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Da Siti, la rivista delle città e dei siti Unesco, un appello a non sottovalutare l'importanza del patrimonio culturale

La cultura non è un ramo secco da tagliare

13-01-2009 / Giorno per giorno

Un'attenta riflessione del presidente Gaetano Sateriale sul ruolo della cultura nell'attuale crisi economica apre il nuovo numero di Siti, il trimestrale dell'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. "Il patrimonio artistico, culturale e naturale e tutte le attività ad esso collegate - sostiene il presidente - costituiscono un valore aggiunto in grado di rilanciare il Paese, non un peso superfluo. Dalla recessione - aggiunge - si esce avvalendosi della cultura, utilizzando le sue enormi potenzialità, non penalizzandola". Riflessioni riprese anche da Vincenzo Cerami, premio Oscar con Benigni per "La vita è bella" e ministro ombra della cultura. "Per la politica, la cultura rappresenta uno spreco e non un investimento, ma questo è un errore", afferma infatti il celebre scrittore e sceneggiatore nell'intervista concessa ad Adriano Cioci. Da segnalare, in questa uscita invernale, anche il "primo piano" di Vittorio Emiliani sui mutamenti operati dalle grandi bonifiche dei secoli scorsi sul paesaggio italiano, l'analisi di Annalisa Baldinelli sulla soddisfazione del turista come vero e proprio strumento di promozione e l'intervento di Pietro Foderà, comandante dei Vigili del Fuoco di Siena, sull'importanza di sviluppare una cultura della prevenzione e della sicurezza per la salvaguardia del patrimonio culturale. Di grande suggestione l'articolo dedicato a Noto antica, la città distrutta dal terremoto del 1693 e ancora in gran parte sepolta, redatto a quattro mani dal sindaco Corrado Valvo e dall'assessore alla cultura Francesco Balsamo. Particolare attenzione meritano, inoltre, gli interventi di Daniela Moi sulla Fondazione Barumini Sistema Cultura, la più importante realtà aziendale sarda fondata sul turismo culturale, e di Arnaldo Gioacchini sulle antiche greppe di Cerveteri, il sito archeologico dal quale proviene anche il celebre vaso di Eufronio. Altrettanto coinvolgenti gli articoli di Annunziata Muollo sulla Certosa di Padula, la più grande d'Europa, e di Davide Bassi su Nikko, il mausoleo giapponese dell'ultimo Shogun. In questo numero spiccano, inoltre, le osservazioni di Anna Guolo e Giulio Bodoni sul tema del riuso degli edifici storici per progetti ed esposizioni di arte contemporanea, prendendo come spunto le positive esperienze delle ville venete del Palladio. Non potevano mancare, dopo la sessione canadese del Comitato del Patrimonio Mondiale, i servizi dedicati a due nuovi siti Unesco italiani: Sabbioneta e San Marino, firmati rispettivamente da Cristina Valenti e da Corrado Carattoni. A chiudere la rivista un interessante speciale dedicato al "turismo accessibile", un segmento turistico che sta rapidamente assumendo dimensioni e rilevanza sempre maggiori. Sei interventi di grande interesse che cercano di approfondire un concetto importante: l'accoglienza di tutti i turisti come prova di civiltà per un Paese.

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