Al Centro Culturale "Il Quadrifoglio" di Pontelagoscuro il 3 e 4 aprile
'Voci di strada' di migranti del mondo
30-03-2009 / Giorno per giorno

Raccontare e dare spazio alle espressioni artistiche e culturali dei migranti, questo l'obiettivo dell'ottava edizione del convegno nazionale dal titolo "Voci di strada", in programma a Ferrara il 3 e 4 aprile al centro di promozione sociale "Il Quadrifoglio" di Pontelagoscuro. Il programma dell'iniziativa curata dal Cies di Ferrara insieme all'associazione Cittadini del Mondo,realizzata con il contributo di Area Giovani, Sonika e Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, è stato presentato nei dettagli questa mattina in residenza municipale dagli organizzatori e dall'assessore comunale Massimo Maisto. Nelle due giornate di convegno, oltre ai momenti di confronto e lettura con rappresentanti delle istituzioni e dell'associazionismo, scrittori migranti italiani e di origine straniera, sono previsti appuntamenti culinari e musicali sempre in tema. Fondamentale l'apporto del momdo della scuola ferrarese che parteciperà agli incontri fornendo un contributo culturale, frutto del lavoro svolto in classe. In questi giorni, tra l'altro, una ampia parete della palestra dell'Iti di Ferrara è diventata 'tela' per una grande opera dipinta con lo spray di artisti graffitari coordinati da Pietro Rivasi. Il convegno è riconosciuto dal Miur- Ufficio Scolastico Regionale- Usp Ferrara come attività di aggiornamento per i docenti.
Questo il programma delle due giornate
Venerdì 3 aprile - alle 9 Centro di promozione sociale "Il Quadrifoglio" - V.Savonuzzi, 54 - Pontelagoscuro (FE)
Apertura e saluto delle Autorità: assessore comunale Massimo Maisto, assessore provinciale Sergio Golinelli
Interventi:
Kossi Komla-Ebri, scrittore togolese
Adrian Bravi, scrittore argentino
Pietro Rivasi, artista/curatore
Cheikh Tidiane Gaye, scrittore senegalese
alle 15.30 - 18.00 - "Voci di strada"
Concerto poetico-musicale e inaugurazione di opere artistiche realizzate da studenti
alle 20.00 - Cena multietnica
Sabato 4 aprile - alle 9 Centro di promozione sociale "Il Quadrifoglio" - V.Savonuzzi, 54 - Pontelagoscuro (FE)
Interventi:
Maurizio Coccia, Accademia di Belle arti di Sassari
Tahar Lamri, scrittore algerino
Riccardo Fadda, Pietro Pintadu - collettivo az.namusn.art
Alberto Masala, poeta sardo
Silvia Camilotti, Università di Bologna
alle 12.00: dibattito e conclusioni
Durante le sessioni del Convegno, incursioni musicali di Nashy (rapper), RD (rapper), Pietro Pintadu (chitarrista)
Partecipano alle iniziative legate al Convegno alunni e insegnanti delle Scuole di Ferrara: Istituto "L. Einaudi" - Liceo "L. Ariosto" - Liceo "G.Carducci" - Liceo "A.Roiti" - Istituto "O.Vergani" - IPSIA "Ercole I d'Este" - Liceo "Aleotti don Minzoni" di Argenta - Istituto "D.Dossi" - Scuola Media "Dante Alighieri"
INFORMAZIONI: tel: 3356542434 - e-mail: vocidalsilenzio@libero.it; info.vocidalsilenzio@tiscali.it
CIES Ferrara Via Muzzina 11 44100 Ferrara
http://www.comune.fe.it/vocidalsilenzio e-mail vocidalsilenzio@libero.it
Associazione Cittadini del mondo Piazzale Kennedy 24 44100 Ferrara
8° Convegno Nazionale Culture e letteratura della migrazione
Voci di strada
Ferrara 3 - 4 aprile 2009
Centro di promozione sociale "Il Quadrifoglio" - V.Savonuzzi, 54 - Pontelagoscuro (FE)
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
PRESENTAZIONE
"La poesia che si è fatta udire di recente
è ciò che potrebbe essere chiamata 'poesia di strada'
( Lawrence Ferlinghetti)
"Oggi l'artista ha di nuovo di fronte a sé una condizione di libertà sconcertante. Non ci sono più canoni estetici. Chi può ormai decidere per tutti che cosa, nel nostro universo poliestetico, è mai arte? C'è solo una grande, smisurata, energia diffusa. Il Problema è quello di captarla."
(Francesca Alinovi)
"La metropoli si presenta come luogo aperto dell'identità sociale, della memoria culturale e delle possibilità storiche. Questo spazio è quello che oggi può essere invaso dai linguaggi che sotto l'impatto della globalizzazione dei rapporti culturali non sono proprietà di nessuno."
(Iain Chambers)
Nelle diverse edizioni del convegno, la letteratura della migrazione, per le sue specifiche caratteristiche, nei suoi intrecci con la letteratura italiana e più in generale con la "letteratura dei mondi", si è offerta come insostituibile paradigma per guidarci verso una lettura delle trasformazioni in corso, offrendoci una inedita opportunità di sguardo all'interno dei nuovi scenari prodotti dalla trasformazione del nostro paese da luogo di emigrazione a luogo di immigrazione. In questa prospettiva abbiamo affrontato, di volta in volta, il tema della città, delle "zone di frontiera", delle nuove realtà metropolitane che si stanno trasformando in luoghi di attrazione per migliaia di individui di diversa provenienza e creano così le premesse per inedite mescolanze di storie, memorie, lingue, identità, culture. Abbiamo messo a confronto, su queste tematiche, le suggestioni provenienti dalle esperienze degli artisti e degli scrittori migranti con le analisi di studiosi ed esperti.
Gli autori che hanno attraversato le diverse edizioni del convegno, ciascuno secondo prospettive differenti, ci hanno quasi sempre rinviato ad un'idea di arte e letteratura quasi come pratica "di confine": una specie di soglia attraverso la quale storie, culture, linguaggi si intrecciano e si mescolano tra loro, in un' esperienza dello spaesamento, dello sradicamento dalle culture e dalle lingue d'origine, di cui l'arte e le scritture dell'emigrazione e dell'esilio rappresentano un paradigma significativo.
L'edizione del 2009 si propone di proseguire su queste piste di ricerca. L'ormai tradizionale convegno letterario sarà affiancato, quest'anno, da un percorso di esplorazione attraverso le "Voci di strada": quelle espressioni artistiche e comunicative che si collocano su una "linea di frontiera" tra forme canoniche e sperimentazione e che, utilizzando linguaggi tra i più svariati - musica rap, recital, fotografia, graffitismo, street art, arte pubblica, ecc. - costituiscono sempre più lo sfondo, il ritmo, la colonna sonora delle culture metropolitane.
Per informazioni: tel. 3356542434 r-mail: vocidalsilenzio@libero.it
L'iniziativa è stata realizzata con il contributo di Area Giovani Sonika e Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna.
GLI AUTORI PARTECIPANTI
RICCARDO FADDA e PIETRO PINTADU - Collettivo AZ.namusn.art
AZ.namusn.art è un collettivo di giovani artisti sardi che nasce nel maggio del 2007 a Porto Torres in seguito ad un'azione pubblica nella piazza dell'omonima città.
Il collettivo è costituito da Riccardo Fadda (1976), Pietro Pintadu (1980) e da singoli professionisti che operano in settori specifici, alternandosi tra loro a seconda del progetto da realizzare, per la miglior riuscita del progetto in atto.
Questo si propone come rivoluzione di rapporti tra Arte-Società, Arte-Politica, Arte-Economia, Arte-Natura. Un gruppo intento a scuotere coscienze, spesso costretto ad agire in bilico tra legalità e illegalità, la cui causa artistica si evolve con il tessuto sociale in cui opera, divenendo luogo di incontro e di dialogo. Un opera d'arte sospesa nell'ideologia collettiva volta a sollecitare le coscienze, e non un arte fine a se stessa. Con Az.Namusn.Art l'artista finalmente è in grado di attuare le proprie metodologie di dialogo affinché si raggiunga lo scopo dell'opera-azione. La poetica di intervento del gruppo si accosta agli strumenti dell'Arte Pubblica/Relazionale, invadendo luoghi di massa collettiva con operazioni finalizzate a scopi ben precisi, utilizzando mezzi tra i più disparati, spaziando dalla performance alla fotografia, dal video all'installazione a opere multimediali.
ADRIAN BRAVI - E' nato nel 1963 a San Fernando, Buenos Aires. Vive a Recanati. Nel 1999 è uscito il suo primo romanzo, Río Sauce (Paradiso, Buenos Aires). Ha tradotto alcune poesie di Primo Levi e ha pubblicato dei saggi su Borges. Nel 2004 ha pubblicato il primo romanzo in italiano: Restituiscimi il cappotto (Fernandel), a seguire La pelusa, Nottetempo, 2007. Nel 2008, sempre per la Casa editrice Nottetempo, il romanzo Sud 1982.
SILVIA CAMILOTTI - laureata in Filologia e Letteratura italiana presso l'Università Ca' Foscari di Venezia nel 2003, ha conseguito il diploma di Master sull'Immigrazione l'anno successivo nel medesimo ateneo. E' dottoranda in Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale presso il dipartimento SITLeC dell'Università di Bologna, con un progetto di ricerca che indaga il ruolo della letteratura nei processi di emancipazione delle popolazioni immigrate in Italia, in particolare delle donne. Si occupa di formazione e didattica interculturale della letteratura.Tra i suoi ambiti di studio, la letteratura della migrazione in lingua italiana con una particolare attenzione al punto di vista di genere. Recentemente ha curato il volume Lingue e letterature in movimento. Scrittrici emergenti nel panorama letterario italiano contemporaneo, BUP, collana Sitlec, Bologna, 2009).
MAURIZIO COCCIA - Maurizio Coccia nasce a Garlasco (PV), nel 1963. Studia Storia dell'Arte e Pedagogia, a Parma. Dal 2003 al 2006 è Direttore Artistico del Trevi Flash Art Museum di Trevi (PG). Dal 2007 ricopre la stessa carica presso il Centro per l'Arte Contemporanea "Palazzo Lucarini" di Trevi (PG). È Presidente e Direttore Artistico di "Z.ONE - Cultural Crossing. Agenzia di Cultura Contemporanea" a Magione (PG) e curatore indipendente. Collabora con numerosi Enti, pubblici e privati, nell'ambito dell'arte pubblica. Insegna Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti di Sassari.
CHEIKH TIDIANE GAYE - nativo di Thiès (Senegal), ha partecipato nel 2003 al concorso «Genova città della poesia europea» dove è stato premiato per l'opera «A mio padre Mandela». Nel marzo dello stesso anno è stato invitato a presentare alcuni scritti durante la manifestazione culturale «Journées de la Francophonie à Rome», organizzata dalle ambasciate dei paesi francofoni in Italia. Attualmente vive e lavora a Milano come corrispondente del settimanale senegalese «Le Témoin». Nel 2001 ha pubblicato il suo libro Il Giuramento con LIberodiscrivere Editore (Genova). Méry, principessa albina, del 2005, è il suo secondo libro. Ha inoltre pubblicato la raccolta poetica Il canto del Djali (Edizioni dell'Arco).
KOSSI KOMLA EBRI - È nato in Togo (Tsévié) il 10/01/1954,cittadino italo- togolese, è sposato e padre di due figli. È residente a Ponte Lambro (Co). Giunge in Italia nel 1974 a Bologna dove consegue nel 1982 la laurea in Medicina e Chirurgia poi la specializzazione in Chirurgia Generale presso l'Università di Milano. Lavora attualmente presso l'Ospedale Fatebenefratelli di Erba (Co).
È vincitore della sezione narrativa del III° concorso letterario Eks&Tra di Rimini nel 1997 con il racconto "Quando attraverserò il fiume" ( "Memorie in Valigia" Fara Editore, 1997 - "Voci Migranti" Lunaria, 2000) ed ottiene il 5° premio nella edizione 1998 con il racconto "Mal di
" ("Destini sospesi di volti in cammino" Fara Editore, 1998). Suoi racconti sono presenti su diverse antologie in Italia e all'estero. Ha pubblicato articoli e saggi su giornali e riviste.
È coautore con Aldo Lo Curto di AFRIQUE La santé en images (anche in versione inglese) pubblicato con il contributo del Rotary Club Lugano-Lago e distribuito gratuitamente nei villaggi africani per contribuire ad una educazione sanitaria delle popolazioni.
Già presidente fondatore della A.S.A.E (Associazione Solidarietà Africana Erba), che divulga la conoscenza dei valori africani in un ruolo di mediatore culturale, è Responsabile della Sede di Erba dell'associazione "les cultures-Onlus" - laboratorio di cultura internazionale - che intende favorire l'affermarsi di una mentalità cosmopolita e diffondere la conoscenza dei popoli, della loro storia e della loro cultura.
Nel giugno 1999, si candida per le elezioni comunali di Erba nella lista civica. "L'Altracittà" e nel 2001 alle elezioni politiche per la camera dei deputati con l'Ulivo. Impegna il suo tempo libero come mediatore interculturale nel mondo della scuola e della sanità.
Recentemente ha pubblicato: "Identità trasversa" (Antologia "Parole di sabbia", Ed. Il Grappolo, 2002); "Imbarazzismi-quotidiani imbarazzi in bianco e nero" con una introduzione di Laura Balbo (Ed. Dell'Arco-Marna, 2002); il romanzo "Neyla" (Ed. Dell'Arco-Marna, 2002) tradotto e pubblicato negli Stati Uniti dalla Fairleigh Dickinson University Press; la raccolta di racconti "All'incrocio dei sentieri" (Ed. EMI-Bologna, 2003), e "I nuovi Imbarazzismi-quotidiani imbarazzi in bianco e nero
e a colori" Edizioni dell'Arco-Marna 2004;
"La sposa degli dèi" Edizioni dell'Arco-Marna 2005 e "Germogli recisi" (racconto) nell'Antologia "Italiani per vocazione" (a cura di Igiaba Scego) Edizioni Cadmo 2005 - "Le huitième péché" (racconto in francese nell'omonima antologia) Editions Ndzé 2006; Del Rap-Hip Hop (l'ottavo peccato) versione italiana su El-ghibli N°13 settembre 2006. Vita e sogni-racconti in concerto- Edizioni dell'Arco 2007
TAHAR LAMRI è nato ad Algeri nel 1958. Si è laureato in Legge presso l'Università di Bengasi, in Libia, con la specializzazione in Rapporti internazionali. Qui ha lavorato come traduttore presso il Consolato di Francia. E' in Italia dal 1986 dopo aver soggiornato in Francia e altri paesi. Ha vinto nel 1995 il 1° premio sezione narrativa con il racconto "Solo allora sono certo potrò capire", al concorso letterario Eks&Tra , pubblicato nel volume: Le voci dell'arcobaleno - Fara Editore.
Collabora da anni con Ravenna Teatro, scrivendo narrazioni teatrali per bambini e adulti. Nell'antologia Parole di sabbia (Il Grappolo, 2002) ha pubblicato "Ma dove andiamo? Da nessuna parte solo più lontano" e "Il pellegrinaggio della voce." Nel 2006 ha pubblicato I sessanta nomi dell'amore, per Fara editore, poi riedito , nel 2007 per Traccediverse edizioni.
PIETRO RIVASI - 30 anni, modenese, lavora dal 1997 nell'ambito dei media dedicati al writing (stradanove.net), collabora con le più prestigiose riviste di settore ("Garage Magazine", "GraffZoo", "Taking over") e, dal 2002, organizza Icone (www.icone.tv), evento internazionale di graffiti che ha la duplice finalità di riqualificare aree urbane degradate attraverso l'arte di strada e la promozione di giovani artisti. E' uno dei vincitori del concorso regionale per i giovani curatori e critici d'arte A cura di
, col progetto espositivo Avia Pervia, recentemente realizzato. Dal 2004 collabora con la Biblioteca Poletti alle iniziative dedicate dall'istituto ai graffiti metropolitani e al costante aggiornamento della raccolta di libri e riviste relative a questo specifico settore.
ALBERTO MASALA - Sardo, abita a Bologna. Di lingua madre logudorese (sardo dell'interno). La conoscenza di altre lingue (oltre l'italiano) gli permette di esprimersi in un personale 'linguaggio di confine' che va trasversalmente alla ricerca di un'espressione che dia fluidità ritmica ai suoi scritti.
Ha esperienze di radio, teatro, video... Per quattro anni direttore artistico del nowall di Bologna, ha diretto eventi come d'art room (Bologna, convegno europeo dei nuovi luoghi dell'arte 86-87), no-wall in berlin (Berlino, Città europea della cultura 88)
in seguito è tra i fondatori del LINK Project.
La frequentazione dei percorsi d'avanguardia nella scrittura e nell'arte contemporanea lo porta spesso a rapportarsi con artisti di diverse provenienze e discipline (poeti, musicisti, artisti visivi), con i quali realizza eventi soprattutto nell'ambito della poesia concreta e dell'arte immateriale. Attualmente opera in stretto rapporto con Fabiola Ledda, i musicisti Antonio Are e Miriam Palma, Anton Roca, su Cuncordu Bolothanesu, il gruppo sardo di canto poetico ancestrale per cui scrive i testi....
Promotore di "minores", movimento poetico per la dignità delle culture, con questa etichetta ha ideato numerose incontri internazionali.
Come traduttore ha curato, fra le altre, la versione italiana di Love and politics (ed. StampAlternativa) di Judith Malina e di Nierika, o Le memorie del quinto sole (ed. il Maestrale) di Serge Pey. Ha tradotto e pubblicato una raccolta di inediti in Italia Jack Kerouac, L'ultima parola. In viaggio. Nel jazz (Il Maestrale, 2004).
Presente in diverse raccolte poetiche antologiche, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, ed è stato tradotto negli Stati Uniti (da Jack Hirschman), in Francia (da Ambre Murard e Serge Pey), in Germania (da Magda Lindner), in Spagna (in catalano, da Anton Roca, e da Matteo Agostini con M. Magdalena Crespí), in Ungheria (da Nitrai Tòmas), in Albania (da Faslli Haliti) e in serbo-croato (da Sinan Guzdevic).
NASHY - "ciao sono Nashy ora ti racconto la mia storia. Io sono Antonio Distefano in arte Nashy questo nome deriva dall'egiziano antico un nome che ho trovato per caso e che forse terrò tutta la vita ..sono nato a Varese il 25.05.92 ma sono cresciuto a Ravenna all'età di 8 anni ho iniziato a scrivere i primi testi.. a scuola tutti dopo natale dopo le feste avevano qualcosa da raccontare nei temi mentre io inventavo perché i miei genitori non avevano la possibilità di portarmi in vacanza
dopo scuola tornavo a casa e provavo ad esprimere il rancore che provavo nei fogli ...col tempo quei fogli divennero testi io già ascoltavo del rap e quindi non c'è voluto molto
a 12 anni è nata Lds il mio primo gruppo che tra i giovani fece un successo incredibile vendemmo 200 copie il gruppo era composto da 4 miei amici dopo 2 anni io decisi di fare un cd da solo "irraggiungibile"e anche quello non deluse feci tantissimi concerti al magia nelle scuole e perfino ad Ivrea..dopo un po' di mesi lds si divise
io continuai a scrivere e uscì il mio secondo cd "che ne Sara di noi" ultimo mio progetto grazie a questo cd ho conosciuto il mio socio attuale che si chiama Petar in arte incubo lui mi accompagna da per tutto e ora stiamo lavorando ad un cd insieme
non ho molto da raccontare perché ho solo 16 anni comunque ora stiamo facendo una mini tournée in giro per Ravenna e città della Romagna
questo e tutto".