Al via il progetto "Dare una famiglia a una famiglia"
Tratti di vita in comune per non cadere nel disagio
04-03-2009 / Giorno per giorno

Fianco a fianco per affrontare i piccoli e grandi problemi della quotidianità. Dopo Torino, arriva anche a Ferrara il progetto "Dare una famiglia a una famiglia" che mira a offrire un sostegno concreto ai nuclei più fragili, per scongiurare, attraverso il volontariato familiare il rischio dell'allontanamento dei bambini dai loro genitori. La sperimentazione, lanciata in questi giorni dall'Amministrazione comunale e dalla sua Istituzione per i Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie, vede il coinvolgimento della Provincia, della Regione, dell'Università e delle associazioni ferraresi di volontariato familiare. Mentre a fare da madrina all'operazione è la Fondazione Paideia, onlus di Torino che nel 2003 è stata ideatrice e artefice del progetto in territorio piemontese e che ora ha scelto Ferrara come destinataria di una prima esportazione dell'iniziativa, mettendo a disposizione oltre al supporto tecnico, anche un contributo di 50mila euro.
"Protagoniste di questa fase sperimentale - ha spiegato stamani in conferenza stampa il responsabile del servizio comunale Politiche familiari Tullio Monini - saranno otto famiglie in difficoltà, alle quali saranno affiancate, per circa un anno, altrettante famiglie di supporto. E a segnalare i possibili nuclei da coinvolgere saranno le associazioni di volontariato che operano in ambito cittadino e provinciale e che, proprio per questo, sono al momento impegnate in una serie di riunioni con la direzione del progetto".
Ringraziamenti per il sostegno offerto dalla Fondazione Paideia sono stati espressi dalla presidente dell'Istituzione Servizi Educativi Alessandra Chiappini, che ha sottolineato "l'importanza di recuperare un rapporto di solidarietà e prossimità tra le famiglie, a beneficio della città", e dalla vice sindaco Rita Tagliati, che ha rimarcato come questo progetto offra alle istituzioni pubbliche l'importante supporto di risorse private, per far fronte al cospicuo incremento delle richieste di assistenza sociale. "E non di rado, fra l'altro - ha aggiunto la vice sindaco - è proprio l'aiuto in termini di vicinanza e sostegno umano quello che si rivela maggiormente utile per superare alcune delle difficoltà delle famiglie di oggi".
"Ciò che intendiamo offrire - ha infatti concordato il direttore di Paideia Fabrizio Serra - è un'attività di vicinato rivolta in particolare a quelle famiglie che rischiano di cadere in una situazione di disagio e per le quali pensiamo che un intervento precoce possa evitare il ricorso all'assistenza sociale. L'esperienza torinese ha dato in questo senso buoni risultati e ci auguriamo che avvenga lo stesso anche a Ferrara".