circa duemila metri quadri, ad alta concentrazione d'imprese innovative, progettata con particolare attenzione alle dotazioni tecniche e con l'obiettivo di facilitare la crescita e lo sviluppo di nuove attività d'impresa altamente tecnologiche o risultanti da spin off accademici.
Alla cerimonia di consegna simbolica delle chiavi dell'incubatore alle prime quattro neonate aziende ferraresi che vi opereranno sono intervenuti il Presidente di SIPRO Gabriele Ghetti, l'Assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli, il Rettore dell'Università di Ferrara Patrizio Bianchi, gli assessori comunali Aldo Modonesi e Mariella Michelini, l'assessore provinciale Davide Nardini. Le imprese sono state selezionate tramite bando pubblico e appartengono ai settori biomedicale, chimico, tecnologico-informatico e di ingegneria civile.
L'incubatore, costato circa 2 milioni di euro finanziato per un terzo con fondi propri del Comune e per la quota rimanente con fondi Obiettivo 2 -2000/6, è stato fortemente voluto dall'Amministrazione comunale, che ne è proprietaria, per completare l'offerta di servizi a supporto dei progetti innovativi di giovani laureati, ricercatori o di imprese tecnologiche. La sua gestione è stata affidata a SIPRO- Agenzia per lo Sviluppo che già da tempo ha istituito una rete provinciale di incubatori d'impresa (SIPROCUBE) dislocati in vari Comuni del territorio (www.siprocube.net), titolare di un'esperienza molto positiva nel settore.
"Siamo arrivati buoni ultimi con il nostro incubatore - ha affermato nell'intervento di apertura il presidente Gabriele Ghetti - ma questo ci ha permesso di elaborare soluzioni organizzative e tecnologiche che ci vedono funzionare veramente e con un efficienza migliore rispetto ad altre esperienze di questo genere".
Per l'assessore comunale alle Attività Economiche Aldo Modonesi "Si stanno raccogliendo i frutti di una azione strategica concepita insieme a Sipro e in particolare all'Università, che in questi ultimi anni ha positivamente sollecitato enti e istituzioni del territorio in cui opera". "E' un'opera importante per la nostra città - ha sottolineato l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Mariella Michelini - che ha coinvolto e impegnato operatori e tecnici dei nostri servizi di progettazione nell'ottenere il miglior risultato possibile".
La struttura infatti è stata interamente progettata e realizzata dal Comune di Ferrara, tenendo conto, oltre che delle normative in vigore in termini di accessibilità, salute, igiene e sicurezza nell'ambiente di lavoro, anche di particolari accorgimenti per gli aspetti legati al risparmio energetico. E' articolata in 6 moduli tra i 50 e i 100 mq, a cui si aggiunge una sala conferenze da 100 mq e una sala riunioni da 50 mq già attrezzate e a disposizione di tutte le aziende insediate. Inoltre ciascun modulo è progettato in modo tale da poter soddisfare le esigenze di attività di ricerca, incluse predisposizioni per camino cappa aspirante, scarico liquidi inquinanti, impianto di adduzione gas tecnici.
Accanto agli aspetti strutturali, sono previsti servizi di affiancamento per le imprese in fase di start up, oltre che, per tutte le imprese, assistenza alla ricerca dei migliori canali di finanziamento, inserimento di materiale promozionale nel portale dedicato agli incubatori e la possibilità di attivare servizi di consulenza specialistica.

LE AZIENDE CHE OPERANO NELL'INCUBATORE
scheda_apm.pdf

scheda_envi-net_consorzio.pdf

scheda_nem.pdf

scheda_zenith.pdf



LA SCHEDA
Una struttura high-tech in grado di favorire il trasferimento dei frutti della ricerca accademica al mondo dell'imprenditoria innovativa. L'incubatore realizzato dall'Amministrazione comunale, all'interno del polo tecnologico di via Saragat, è frutto di un'intesa con l'Università di Ferrara, volta a dar vita a un'area di insediamento per imprese innovative, operanti in particolare nei settori biomedicale, tecnologico-meccanico e informatico e capaci di attivare collaborazioni con gruppi di ricerca universitari.
Il complesso comprende due corpi di fabbrica che ospitano oltre alle unità produttive, uno spazio per riunioni, una sala conferenze e locali di servizio. Sei i moduli per le unità produttive: due di dimensioni inferiori (4,7 x 9,7 m) e quattro di dimensioni maggiori (9,7 x 9,7 m). Attorno ai due corpi sono stati creati percorsi pedonali, aree verdi e spazi di incontro, oltre a un percorso carrabile adibito a carico-scarico delle merci e a parcheggi per il personale e per il pubblico.
Il progetto è stato eseguito tenendo conto del necessario abbattimento delle barriere architettoniche, dei criteri di compartimentazione antincendio, degli standard di risparmio energetico e dei principi di salute, igiene e sicurezza nell'ambiente di lavoro.
Il complesso è dotato di un impianto di trigenerazione che produce acqua calda per il riscaldamento degli ambienti, acque refrigerate per il raffreddamento ed energia elettrica destinata all'autoconsumo e all'illuminazione notturna dei piazzali. L'impianto di riscaldamento e raffreddamento è del tipo a ventilconvettori; la produzione di acqua calda e fredda è centralizzata e la ripartizione delle spese viene ottenuta con un sistema di contatori di calore. Parte della acqua calda sanitaria è prodotta dai pannelli solari come da disposizioni normative.
Per quanto riguarda l'impianto elettrico, le dotazioni per ogni modulo comprendono un impianto luce normale, luci di sicurezza e emergenza, forza motrice con gruppi prese del tipo bipasso e unel, impianto trasmissione dati e telefonia per la connessione in rete dei P.C. e un impianto di allarme incendio e fughe di gas. L'impianto elettrico può essere alimentato anche dal gruppo di cogenerazione.
La realizzazione dell'opera ha comportato una spesa di 2.132.000 euro finanziata per la quota di 1.492.400 euro con fondi Obiettivo 2 e per la parte restante con risorse comunali.

IL BANDO DELL'INCUBATORE E LA RETE DI INCUBATORI

scheda bando incubatore.doc

scheda rete incubatori.doc


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anna.fregnan@siproferrara.com

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