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Definitivamente ratificato l'accordo fra istituzioni, industriali e sindacati per il rilancio dell'area del petrolchimico

Un patto per lo sviluppo sostenibile

13-01-2009 / Giorno per giorno

"Strategicamente importante per il futuro industriale di Ferrara". Così il sindaco Gaetano Sateriale ha definito in conferenza stampa il nuovo Accordo di programma sul petrolchimico, suggellato oggi dalle firme dei rappresentanti di aziende e organizzazioni di categoria che non avevano già sottoscritto lo scorso 9 dicembre nella sede del dicastero dello Sviluppo economico il documento allora siglato per parte istituzionale dal ministro Claudio Scajola, dal sindaco Sateriale, dal presidente della Provincia Pier Giorgio Dall'Acqua e dalla Regione Emilia Romagna.
L'accordo, così definitivamente ratificato, contiene gli orientamenti di sviluppo e di tutela ambientale e i piani di investimento di ciascuna delle aziende presenti nell'area del petrolchimico di Ferrara. "L'obiettivo è rendere l'area attrattiva per nuovi investimenti, secondo una logica di sviluppo sostenibile - ha aggiunto Sateriale - Un futuro di Ferrara basato solo sul terziario sarebbe inimmaginabile. Da tempo lo sosteniamo e ora, a fronte della crisi, anche altri si sono convinti. La direzione perseguita con tenacia comincia a fornire positivi riscontri: si manifestano importanti volontà di insediamento e si confermano gli impegni assunti, pur in presenza di una fase delicata come quella attuale. Particolarmente significativo è il fatto che Estelux abbia ribadito la propria decisione di avviare la produzione a Ferrara, anche per i risvolti occupazionali che questo comporta. La scommessa insomma - ha concluso - sta maturando e le prospettive si estendono anche al nuovo adiacente sito industriale attrezzato da Sipro".
Piero Puglioli, presidente di Unindustria Ferrara, ha sottolineato la continuità nell'impegno condiviso fra istituzioni, imprese e parti sociali per contrastare il declino del comparto industriale e garantire la salvaguardia ambientale, riconoscendo al Comune il merito di avere notevolmente velocizzato l'espletamento delle pratiche.
Giuliano Guietti, che ha parlato in rappresentanza dei sindacati confederali Cgil:Cisl-Uil, ha individuato nello sviluppo compatibile il fulcro dell'intesa, "un impegno - ha sostenuto - da rendere chiaramente visibile anche per aprire una pagina nuova nel rapporto con la cittadinanza".
Per Paolo Schiavina, amministratore delegato di Ifm, la riduzione del costo dell'energia elettrica (di cui si sono definite le condizioni con Sef, proprietaria della centrale turbogas di cogenerazione) e lo snellimento delle pratiche burocratiche (in relazione alla quali ha ringraziato il Comune per il grandissimo supporto tecnico scientifico e operativo) sono le condizioni per il successo dell'operazione.
Infine Rosario Cigna, direttore di Sef, ha sottolineato l'importanza dell'investimento di molti milioni di euro per la messa in funzione della centrale che garantirà la produzione di energia a costi più bassi, e ha segnalato la possibilità di abbattere i costi di vettoriamento per le aziende insediate all'interno del sito petrolchimico a seguito dell'acquisizione dell'intera rete di distribuzione.