Rinnovato l'impegno di istituzioni, aziende e sindacati per lo sviluppo ecocompatibile e la riqualificazione dell'area
Accordo di programma sul petrolchimico con sigillo ministeriale
09-12-2008 / Giorno per giorno

E' stato firmato a Roma, alla presenza del ministro Claudio Scajola nella sede del dicastero dello Sviluppo economico, il nuovo Accordo di programma che contiene gli orientamenti di sviluppo e di tutela ambientale, e i piani di investimento di ciascuna delle aziende presenti nell'area del petrolchimico di Ferrara.
Le parti firmatarie (istituzioni, aziende e sindacati), soddisfatte dell'intesa, hanno riconosciuto come gli investimenti ambientali e produttivi realizzati o avviati a seguito del precedente accordo siglato nel 2001 abbiano prodotto un consolidamento della realtà industriale e un deciso miglioramento delle condizioni ambientali e della sicurezza. Per questo hanno condiviso la necessità di rinnovare il patto. L'impegno di fondo è proseguire nella riqualificazione del polo chimico di Ferrara promuovendone uno sviluppo ecocompatibile. "Le attività insediate nel Polo industriale e tecnologico di Ferrara - è scritto in premessa - sono parte essenziale del territorio in cui sono integrate e costituiscono un patrimonio per l'intera comunità. Pertanto le parti convengono sulla necessità di salvaguardare il contributo delle aziende allo sviluppo civile della città e di valorizzare l'insieme di culture, esperienze ed opportunità economiche offerte alla realtà locale".
I principali ambiti di intesa riguardano le bonifiche, la centrale a turbogas, la certificazione Emas e l'insediamento di nuove attività produttive. Per quanto riguarda la prosecuzione delle attività di risanamento dell'area sono definiti specifici accordi volti allo sviluppo degli interventi di ripristino ambientale.
Per la turbogas, "Eni - sottolinea il sindaco Gaetano Sateriale, oggi a Roma per la firma - ha assunto l'impegno per l'ulteriore riduzione delle emissioni atmosferiche di ossidi di azoto rispetto al vincolo della Valutazione di impatto ambientale del 2002. Inoltre è stato messo a punto un protocollo funzionale alla determinazione dei costi energetici (energia elettrica e vapore) e sono esplicitate le condizioni (servizi e relativi oneri) rivolte anche a imprese esterne che intendono insediarsi nell'area petrolchimica".
Quanto alla certificazione Emas, l'iniziativa per la realizzazione del Sistema di gestione ambientale del sito è conclusa ed è già stato assegnato il relativo attestazione. Infine, l'accordo pone le basi per il rafforzamento dell'attività rivolta ad attrarre nuove imprese, anche grazie allo specifico impegno di Sipro.
L'Accordo di programma è stato sottoscritto da ministero dello Sviluppo economico, Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Regione Emilia-Romagna, Osservatorio chimico nazionale, Unindustria Ferrara, Federchimica, organizzazioni sindacali confederali Cgil Cisl Uil e dalle aziende che operano all'interno del petrolchimico (Basell Poliolefine Italia Srl, Centro Energia Ferrara Spa, Sapio Produzioni Idrogeno e Ossigeno Srl, I.F.M. Scarl, Nylco Srl, P-Group Srl, Polimeri Europa Spa, Syndial Spa, Sef. srl, Eni, Yara Italia Spa, Solvay Benvic Italia Spa, Vinyloop Ferrara Spa, Solvay Chimica Italia SpA, Hera Ferrara Srl, GFC Chimica Srl, Sipro. Consorzio Ferrara Ricerche.
Oltre al ministro Scajola, fra gli altri erano presenti il sindaco Gaetano Sateriale, il presidente dell'Amministrazione provinciale Pier Giorgio Dall'Acqua, il presidente di Hera Ferrara Paolo Pastorello e gli amministratori delegati di Eni Paolo Scaroni, di Enipower Giovanni Milani, di Basell Marcello Sciota e il direttore generale di Federchimica Andrea Cortesi.