FESTA DELLA LEGALITA' - Sindaco Tagliani, autorità civili e militari, cittadini alla cerimonia di intitolazione
La nuova via nel nome di Giuseppe Impastato
23-09-2010 / Giorno per giorno

A quasi un anno dall'intitolazione della via alla giornalista russa Anna Politkovskaja - promossa dall'associazione Grilli Estensi - oggi, giovedì 23 settembre, la città di Ferrara ha intitolato una propria via - questa volta su proposta del consigliere comunale Simone Merli e del Gruppo consiliare Pd - ad un altro martire che ha lottato e vissuto per difendere la libertà di espressione del pensiero: Giuseppe Impastato - meglio noto come Pippino - "eroe antimafia", ha motivato e scritto sulla tabella la commissione Toponomastica. Alla cerimonia di oggi nella nuova strada, traversa di via Gandini nella zona sud del capoluogo estense, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Tiziano Tagliani, l'assessore Chiara Sapigni, il prefetto Provvidenza Raimondo, il coordinatore locale di Libera Donato La Muscatella, rappresentanti delle forze dell'ordine,i promotori dell'intitolazione e molti cittadini che hanno dimostrato di conoscere a fondo una amara vicenda italiana avvenuta alla fine degli Anni '70 a Cinisi (Palermo) e riportata alla ribalta dal film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana. Dopo oltre vent'anni dai fatti e dopo depistaggi e vicissitudini giudiziarie, si è solo recentemente giunti alla condanna del mandante dell'assassinio di Peppino Impastato, il boss mafioso Tano Badalamenti, parente della famiglia Impastato.
Grande soddisfazione e un affettuoso ringraziamento al capoluogo estense sono stati espressi alla notizia della intitolazione della via del Comune di Ferrara dal fratello Giovanni Impastato, che non ha potuto presenziare oggi alla cerimonia perchè impegnato nelle iniziative organizzate in questi giorni da associazioni di volontariato in un piccolo comune del bresciano, dove invece il sindaco ha recentemente deciso di rimuovere dalla biblioteca civica la targa intitolata al martire siciliano della lotta alla mafia.
Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara: " Intitolare questa strada a Peppino Impastato, un ragazzo che gridava forte per la giustizia e la libertà della sua terra, è un piccolo gesto. In fondo, nei suoi connotati materiali, è solo una targa in una via, vale soprattutto come simbolo. Simbolo dei valori che rappresentano una comunità. Questi non devono essere episodi isolati: abbiamo infatti intitolato l'anno scorso una via ad Anna Politkovskaja e nel marzo di quest'anno la sala stampa del Comune a Giancarlo Siani, persone che rappresentano una gerarchia di valori e vogliamo che Ferrara diventi un segno della nostra adesione a questi.
Donato La Muscatella, referente locale Libera : "Oggi viene posto un altro tassello importante perché la memoria abbia un senso. La memoria deve essere legata alla verità. La verità e l'impegno civile. Peppino Impastato era la dimostrazione di tutto questo."
Giuseppe (Peppino) Impastato, [Cinisi, 5 gennaio 1948 - Cinisi, 9 maggio 1978], è stato un attivista politico e giornalista; denunciò attraverso i microfoni della radio privata di cui era fondatore e conduttore le attività della mafia in Sicilia, azione che gli costò la vita per mano della mafia.
per info: http://www.peppinoimpastato.com/
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GIANCARLO SIANI, giornalista - Oggi, 23 settembre, ricorre la sua morte per mano della criminalità organizzata
L'intitolazione di oggi è stata anche occasione per tenere viva la memoria di altri martiri della libertà di espressione del pensiero. Proprio il 23 settembre infatti ricorre l'anniversario della morte del giovane giornalista Giancarlo Siani (1985) per mano della camorra. A Siani l'Amministrazione comunale ha intitolato nel marzo scorso - ha ricordato il sindaco Tagliani nel corso della cerimonia odierna - la propria sala stampa aperta ogni giorno agli operatori dell'informazione e agli studenti.