Ieri a Ferrara l'assemblea dell'Associazione Città e Siti italiani Patrimonio mondiale Unesco
È il sindaco di Assisi, Claudio Ricci,a succedere a Gaetano Sateriale alla guida dei Siti Unesco italiani
20-04-2009 / Giorno per giorno
L'organo assembleare dell'Associazione Città e Siti italiani Patrimonio mondiale, riunito ieri a Ferrara, ha eletto all'unanimità il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, nuovo presidente del prestigioso sodalizio. I 53 soci - fra Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane ed Enti Parco - hanno, inoltre, voluto ringraziare Gaetano Sateriale e l'Amministrazione Comunale di Ferrara per l'impegno profuso nei sei anni alla guida dell'Associazione e ne hanno ricordato gli importanti risultati ottenuti, fra i quali l'approvazione della Legge 77/2006. Un provvedimento di grande importanza che riconosce le eccellenze italiane dell'Unesco e, per la prima volta, stanzia fondi per la loro tutela e la loro valorizzazione. Un significativo passo avanti per la tutela e la valorizzazione dei nostri più preziosi beni storici e ambientali. La cosiddetta Legge Unesco è, infatti, la prima legge di tutela adottata da uno Stato i cui siti sono inclusi nella World Heritage List dell'Unesco.
Sempre all'unanimità sono stati eletti vice presidenti dell'associazione Giuseppe Baisi e Corrado Valvo, rispettivamente sindaci di Tivoli e di Noto. Il Consiglio Direttivo sarà, invece, composto dai rappresentanti dei Comuni di Alberobello, Andria, Barumini, Ferrara, Firenze, Urbino, Verona, Vicenza e della Regione Toscana e il Comitato di presidenza dai rappresentanti dei Comuni di Assisi, Barumini, Ferrara, Noto e Tivoli.
Responsabile del Comitato Tecnico-scientifico è stato confermato il responsabile dell'Ufficio Centro Storico del Comune di Firenze, Carlo Francini. Nel corso dell'assemblea è stata anche approvata una modifica allo statuto che assegna al Comune di Ferrara, per la competenza e le capacità dimostrate, la sede del Segretariato Permanente dell'Associazione.
L'organo assembleare dei siti Unesco italiani, inoltre, su proposta del neo presidente Ricci, ha attivato una raccolta speciale di fondi fra i siti Unesco italiani da destinare al recupero dei beni culturali abruzzesi danneggiati dal recente terremoto ed ha deciso di sottoporre al Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi la candidatura dell'Aquila fra i Patrimoni dell'Umanità.
L'Associazione delle Città e dei Siti italiani Patrimonio mondiale dell'Unesco, nata nel 1997 da una felice intuizione di sette amministrazioni comunali, su impulso del Comune di Vicenza, per migliorare le capacità progettuali delle singole realtà territoriali, è l'unica associazione alla quale lo Stato italiano riconosce ufficialmente la capacità di beneficiare di specifici finanziamenti. In tale veste ha recentemente ottenuto contributi per circa 250 mila euro finalizzati alla realizzazione di progetti volti alla diffusione di una maggior consapevolezza del valore del nostro immenso patrimonio culturale, con particolare attenzione verso le istituzioni scolastiche.