Raccolte in un volume la storia e le opere d'arte di sette edifici di culto cittadini
Nella guida Scafuri-Sassu i segreti e i capolavori delle chiese di Ferrara
03-06-2009 / Giorno per giorno

ll tempietto del miracolo eucaristico di Santa Maria in Vado, il Compianto in terracotta della Chiesa del Gesù, gli angeli musicanti di Santa Maria della Consolazione. E ancora le geometrie rossettiane di San Francesco e i mille tesori di San Giorgio e San Domenico. E' costellato da autentici capolavori dell'arte e dell'architettura l'itinerario di scoperta delle chiese ferraresi messo nero su bianco da Francesco Scafuri e Giovanni Sassu, nella guida che ripercorre idealmente il loro ciclo di conversazioni nei luoghi di culto cittadini. Tra excursus storici, racconti straordinari, descrizioni pittoriche e immagini fotografiche, il volume edito dall'Amministrazione comunale si propone come un manuale semplice, ma accurato, ad uso dei ferraresi e dei turisti che vorranno saperne di più su alcune delle chiese che compongono il patrimonio artistico cittadino.
"L'idea - ha chiarito stamani in conferenza stampa la responsabile del servizio Manifestazioni culturali del Comune Maria Teresa Pinna - è quella di fornire ai ferraresi l'opportunità di approfondire la conoscenza dei luoghi di pregio della città, per poi fare a loro volta da ciceroni per amici e ospiti di altre provenienze".
"Dopo il volume sulle passeggiate notturne, pubblicato poche settimane fa - ha dichiarato il ricercatore storico del servizio Beni monumentali Francesco Scafuri - abbiamo voluto realizzare anche la guida con la registrazione delle conversazioni tenute tra novembre e marzo scorsi in sette chiese ferraresi. Le visite, fortemente volute dall'Amministrazione comunale e in particolare dal sindaco Sateriale, sono state seguite da un pubblico sempre folto e attento da cui è giunta anche la pressante richiesta di una raccolta scritta".
Redatto con uno stile non accademico, ma preciso e documentato, il volume offre, sempre secondo le parole di Scafuri, un quadro preciso delle vicende che hanno interessato i diversi edifici, evidenziando come il loro aspetto attuale sia il frutto degli interventi che si sono succeduti nelle varie epoche. E a corredo delle notizie storiche non mancano i racconti di vicende curiose, fatti leggendari e storie popolari, che tanto hanno attirato l'attenzione degli ascoltatori delle conversazioni.
"Tanti sono i personaggi dell'arte ferrarese - ha aggiunto il curatore dei musei civici di Arte antica Giovanni Sassu - che grazie alle visite e al volume abbiamo riportato alla memoria, dai più famosi Garofalo e Scarsellino, ai meno noti, ma non meno autorevoli, Domenico Monio, Bastarolo e Francesco Costanzo Catanio. Un'operazione di recupero di fatti e opere che ci ha permesso di raccontare come la città sia stata viva anche prima e dopo l'epoca dei fasti estensi."
La guida "Chiese a Ferrara" sarà in distribuzione gratuita alla prossima settimana, fino a esaurimento scorte, all'Ufficio informazioni turistiche, nel cortile del castello estense, e all'Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, in via Spadari 2. Mentre nei prossimi giorni l'intero testo sarà reso disponibile e scaricabile dal sito internet del Comune (www.comune.fe.it).