A Ferrara dal 16 al 19 aprile si discuterà degli Spazi della comunità
Lo sguardo internazionale di Cittàterritorio Festival
07-04-2009 / Giorno per giorno

Da Douala a Shenzhen in Cina, da Lisbona e Barcellona a Mumbay, la megalopoli indiana, raccontata da un testimone d'eccezione: Suketu Meheta, conosciuto dal grande pubblico per il suo Maximum city. Bombay città degli eccessi. La seconda edizione del Cittàterritorio Festival di Ferrara, quest'anno dedicato agli Spazi della comunità, avrà uno sguardo decisamente internazionale.
Un'altra interessante novità la sezione Ritratti: autorevoli architetti, urbanisti e storici dell'architettura come, ad esempio, Vezio De Lucia, Vittorio Gregotti, Carlo Melograni illustreranno la vita di grandi maestri del passato. Nella sezione Orizzonti capiremo meglio con Adriano Prosperi cosa lega spirito comunitario e assistenzialismo religioso, con Luciano Canfora ci addentreremo negli spazi della comunità politica tra vecchie e nuove agorà, mentre con Marco Travaglio e Raffaele Cantone tracceremo i contorni della comunità illegale. Nella sezione Interventi Virginio Colmengna sollecitato da Antonio Sciortino porterà l'esperienza delle comunità ai margini, mentre l'antropologo Francesco Remotti partendo dall'Africa illustrerà come la convivenza può fondarsi sul riconoscimento reciproco. Tra i Testimoni del tempo due protagonisti assoluti dell'architettura contemporanea: Gae Aulenti e Mario Botta. Un'altra novità i Cantieri del Festival: studenti universitari e di scuole superiori che hanno lavorato dall'autunno a progetti e ricerche si confronteranno con personalità della disciplina. E poi ci saranno i Forum, gli Incontri con l'autore, le Rassegne cinematografiche, i Concerti all'aperto, le Visite guidate per la città.
Insomma, citando le parole di Saskia Sassen, Ferrara si prepara ancora una volta a vivere e condividere un'esperienza ineguagliata di civiltà e immaginazione. Dal 16 al 19 aprile.
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