Il Comune coinvolge studenti e docenti per realizzare un dvd da diffondere nelle scuole
Vittorie nel fango, un video per dire no al doping nello sport
10-12-2008 / Giorno per giorno

Studenti e docenti degli istituti superiori della città Roiti, Einaudi e Frescobaldi, uno staff formato da operatori del Comune, un testimonial d'eccezione il maratoneta olimpionico Stefano Baldini: questi i protagonisti del progetto di realizzazione di un video dal titolo "Vittorie nel Fango" nell'ambito di una campagna di contrasto al doping nello sport. Il progetto, nato all'interno dell'Amministrazione comunale dalla collaborazione fra gli assessorati allo Sport e alla Cultura e l'Ufficio Stampa, è stato presentato questa mattina alla stampa nella residenza municipale alla presenza dell'assessore Davide Stabellini degli operatori e dirigenti comunali coinvolti, dei professori Pietro Benedetti e Raffaella Zanella delle scuole che hanno aderito e del protagonista del video, il giovane atleta Marco Filocamo del Roiti. Le riprese sono partite ufficialmente alla fine di novembre con il primo ciak che ha visto interpretare sé stesso la medaglia d'oro ad Atene Baldini e nei prossimi giorni si procederà con le riprese sulle Mura estensi, al campo scuola e in occasione delle campestri organizzate nel Parco Urbano Bassani. Nelle parole degli intervenuti è stata sottolineata la positiva sinergia che si è creata su un tema, quello del doping, che purtroppo coinvolge sempre di più le fasce giovanili del mondo sportivo. Per combattere questa cultura della vittoria a tutti i costi, il linguaggio del video realizzato insieme ai giovani è sembrato il più efficace a diffondere valori e comportamenti che da una parte spingono alla correttezza nel raggiungere i successi sportivi, dall'altra la tutela della propria salute.
Questi, in dettaglio, i contenuti del progetto
"VITTORIE NEL FANGO"
Un cortometraggio per le scuole medie di primo grado e secondo grado, per le Federazioni e le associazioni sportive a cura dell'Assessorato allo Sport e Turismo del Comune di Ferrara nell'ambito del progetto "No al Doping nello Sport".
Gli ultimi casi di doping avvenuti poco prima dell'apertura dei giochi olimpici, hanno visto coinvolti campioni giovanissimi ed hanno riportato alla ribalta un fenomeno che in realtà è sempre stato in costante crescita, così come evidenziato da tutti gli studi fatti in questi ultimi anni, interessando sempre più il mondo amatoriale e quello giovanile.
Da qui la necessità di riprendere un tema importante, facendo tesoro delle esperienze precedenti, e viste le difficoltà economiche, utilizzando quelle professionalità e quegli strumenti che sono già presenti all'interno dell'Amministrazione comunale, dando così vita, a quelle sinergie interne tanto invocate e di cui si parla da anni.
In questo progetto lo strumento utilizzato sarà il cortometraggio. Un breve filmato della durata di 16'/20' circa e vedrà come protagonisti un gruppo di adolescenti che praticano sport con evidenti sogni di gloria e i loro adulti di riferimento (allenatore, genitori, campione).
Non un convegno o un libro, ma una storia che parlerà attraverso le immagini e i dialoghi, raccontata dai ragazzi, per i ragazzi, e sviluppata in un contesto che consentirà loro di identificarsi nei protagonisti di un gioco e di una finzione che non potrà comunque superare la realtà.
Il Contesto
Praticare sport, nella società moderna, assume una serie di significati e sfaccettature che fino all'inizio del secolo scorso nessuno poteva immaginare. Ben lontani dal modello greco della "mente sana in corpo sano" o da quello più virile dei romani, oggi si "fa sport" per divertirsi, per sentirsi in forma, per sfida con se stessi, per lavoro. Questi ultimi aspetti, in particolare quelli che riguardano il mondo sportivo professionistico, hanno impresso una accelerazione tale di interessi da parte di una ampia fetta di mercato, ovvero di aziende che utilizzano i campioni come immagine del proprio marchio, da modificare profondamente la stessa natura e i valori dello sport.
La lealtà nella competizione, il rispetto delle regole e dell'avversario hanno presto lasciato il posto alla spietata concorrenza e strategia di gara non sempre all'insegna della correttezza. Allo stesso modo, a fianco di una frenetica attività di ricerca di nuovi materiali e tecnologie, si è diffuso l'uso di farmaci che "aiutano" a ottenere risultati e "Truccano" le vittorie, una drammatica realtà con la quale si deve fare i conti.
La Storia.
Luca potrebbe essere il migliore amico di nostro figlio, un ragazzo come tanti giovani di oggi, preso dallo studio e dallo sport, trascorre parte delle sue giornate al campo sportivo impegnandosi, insieme a tanti coetanei in allenamenti impegnativi, con il sogno di diventare un campione, il "migliore".
La sua è una famiglia semplice dove il padre, un uomo con dei valori molto forti, assume un ruolo fortemente responsabilizzante nei confronti dell'attività sportiva svolta dal figlio.
A volte la ricerca del risultato a tutti i costi, le pressioni esercitate dalle persone che ti stanno vicino, e l'idea che attraverso il risultato sportivo la vita possa cambiare e assumere una dimensione diversa, può indurre l'atleta che si trova in una momentanea difficoltà a fare una scelta sbagliata, a compiere un'azione che va anche contro ai valori ed all'educazione che una famiglia trasmette ai propri figli.
Senza dimenticare il ruolo svolto dai media che, a volte, tende ad esaltare troppo le vittorie, e di comunicare in modo "superficiale" le notizie che riguardano i casi di doping, lasciando quasi intravedere che la pratica è diffusa, ci sono pochi controlli, e che effettivamente attraverso queste pratiche si può vincere, mettendo comunque in serio rischio la salute.
Alla fine Luca pur essendo vittima di molte pressioni e tante insicurezze farà la scelta giusta, grazie ai valori veri che la famiglia gli ha saputo trasmettere, in un finale a sorpresa.
Il Testimonial - STEFANO BALDINI
Stefano Baldini campione olimpico di maratona ad Atene 2004 ha creduto sin dall'inizio a questo progetto ed è rimasto particolarmente colpito dal finale della storia.
Ha scelto di associare la propria immagine al progetto e di recitare la parte di se stesso proprio perché ha capito l'importanza di lanciare messaggi positivi ed di quanto diventa importante essere un riferimento ed un modello per le giovani generazioni di sportivi.
ASSESSORATI E SERVIZI COINVOLTI
Sport e Turismo - assessore Davide Stabellini
Cultura - assessore Massimo Maisto
Servizio Sport e Giovani - dirigente Lara Sitti
GRUPPO DI LAVORO
Coordinamento Progetto - Realizzazione Soggetto
Fausto Molinari (Servizio Sport e Giovani - Comune di Ferrara)
Elaborazione Sceneggiatura - Comunicazione
Alessandro Zangara (Giornalista - Ufficio stampa Comune di Ferrara)
Regia, riprese e montaggio
Daniele Donà (Centro Audiovisi - Comune di Ferrara)
In collaborazione con gli Istituti scolastici:
Liceo Antonio Roiti - attori e comparse
Coordinatore Prof.ssa Zanella Raffaella
Girolamo Frescobaldi - colonna sonora originale
Dirigente Istituto Prof. Fabbri Giorgio
I.P.S.S.AR Luigi Einaudi - riprese video ed audio e montaggio per produzione del back stage
Coordinatore Prof. Benedetti Pietro
Con il Patrocinio
Ufficio Scolastico Provinciale di Ferrara
Sponsor
Ca.Ri.Fe.
Protagonisti
Luca - Marco Filocamo (studente Liceo Roiti)
Padre di Luca - Carlo Polastri (docente Liceo Roiti)
Mamma di Luca -
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Mario (avversario) - Enzo di Sarno (studente Liceo Roiti)
Paolo (Allenatore) - Elivio Aleotti (Liceo Roiti)
Classi
..del Liceo Roiti per attori e comparse.