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Prodotti finaziari derivati sottoscritti dall'Amministrazione comunale

L'assessore Polastri fa il punto sui prodotti derivati e replica a Tavolazzi

07-04-2009 / Giorno per giorno

"I conti del Comune sono in ordine, non c'è alcun buco o debito fuori bilancio e le notizie allarmanti diffuse dal candidato sindaco Tavolazzi sull'andamento e sulla gestione dei prodotti finanziari derivati sottoscritti dall'Amministrazione comunale sono prive di fondamento". Così l'assessore comunale alle Finanze Roberto Polastri ha replicato in conferenza stampa questa mattina alle affermazioni, riportate dalla stampa locale in questi giorni, di Valentino Tavolazzi, ex direttore generale del Comune, oggi fra i candidati sindaco alle elezioni amministrative 2009. Supportato da Piera Pellegrini, responsabile del Settore Finanze e Bilancio, l'assessore ha puntualizzato gli aspetti tecnici del derivato, sottoscritto dal Comune con scadenza nel 2019, che "di fatto è uno strumento di gestione del debito i cui effetti economici e il suo andamento cambiano di anno in anno in base ai tassi di interesse (Euribor). Dati alla mano assessore e dirigente del settore hanno esposto indici e percentuali che evidenziano una situazione positiva netta a vantaggio del Comune tra i flussi positivi e negativi del prodotto derivato, aggiungendo anche il dettaglio che la rinegoziazione del 2005 ha portato un ulteriore risultato positivo per la gestione complessiva dell'operazione finanziaria.
"Ogni anno si vanno a verificare i tassi attesi - ha aggiunto l'assessore Polastri - e il rendimento va calcolato sul complesso del prodotto e non sui singoli pezzi che lo compongono". Attualmente l'intera cifra del debito è suddivisa in tre parti: il 34% a tasso fisso, il 39% a tasso variabile e il 27% a tasso variabile coperto da swap. E proprio su quest'ultimo aspetto tecnico l'assessore ha ricordato in conclusione dell'incontro in residenza municipale che lo stesso Valentino Tavolazzi, nel dicembre 2003, scrivendo un articolo su un quotidiano locale riportava elementi di una propria relazione Programmatica (2001-2002 periodo in cui era manager comunale), nella quale sollecitava la Giunta a utilizzare gli strumenti finanziari innovativi come Boc e Swap, così come già effettuato dagli altri Comuni capoluogo della regione.