Dal 27 dicembre al 3 gennaio torna l'interessante rassegna natalizia alla Sala Estense
Babbo Natale, Gnomi e Folletti: gli appuntamenti teatrali per bambini e famiglie da non perdere
22-12-2008 / Giorno per giorno

Durante le festività natalizie si svolgerà anche quest'anno e per l'undicesimo anno consecutivo, la rassegna di teatro-ragazzi "Babbo Natale, gnomi e folletti", che avrà luogo alla Sala Estense di Ferrara dal 27 dicembre 2008 al 3 gennaio 2009, organizzata dall'Associazione Teatrale Il Baule Volante di Ferrara.
Questa decima edizione della rassegna che l'anno scorso ha visto la presenza di quasi mille persone in cinque appuntamenti, sarà realizzata con il contributo e il patrocinio dalla Provincia di Ferrara che, con sempre maggior interesse, segue il lavoro sia artistico che organizzativo del Baule Volante. Anche quest'anno la rassegna prevede la partecipazione di 5 diverse compagnie, provenienti da diverse regioni d'Italia, che proporranno spettacoli di qualità a tutti i bambini ed alle famiglie di Ferrara e provincia.
Questo il programma dettagliato della rassegna teatrale:
Sabato 27 dicembre 2008: Teatrino dell'Erba Matta (Savona) "Il Pifferaio di Hamelin"
Uno spettacolo coloratissimo e divertente con scenografie semoventi ed a misura di bambino, orchestrate da uno dei massimi maestri italiani della tecnica di animazione a vista.
Lunedì 29 dicembre 2008: Roberto Anglisani (Milano) "Giungla"
Un capolavoro di narratore in un capolavoro di narrazione: "Il libro della giungla" ambientato fra i bambini di strada di una Milano tanto selvaggia quanto contemporanea. Emozioni, divertimento ma anche paura e commozione garantite per grandi e piccini.
LA SCHEDA - Lunedì 29 Dicembre alle ore 16,00 la rassegna natalizia "Babbo Natale, Gnomi e Folletti" prosegue, come di consueto, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con uno spettacolo da non perdere. Roberto Anglisani, il bravissimo attore-narratore milanese, propone "Giungla", una straordinaria trasposizione del classico "Il libro della giungla" di Rudyard Kipling, rivisitato e ri-ambientato proprio a Milano: spietata giungla metropolitana.
L'intreccio della storia è trasposto nel cuore di una giungla d'asfalto, ferro e cemento: è una sera d'autunno, piove, la stazione centrale di Milano è piena di pendolari che tornano a casa dal lavoro. In mezzo alla folla, come invisibili agli occhi dei viaggiatori stanchi e distratti, si muovono otto, forse dieci ragazzini che procedono in gruppo: sono stranieri, di età diverse. Li guida un uomo, con un lungo cappotto di finta pelliccia tigrata, è Sherekhan il trafficante di bambini. Mentre il gruppo si dirige verso l'uscita, uno dei ragazzi improvvisamente scappa, infilandosi alla disperata nei sotterranei bui della stazione: si chiama Muli e non vuole più essere costretto a rubare e a mendicare per Sherekhan, sotto la minaccia delle botte. Con la fuga di Muli si apre questa nuova narrazione di Roberto Anglisani e Maria Maglietta, ispirata al "Libro della Giungla" di Kipling, in cui, però, la giungla è diventata la grande stazione centrale, con i suoi anfratti, i sottopassaggi bui e umidi, dentro cui si muove un'umanità che vive secondo regole di convivenza diverse da quelle che regolano le comunità che vivono "alla luce del sole", e dove la legge del più forte è un principio assoluto. Ma è proprio in questo contesto "selvaggio" , che Muli, il piccolo, coraggioso protagonista, riuscirà a trovare quell'amicizia, quell'ascolto, quell'accoglienza e quella protezione che, il mondo "di sopra" gli nega con la ferocia della propria indifferenza. I personaggi del racconto, si ispirano a quelli classici del "Libro della Giungla" : Baloon, Bagheera, Sherekhan e gli altri eroi leggendari di Kipling, divenuti però creature vive e reali di un presente crudele, dove i deboli soccombono ed i cuccioli sono comprati, venduti e sfruttati alla luce del sole. Lo spettacolo vede in scena un bravissimo Roberto Anglisani che, ancora una volta, riesce a creare, con la forza della parola e del corpo, un racconto emozionante dove le immagini si snodano come in un film d'avventura. Questo "Giungla" è uno spettacolo dalla forza straordinaria, adatto ai bambini a partire dai 7 anni ma che garantisce emozioni forti anche ad un pubblico adulto: da non perdere assolutamente!
ROBERTO ANGLISANI nato a Taranto negli anni sessanta, inizia la formazione attoriale nella COMUNA BAIRES nel 1977 e, con questa, partecipa ad alcuni festival internazionali. Prosegue poi il proprio percorso di studi partecipando ad alcuni stages con J. Grotowskj ed i suoi attori, presso il CRT a Milano. Successivamente, nel 1980, sempre a Milano, frequenta la scuola di R. Manso finché, nel 1985, vince una borsa di studio della C.E.E. che dà inizio ad un periodo di formazione di alcuni anni con artisti del calibro di Dominic De Fazio (Actor' Studio, New York). Nel percorso di formazione Anglisani frequenta, inoltre, la Scuola di Animazione del Piccolo Teatro di Milano.
Nel 1989 l'artista, ormai affermatosi come attore, collabora con Marco Baliani al progetto "STORIE", iniziando un percorso sulla narrazione orale che lo porterà a creare narrazioni singole ed a partecipare a numerosi progetti incentrati sul teatro di narrazione.
Roberto Anglisani è stato docente presso la Scuola di Animazione Pedagogica del Comune di Milano e si occupa tuttora della formazione di giovani attori nello Studio Laboratorio dell'Attore di R. Manso a Milano.
Martedì 30 dicembre 2008: Cà Luogo d'Arte (Reggio Emilia) "Fiabe Italiane"
I classici di Italo Calvino protagonisti di una messa in scena fantasiosa e strampalata. Una festa anche per gli occhi, grazie alla grande e colorata scenografia, piena di sorprese, di botole segrete e
il divertimento sarà assicurato per tutti i bambini dai 4 ai 99 anni.
LA SCHEDA - Martedì 30 Dicembre alle ore 16,00 la rassegna natalizia "Babbo Natale, Gnomi e Folletti" prosegue, come di consueto, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il terzo appuntamento a teatro. La straordinaria compagnia parmense Cà Luogo d'Arte presenta "Fiabe Italiane", per la regia di Marina Allegri: una selezione delle più belle storie tradizionali, raccolte da Italo Calvino per disegnare l'Italia attraverso i colori, i personaggi e le storie popolari più antiche e caratteristiche delle varie regioni.
Scriveva Italo Calvino: "Le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita; sono il catalogo dei destini che possono darsi ad un uomo ed a una donna". In questo spettacolo Cà Luogo d'Arte ha scelto di raccontare le fiabe del popolo italiano, fiabe raccolte con grande minuzia dal Nord al Sud, fiabe che hanno assorbito, come un'eco lontana, l'anima del popolo italiano raccontatore, gli odori del bosco e del mare, gli accenti di dialetti ormai perduti, il profumo di una povertà quasi dimenticata e dei cibi diversi di questa variopinta penisola, mantenendo, però, la passione e la speranza, tipiche di chi fa del "raccontar storie" una missione oltre che una passione.
Due attori, due "raccontatori di italianità" buffi e trasognati si muovono, per questo spettacolo, dentro, fuori e tutto attorno ad rocambolesca scenografia raffigurante un'Italia in miniatura, che, come un grande flipper, si illumina a caso su una regione o una città, "sprigionando", di volta in volta, antiche fiabe italiane bizzarre, divertenti e un po' strampalate. Perché così è la vita, e così sono le fiabe e anche le vite dei popoli, che paiono fisse ed immutabili, e invece avviene che tutto torna possibile: re giusti si rivelano persecutori, castelli coperti di rovi si risvegliano a nuova vita, i poveri diventano ricchi, gli ingiusti vengono puniti
"E' importante nutrirsi ed essere nutriti di fiabe" ribadisce lo storico regista della compagnia Maurizio Bercini, scenografo e vero "artigiano della messa in scena", "
Poter sospendere, anche solo per un poco, il chiaroscuro della realtà, per inoltrarsi in un bosco o in un palazzo fatato, vedendo le vite di ognuno rapite da amori fatati o sconvolte da terribili magie, messe alla prova da percorsi irti di ostacoli, verso felicità prigioniere di un incantesimo, assaporando "l'infinita possibilità di metamorfosi di tutto ciò che esiste"
CA' LUOGO D'ARTE è un organismo riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il gruppo ha trasformato una cascina di campagna dell'entroterra parmense in luogo del fare e del pensare. Là, in un portico diventato teatro, in una stalla diventata laboratorio scenotecnico, in una conigliera diventata sartoria, gli artisti di Cà ricercano nuovi linguaggi per un teatro infantile. Pensando all'infanzia non come ad un'età della vita, ma come ad uno stato dell'anima da difendere e valorizzare, il gruppo alterna la produzione di spettacoli per bambini ed adulti ad azioni culturali con realtà che si occupano di educazione: enti, scuole, circhi, musei, fattorie didattiche, per cercare, nella contaminazione degli sguardi, la crescita del pensiero poetico. Cà luogo d'arte è un'associazione d'artisti fondata da un gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e musicisti. Tra i suoi fondatori ricordiamo: Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi premi, tra cui lo Stregagatto dell'Eti ed il Biglietto d'oro dell'Agis, è direttore artistico dell'associazione. Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, è stata anche autrice televisiva per L'Albero Azzurro. Alberto Branca, attore, ha recitato in Italia e, per oltre quindici anni, nei più importanti teatri europei. E' direttore artistico di teatri municipali e rassegne. Patrizio Dall'Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio ha vinto il premio Scenario nel 1999.
Cà Luogo d'Arte ha vinto nel 2006 il Premio Campogalliani d'Oro come migliore compagnia di burattinai d'Italia; Maurizio Bercini e Marina Allegri hanno ricevuto sempre nel 2006 la "SIRENA D'ORO" al festival ARRIVANO DAL MARE! per la loro attività nel Teatro di Figura. Nel 2007 Cà Luogo d'Arte ha vinto, inoltre, la prima edizione di FESTEBA', festival di teatro all'interno della manifestazione Estatebambini di Ferrara ed ha co-prodotto i propri spettacoli con Theatre Jeune Public di Strasbourg, Theatre Nouvelle Generation di Lyon, Le Rayon Vert di S. Valery en Caux e Laboratorio Nove di Firenze. In questi anni la compagnia ha realizzato numerosi spettacoli che sono stati ospitati nelle principali città italiane e francesi e, sempre nel 2006, è stata invitata a Strasbourg ed a St. Valery en Caux (Normandia) con tutti i suoi spettacoli. Cà luogo d'Arte è anche l'unica compagnia italiana ad essere accolta alla Giboulée de la Marionette (Festival internazionaledi Strasbourg). La compagnia Collabora stabilmente con l'Assessorato agricoltura e alimentazione della Provincia di Parma e con l'associazione provinciale Fattorie didattiche per la realizzazione di eventi teatrali, per la sensibilizzazione dei bambini e dei giovani all'educazione alimentare ed ambientale.
Venerdì 2 gennaio 2009: Il Baule Volante (Ferrara) "Il tenace soldatino di stagno e altre storie"
La compagnia di casa propone, finalmente di ritorno a Ferrara, lo spettacolo che ha fatto il giro di tutta Italia, ricevendo premi importantissimi da Roma ad Aosta. Tornano ad emozionare il Soldatino, la Ballerina, il Lupo, la Capra, Nino e Sebastiano: protagonisti di questo piccolo capolavoro sul tema dell'amicizia immortale.
LA SCHEDA - Corre l'anno 2001: a Colpi di Scena, il più importante ed ambito festival di teatro per Ragazzi d'Italia, improvvisamente una compagnia rinuncia a partecipare per motivi tecnici e, all'ultimo minuto, gli organizzatori si ritrovano con un vistoso "buco" nel fitto calendario di spettacoli. Che fare? Gli organizzatori si guardano stanchi e scoraggiati
Accade poi che, qualche tempo prima, un'oscura segretaria dell'organizzazione avesse visto, per puro caso, questo spettacolo di questa piccola, sconosciuta compagnia di Ferrara, una città dove le produzioni di Teatro per Ragazzi non godono di alcun prestigio
si chiamano: Il Baule Volante (la compagnia) e "Il tenace soldatino di stagno" (lo spettacolo)
la direzione di Colpi di Scena non è molto convinta ma si tratta di un'emergenza e così alla fine invita, a sorpresa, gli ancor più sorpresi attori ferraresi che, in un primo momento, pensano persino ad uno scherzo.
e invece avviene il miracolo: lo spettacolo si fa e, alla fine, tutto il pubblico presente - che è composto esclusivamente dai direttori dei principali teatri d'Italia (!) - è in piedi e sta applaudendo energicamente ed entusiasticamente ai due increduli artisti che, a furia di lavorare nelle condizioni più umili, non si erano accorti di essere diventati piuttosto bravi, e che da quel momento in poi, si ritrovano sulla ribalta della scena del teatro ragazzi italiano, selezionati de jure per le finali del premio ETI Stregagatto di Roma (il più importante premio Italiano), e con il telefono che squilla all'impazzata: tutti vogliono il Soldatino
!
ed è l'inizio di tutto per Il Baule Volante: lo spettacolo che poi si chiamerà "Il tenace soldatino di stagno e altre storie" farà più di trecento recite in tutta Italia, sarà visto da quasi centomila bambini, visiterà Milano, Roma, Modena, Genova, Torino, Venezia, Napoli, Bari, Firenze e centinaia di città italiane piccole e grandi, sarà presentato al Maraton Internacional de Los Cuentos di Guadalajara (Madrid), vincerà il primo premio come Miglior Spettacolo al Festival Internazionale EnfanthéAtre di Aosta
e la piccola compagnia ferrarese del Baule Volante diventerà una delle più quotate ed apprezzate compagnie d'Italia mentre nessuno, da molto tempo, pensa più che a Ferrara la produzione di Teatro per Ragazzi non goda di un meritato prestigio
Ed allora in occasione di queste feste natalizie, che vedono nel panorama culturale ferrarese l'undicesima edizione della rassegna "Babbo Natale, Gnomi e Folletti", il Baule Volante ha deciso di riproporre a chi lo ha visto ed amato a suo tempo, ed a tutti quei bambini che, nel frattempo, sono nati e non hanno ancora avuto l'occasione per divertirsi ed emozionarsi per il soldatino e le altre bellissime storie, una recita straordinaria di questo spettacolo: un lavoro intenso, coinvolgente, commovente, dinamico e fantasioso che parla a grandi e piccini sul tema, immortale, dell'amicizia, quella vera e profonda che spesso solo i più piccoli sono in grado di capire veramente e che nasce fra persone, esseri, animali, bambini, cuccioli che, solo apparentemente, sono lontani, diversi, nemici ma che infine scoprono di volersi bene nonostante tutto. Quell'amicizia profonda, spesso osteggiata dal cieco e codardo mondo degli adulti che spesso solo i bambini sanno insegnare, vivere, rendere vera.
Per tutti i bambini a partire dai 6 anni, per gli amici del Baule Volante, per tutti gli adulti (anche sprovvisti di bambini) che vogliano trascorrere un pomeriggio veramente emozionante: da non perdere!
Sabato 3 gennaio 2008: Abruzzo Tu.Cu.r. (Chieti) "Cappuccetto Rosso"
Arriva una fiaba classica a chiudere la rassegna dedicata ai più piccoli, che però non dimentica anche la tradizione ed i ricordi d'infanzia dei più grandi: la storia di Cappuccetto Rosso, con tutti i suoi protagonisti, emozionerà, ancora una volta, con una messa in scena in cui i ben noti personaggi sono pupazzi coloratissimi realizzati, con perizia certosina, da Ada e Mario Mirabassi.
Tutti gli spettacoli sono adatti ad un pubblico misto a partire dai 4 anni ed è prevista una massiccia presenza di mamme, papà, nonni, zii e cugini accompagnati da bambini di ogni età.
Inizio ore 16,00 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,00)
Prezzo: ingresso unico 5,00
Informazioni: Il Baule Volante - Andrea Lugli - Paola Storari 0532/770458 - 347/9386676.