Fino al 25 gennaio in esposizione al museo del Risorgimento
A Ferrara le "innocenti"opere di Saa Makarová
12-01-2009 / Giorno per giorno

L'Espressionismo contemporaneo di Saa Makarová giunge a Ferrara con una selezione delle sue opere più recenti. La mostra, dal titolo "Sono così innocente", è allestita nella sala esposizioni del museo del Risorgimento e della Resistenza (c.so Ercole I d'Este 19) dove resterà aperta al pubblico fino al prossimo 25 gennaio. Curata da Isabella Falbo e Roberto Roda, la rassegna è promossa dal Centro etnografico e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara, in collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna Bonzagni di Cento e con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Slovacca e dell'Istituto di Cultura Slovacco.
L'esposizione si inserisce nel programma di attività che, da diversi anni, vede il Centro Etnografico Ferrarese impegnato nello studio dell'universo artistico contemporaneo, secondo l'ottica dell'antropologia dell'arte. E si ricollega in particolare alla precedente mostra "Donne simboliste. Le misteriosofie di Gertrude Hozatko-Mediz e Nina Karasek", puntando ad approfondire ulteriormente la persistenza, nell'arte contemporanea di lingua tedesca, di modalità espressive legate a una matrice mitteleuropea di taglio simbolista ed espressionista.
La mostra è aperta al pubblico (fino al 25 gennaio), tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Saa Makarová
Slovacca per nascita ma viennese per adozione e formazione, pittrice di notevolissimo talento, Saa Makarová è stata capace di segnalarsi all'interno del panorama artistico attuale proprio per il forte legame che le sue opere intrattengono con la tradizione dell'Espressionismo, riletto tuttavia con forte coscienza contemporanea.
Saa è, spesso, attrice dei suoi quadri: quando si autoritrae e pure quando, raffigurando altre donne, mantiene innegabili tratti di rassomiglianza con se stessa. Come l'attore calcando i diversi palcoscenici indossa sempre nuove acconciature, nuovi trucchi, nuovi abiti, affinché i personaggi che interpreta possano andare in cerca d'autore, così fa Saa all'interno dei suoi quadri. Ogni pittura è un teatrino, una nuova recita dove sentimento e poesia convivono mirabilmente con l'ironia. Saa può davvero proclamare di essere "così innocente" perché, anche indossando i panni di una ambigua regina bizantina, di una geisha, di una "donna perduta", di un'angelica dominatrice votata alla sessualità "bizarre", ella non è mai colpevole, né biasimabile, giacché l'attore non può essere ritenuto responsabile dei fatti o dei misfatti che i suoi personaggi operano nella finzione scenica. E se poi i personaggi di Saa avessero davvero bisogno di essere redenti, a salvarli interviene uno straordinario senso del grottesco di matrice espressionista. La finzione pittorica di Saa, è specchio della vita, la quale può essere velenosa: un sorriso seppur amaro può diventare a volte un utile antidoto, una efficace medicina.
La biografia
Saa Makarová nasce a Koice (Slovacchia) nel 1966. Dopo l'accademia di Belle Arti a Bratislava, nel 1991 si trasferisce a Vienna per frequentare l'Università di Arti Applicate (Master Class con il professore e noto protagonista dell'arte internazionale Adolf Frohner).
Nel 1997 è accettata nel corso accademico per studenti di talento, dove si diploma con lode.
Nel 1999 usufruisce di una borsa di studio-lavoro del Ministero Austriaco delle Scienze e dei Trasporti.
Ha effettuato viaggi di studio in Iran, India, Cina, Laos, Vietnam, Giappone, ecc.
Ha iniziato l'attività espositiva nel 1995 collezionando importanti personali in Austria, Germania, Stati Uniti. Vive e lavora a Vienna. È rappresentata a livello internazionale dalla prestigiosa Galleria Ernst Hilger di Vienna. In Italia le sue opere sono trattate dalla Galleria De Faveri di Feltre.