Comune di Ferrara

lunedì, 05 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Le politiche culturali fra sottovalutazioni ed opportunità

Interviste, reportage, progetti ed analisi nel nuovo numero di Siti, la rivista delle città Unesco

Le politiche culturali fra sottovalutazioni ed opportunità

08-04-2009 / Giorno per giorno

Il nuovo numero di Siti, il trimestrale di attualità e politica culturale dell'Associazione città e siti italiani patrimonio mondiale Unesco in uscita in questi giorni, si apre con le preoccupate riflessioni della presidente dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli sulle scelte del Governo in tema di beni culturali: "Registriamo un malessere che sta attraversando tutta la società civile e provocando una vera e propria "prise de parole" da parte delle diverse categorie di cittadini che si trovano a dover fronteggiare decisioni del Governo che non sono in alcun modo condivisibili" - sostiene Marisa Dalai nell'intervista rilasciata a Claudia Sonego. Ed aggiunge: "Direi che siamo alla liquidazione delle strutture e degli istituti di tutela, proprio nel momento in cui più si parla di valorizzare il patrimonio culturale, come se non si sapesse che nulla può essere valorizzato se non attraverso degli investimenti adeguati". Da un altro punto di vista e con altri toni, ma anche il presidente dell'associazione Gaetano Sateriale, nel suo editoriale, affronta la difficile situazione dei beni culturali italiani: "Ancora una volta - sostiene - dobbiamo costatare quanto sia di difficile acquisizione la consapevolezza della qualità e del valore del nostro straordinario patrimonio culturale e naturale. Il patrimonio culturale è un motore potente ed affidabile, ma ha bisogno di carburante per poter sviluppare le sue grandi potenzialità, anche economiche. Da solo non si tutela e non si valorizza".
Di grande interesse in questo numero primaverile anche l'intervento di Roberto Nitti sugli effetti del cambiamento climatico sui siti del turismo culturale, l'analisi di Annalisa Baldinelli sull'enogastronomia come chiave di accesso al territorio e il servizio di Stanislao De Marsanich sui Parchi letterari, una originale chiave di lettura del paesaggio culturale.
Da segnalare, inoltre, gli articoli di Luca De Felice sui simboli dei trulli di Alberobello, di Eletta Flocchini sul centenario della scoperta delle incisioni rupestri in Valle Camonica, di Venera Leto sulla festa del "Cristu longu" di Castroreale e il reportage di Luca Rossato sul bellissimo sito iraniano di Isfahan.
Questo numero ospita anche l'interessante intervento di Marina Cogotti, direttrice di Villa d'Este a Tivoli, sul V centenario della nascita del cardinale Ippolito d'Este e quello della direttrice del Museo d'arte contemporanea Maramotti di Reggio Emilia, Marina Dacci.
Particolari approfondimenti sono dedicati all'editoria d'arte, alla segnaletica turistica e al sistema di certificazione dei beni culturali Herity, con tre efficaci articoli rispettivamente di Irene Guzman, Fabio Adranno e Gaia Marnetto.
Speciale evidenza viene concessa in questo numero anche alla recensione, curata da Arianna Zanelli, della nuova guida ai "Luoghi italiani patrimonio dell'Umanità", un bel volume di duecento pagina pubblicato dall'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale che descrive, uno per uno, tutti i gioielli Unesco del nostro Paese.
La versione elettronica della rivista è già disponibile sul sito dell'Associazione (www.sitiunesco.it ).
(Nella foto la copertina del nuovo numero di Siti)