Comune di Ferrara

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Alla biblioteca Ariostea una selezione di documenti dell'Archivio storico

In mostra le antiche carte del Comune

25-05-2009 / Giorno per giorno

Dalla pergamena del 1215 per la concessione di terre da parte del vescovo di Ravenna alla mappa del 1667 con gli effetti della rotta del Reno. Coprono un arco temporale compreso tra il XIII e il XVII secolo i ventotto documenti dell'Archivio storico comunale selezionati per la mostra allestita alla biblioteca Ariostea, fino al prossimo 28 agosto. E tra le curiosità in esposizione anche una bolla del 21 ottobre 1458 di papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, che concede a Prisciano Prisciani "il diritto di scegliersi un confessore che lo assolva anche da peccati riservati".
Curata dal responsabile dell'Archivio Gianpiero Nasci e dalla responsabile della sezione Manoscritti della Biblioteca Ariostea Mirna Bonazza, la rassegna punta a offrire una prima panoramica sul cospicuo patrimonio di documenti comunali che per diversi decenni è rimasto custodito in deposito provvisorio all'Archivio di Stato di corso Giovecca e che nei mesi scorsi è stato ricongiunto al nucleo originario, nella nuova sede di via Giuoco del Pallone 8. "Qui - come ricorda il dirigente del Servizio Biblioteche e Archivio storico Enrico Spinelli - si trovano oggi conservati i documenti che testimoniano l'attività politica e amministrativa del governo locale dal Trecento fino a tutto il Settecento. E la loro riunificazione si inserisce nel progetto di costruzione del 'Polo delle carte', che mira a concentrare organicamente le fonti documentarie e librarie civiche nel simbolico crocevia cittadino di via Scienze, via Paradiso e Giuoco del Pallone".
Tra i documenti in mostra figurano diverse pergamene, alcuni codici e una serie di mappe del territorio regionale, tutti selezionati all'interno di quattro delle undici serie recentemente ricondotte nelle mani dell'Amministrazione comunale. "Tre di esse, ossia la 'Patrimoniale', la 'Finanziaria' e le mappe, contengono - come spiegato da Nasci - materiali della municipalità, mentre la quarta è un cosiddetto archivio aggregato, giunto al Comune dalla famiglia Estense-Tassoni".
"Particolarmente significativo, fra i materiali esposti - come segnalato da Mirna Bonazza - è lo 'Statuto dei malefici' del 1394, una sorta di raccolta della normativa in materia penale in vigore a Ferrara a quell'epoca".
La mostra, hanno sottolineato ancora i curatori, è dedicata alla memoria di Alessandra Farinelli, archivista e bibliotecaria.

L'ARCHIVIO DI FERRARA E IL POLO DELLE CARTE
dalla separazione alla riunificazione documentaria
Mostra di documenti
a cura di Gianpiero Nasci e Mirna Bonazza
Sala Ariosto 26 maggio - 28 agosto
Orario: da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 19; il sabato dalle 9 alle 13