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Al via dal 5 marzo il ciclo di seminari 'Spazia/menti'

Riflessioni antropologiche per comprendere le diversità culturali

03-02-2009 / Giorno per giorno

Sarà una riflessione sul ruolo della religione nella vita sociale a inaugurare, giovedì 5 marzo, "Spazia/menti" ciclo di seminari su tematiche interculturali. Promosso dall'unità organizzativa Integrazione Area alunni stranieri dell'Istituzione Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, il programma di incontri pomeridiani gode del patrocinio dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Ferrara, è aperto a tutti gli interessati e rivolto in particolare a insegnanti, educatori, mediatori interculturali e operatori dei servizi. Cinque gli appuntamenti in programma, in tre diverse sedi cittadine, con conclusione il 4 maggio prossimo.
Obiettivo dell'iniziativa è, secondo le parole dell'organizzatrice Laura Lepore, "quello di sensibilizzare e attivare lo sguardo sulle mutevoli ed eterogenee diversità che configurano le varie forme d'umanità. Alla base di un'etica, di una politica, di una pedagogia che voglia aprirsi all'altro e costruire una società capace di accogliere in sé le differenze e rispettarle, crediamo sia necessaria una consapevolezza antropologica di ciò che si intende per cultura e di quali siano le sue funzioni nel modellamento dell'umano".
Protagonista dell'incontro d'apertura, il 5 marzo alle 15 a palazzo Bonacossi, sarà Alessandra Ciattini, docente dell'Università La Sapienza di Roma, che proporrà le sue "Riflessioni antropologiche sulle funzioni sociali, politiche e culturali della religione nella vita sociale". Sono inoltre previsti interventi della presidente dell'Istituzione servizi educativi Alessandra Chiappini, e del ricercatore dell'Università di Ferrara Giuseppe Scandurra.

LE SCHEDE a cura dell'unità organizzativa Integrazione Area alunni stranieri

Attiva ormai da sei anni l'unità comunale Integrazione per gli alunni stranieri è impegnata su più fronti: dalla promozione e organizzazione di corsi di alfabetizzazione per neo arrivati alla cura di numerosi interventi di mediazione interculturale, dalla formazione degli insegnanti delle scuole d'infanzia alla promozione di molteplici attività formative per tutto il mondo della scuola. Si occupa inoltre della promozione di progetti di servizio civile regionale per giovani adulti stranieri che operano nei servizi educativi, offre consulenza alle scuole, agli operatori dei servizi e per tesi di laurea, partecipa a progetti europei e intrattiene relazioni e scambi con il mondo accademico.
disponibile ogni giorno dalle 8 alle 14 per informazioni e consulenze, il servizio opera in funzione del mondo della scuola, delle famiglie e dei minori stranieri e per i servizi che vogliano approfondire le tematiche migratorie e quelle interculturali.
L'area stranieri dell'unità Integrazione è diretta dall'antropologa Laura Lepore, che ha curato fin dalla nascita la strutturazione del servizio, promuovendo in questi anni una attenta riflessione sulle questioni interculturali e portando nella scuola e nei servizi approcci antropologici a supporto di quelli pedagogici.


"SPAZIA/MENTI" Occasioni antropologiche per la riflessione interculturale.
L'antropologia compie un "giro lungo", un viaggio di premeditato spiazzamento e spaziamento attraverso altri contesti sociali, culturali, storici per poi "tornare a casa" ed osservare il "noi" come forma d'umanità possibile tra le altre. Questo ritorno dell'antropologia sul "noi" non è però conclusivo e tanto meno definitivo; non è un ulteriore accorgimento per separare "noi"dagli "altri" (strumentalizzando ancora una volta il loro sapere a nostro vantaggio); è invece il tentativo di collocare "noi", e il nostro sapere, in mezzo ad altre forme culturali di vita e di saggezza. Così facendo, l'antropologia non si accontenta di gettare anche "noi" in mezzo al mucchio etnografico, bensì propone vie, percorsi, reti di connessioni, mediante cui riflettere sulle opacità del "noi" e sulle capacità di qualsiasi noi di aprirsi una strada verso gli altri.
Questo insieme di appuntamenti compie "un giro lungo", spazia tra temi apparentemente diversi ma in realtà tutti accomunati dal desiderio di rintracciare e analizzare il lavoro della cultura nella plasmazione delle umanità possibili, svelando anche i meccanismi di potere nelle relazioni, nelle resistenze e nei domini di alcune forme umane e culturali su altre.
In questo ciclo di seminari si attraverseranno diversi territori e si varcheranno diversi confini sperando di rendere più fluidi e critici i nostri modi di rappresentare e costruire noi stessi e gli altri.
Questi i territori sui cui ci si muoverà:
- la religione e le sue funzioni socio-culturali;
- lo spazio fondato, vissuto, praticato, che diventa luogo di vita e riflette le forme del nostro sapere;
- i diversi approcci locali all'infanzia come espressioni di diversi processi antropopoietici, teorie, saperi e pratiche relative all'infanzia;
- le innumerevoli, articolate e rimosse Afriche reali, per parlare della decostruzione filosofica, della critica post-coloniale e della fine del pensiero unico;
- le costruzioni e le pratiche dell'identità etnica a partire da quel grande laboratorio latinoamericano che cerca nuove strade per contrapporsi al dominio capitalista e imperialista su beni e immaginari rifondando appartenenze e identità.

Ci auguriamo che queste occasioni possano giungere a quanti lavorano nei contesti educativi e scolastici e a tutta la cittadinanza come piste ulteriori per ragionare sulla fenomenologia della cultura, sulle relazioni e sugli equilibri tra diversi modi di essere umani, sulla convivenza tra le differenti umanità che convivono nelle nostre città, cosi da affinare lo sguardo sull' "Altro", attore dei nostri discorsi e mandati "interculturali".

Per informazioni
UOI Integrazione Area alunni stranieri
Tel .0532418135 / 8153

PROGRAMMA
5 marzo 2009 ore 15-18
Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5, Ferrara
prof. ssa Alessandra Ciattini (Università "La Sapienza", Roma)
Riflessioni antropologiche sulle funzioni sociali, politiche e culturali della religione nella vita sociale
Discussant:
prof. Giuseppe Scandurra (Dipartimento di Scienze Umane, Università di Ferrara)
(*vedi scheda a seguire)

19 marzo 2009 ore 15-18
Aula Magna D3, Facoltà di Architettura, Università di Ferrara, via Quartieri, 8 Ferrara
dott. Piero Zanini (Laboratoire Architecture/Anthropologie dell'École d'Architecture de Paris-La Villette)
Luoghi del possibile. Cercando un'altra forma d'umanità
Discussant:
prof. Ssa Roberta Fusari (Facoltà di Architettura, Università di Ferrara)

2 aprile 2009, ore 15-18
Sala Agnelli, Biblioteca Ariostea, via delle Scienze, 17 Ferrara
prof. Arrigo Chieregatti (Università di Bologna)
Sulla diversità delle culture educative.
Presentazione del Numero monografico della Rivista "InterCulture", edizione italiana della rivista dell'Istituto interculturale di Montréal, a cura di Arrigo Chieregatti e Bruno Amoroso.
Discussant: dott. Piero Sacchetto (Direttore pedagogico dell'Istituzione Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara)

15 Aprile 2009, ore 15-18
Sala Agnelli, Biblioteca Ariostea, Via delle Scienze 17 Ferrara
prof. Davide Zoletto (Facolta' di Scienze della Formazione, Università di Udine)
Presentazione Rivista "AUT AUT", Rivista bimestrale di Filosofia - numero monografico "Altre Afriche", n. 339 - luglio-settembre 2008
Interviene:
dott. Massimo Maisto, Assessore alle Istituzioni culturali e alla Pubblica Istruzione
Discussant:
prof. Bruno Riccio (Dipartimento di Scienze dell'educazione, Università di Bologna)

4 maggio 2009, ore 15-18
Sala Agnelli, Biblioteca Ariostea, Via delle Scienze, 17 Ferrara
prof. Piero Gorza (Dipartimento Studi politici, Università di Torino,)
Politiche dell'identità ed etnicizzazione della politica: l'esempio dell'America latina
Discussant:
prof. Francesco Spagna, Università di Padova

LA SCHEDA sull'incontro di giovedì 5 marzo, a cura di Alessandra Ciattini
Riflessioni antropologiche sulle funzioni sociali, culturali, politiche e morali della religione
In questo breve seminario cercherò di tracciare un'introduzione all'antropologia delle religioni, intesa come una disciplina complessa, dotata di molteplici punti di vista, che cerca di dar conto dei fenomeni religiosi ponendoli in relazione con gli altri aspetti della vita sociale e culturale.
In questa prospettiva partirò dalla necessità di proporre una definizione e quindi inevitabilmente una teoria della religione, che tenga conto dei diversi approcci sviluppati dagli studiosi del fenomeno nel corso di parecchi secoli di riflessione.
Potrebbe sembrare di primo acchito un lavoro infinito; in realtà si tratta di esaminare sette correnti, che hanno le loro radici nel pensiero classico e che persistono con i loro contributi nell'attualità.
Esaminerò queste diverse correnti non per alimentare una polemica sterile, ma per integrare i loro diversi punti di vista in una concezione olistica e globale, la quale mostrerà la sua validità se rispetto alle altre sarà dotata di maggiore potenza esplicativa e di maggiore capacità di render conto dei fenomeni religiosi anche nella loro contraddittorietà.
Naturalmente tale concezione dovrà misurarsi con i fenomeni religiosi concreti per mostrare come essi contribuiscono al dispiegarsi della vita sociale, svolgendo funzioni di diverso tipo a seconda del contesto storico- sociale di appartenenza.
Dal mio punto di vista, infatti, la religione possiede potenzialmente tutte le funzioni che nel corso di una riflessione millenaria gli studiosi (filosofi, storici, psicologi, antropologi) le hanno attribuito, ma ne esplica solo alcune in relazione al contesto in cui si trova ad operare. Così, per esempio, la religione avrà certe funzioni nelle società cosiddette primitive ed altre funzioni nelle società complesse.