Venerdì 27 febbraio anteprima dello spettacolo di viale Krasnodar
Teatro di comunità per abbattere "Il muro" dei dissidi
24-02-2009 / Giorno per giorno

"Di viale Krasnodar siamo la gente/ e col teatro vogliamo cantare/ la memoria di questo presente/ che più giusto vogliamo inventare". E' tutto racchiuso nella strofa di una delle canzoni che i "cittadini-attori" di viale Krasnodar porteranno in scena, lo spirito cha ha guidato l'ideazione dello spettacolo "Il Muro", frutto di un progetto di teatro comunitario condotto nei mesi scorsi in quella zona della città. L'anteprima, curata da Cora Herrendorf, sarà sottoposta al giudizio del pubblico, venerdì 27 febbraio alle 20,30, dal palco del teatro Cortazar di Pontelagoscuro (via Ricostruzione 40), sede della compagnia Teatro Nucleo che ha guidato la realizzazione dell'esperimento, assieme al Centro di mediazione comunale e alla Circoscrizione Via Bologna.
Filo conduttore della pièce sarà, secondo quanto spiegato stamani in conferenza stampa da Antonio Tassinari del Teatro Nucleo, "il tema della migrazione che, sul solco della memoria, porterà gli spettatori a ripercorrere le storie dei primi abitanti del quartiere, in arrivo da altre regioni d'Italia o dalle campagne ferraresi. Per ricordarci che la migrazione non è solo quella degli stranieri che oggi popolano lo stesso quartiere".
"Quello del teatro comunitario - ha osservato l'assessore Raffaele Atti - è un approccio innovativo alla risoluzione dei problemi di convivenza che già in altre occasioni ha dato ottimi risultati. Per questo gli assessorati comunali alla Sicurezza, alle Politiche per l'integrazione e alla Cultura, hanno voluto utilizzarlo anche nell'area di viale Krasnodar, nell'ambito del progetto 'Ferrara città solidale e sicura', come strumento per facilitare la reciproca conoscenza fra le varie comunità presenti. E' nostra convinzione infatti che la costruzione di un'identità collettiva possa fare da leva per affrontare al meglio i cambiamenti che stanno interessando quella comunità". "Si tratta - ha aggiunto l'assessore Cuccuru - di un modo nuovo di 'agire la sicurezza', che con il coinvolgimento dei cittadini punta a prevenire la nascita dei conflitti e a modificare il clima del territorio".
"Il lavoro teatrale - ha chiarito Silvia Pellino del Centro di mediazione comunale - è nato sulla base di un lavoro di analisi antropologica che abbiamo condotto sul territorio nei mesi scorsi e dal quale è emersa la volontà degli abitanti di partecipare maggiormente al miglioramento della vita nel quartiere". "Per questo - prosegue Cora Herrendorf -, come già successo a Pontelagoscuro, noi del Teatro Nucleo ci siamo messi in ascolto delle persone, per aiutarle a raccogliere e a rendere comprensibile per tutti ciò che hanno da dire. Alla rappresentazione di venerdì 27 prenderà parte una quindicina di cittadini-attori di tutte le età, ma il nostro auspicio è che il gruppo possa allargarsi, in vista anche della presentazione ufficiale dello spettacolo nel quartiere a fine marzo".
L'appuntamento del 27 febbraio è inserito nel cartellone del Forum festival Teatro e comunità in programma al teatro Cortazar di Pontelagoscuro fino al 1 marzo.