Comune di Ferrara

lunedì, 05 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Seduta del Consiglio comunale di lunedì 18 giugno

Seduta del Consiglio comunale di lunedì 18 giugno

18-06-2007 / Giorno per giorno

Interpellanze e interrogazioni
- In apertura di seduta l'assessore Raffaele Atti ha risposto al consigliere Enrico Brandani (An) in merito a un episodio avvenuto nel sottomura di via Baluardi che ha coinvolto la proprietaria di un cane e un agente di polizia municipale.
- L'assessore Aldo Modonesi ha risposto al consigliere Mauro Malaguti (An) in merito alla situazione aziendale di Romagna Ruote.

Comunicazione del sindaco Gaetano Sateriale
"Il tema del costo della politica - ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale - è particolarmente sentito dai singoli e dalla comunità. E' facile su questo fare demagogia. E' facile dire che la politica costa molto e non produce nulla. Da qui il passo a definirla parassitaria il passo è breve e forte il rischio che questo possa determinare una deriva demagogico-qualunquista che travolga il sistema. A noi il dovere di colmare un vuoto con interventi precisi, determinati e diffusi nell'ambito che ci compete (anche se considero fastidioso ogni fine anno trovarci con una finanziaria che diminuisce i costi della politica in casa d'altri).
Colmare questa lacuna si può fare sulla base di alcune considerazioni di buon senso.
Anche la politica vive in un mondo aperto: misurarsi con situazione di mercato fatte di responsabilità e retribuzioni è inevitabile, anche se un conto è farlo sulla base di costi sostenuti dal mercato, altro sulla base di costi di servizi pagati dai cittadini.
Tuttavia non si può prescindere dalle dinamiche esterne, se no finiremmo per selezionare personale con professionalità di secondo livello. E' quindi opportuno commisurare livello, qualità dell'impegno e indennizzi.
Sui livelli di rappresentanza, seconda a componente, c'è una peculiarità nazionale che fa sì che i tanti rappresentanti nei vari ambiti siano diversi per rispettare le norme di incompatibilità: questo moltiplica il ceto politico. Spero si superi questo ostacolo come pure il bicameralismo perfetto, per dare spazio a una camera rappresentative delle autonomie locali.
Come Amministrazione comunale per ridurre alcune funzioni abbiamo certamente e inevitabilmente centralizzato alcune funzioni. Mi limito qui a dire quello che ancora potrebbe essere fatto.
Rapportare il numero dei consiglieri al numero di cittadini rappresentanti prevedendo una flessibilità.
Verificare il numero di circoscrizioni effettivamente necessarie, purché il risultato finale non sia tagliarne una: non varrebbe la pena. Credo che la geografia ci possa aiutare: una per il centro e poi una a est, una a ovest, una a nord, una a sud. Ma si tratta di modificare lo statuto. Quindi non posso che affidare alla sovranità del Consiglio la realizzazione di un'indicazione che mi pare urgente.
Sottolineo come dal 1999 al 2006 i dipendenti comunale siano diminuiti da1492 a 1309, i dirigenti da 51 a 38, i componenti di segreteria e ufficio di Gabinetto del Sindaco (ma questo è solo un inciso) da 7 a 5, le spese di rappresentanza siano calate del 39% (e quelle del Gabinetto del Sindaco del 43,4%). Segnalo anche come in Sipro i 19 consiglieri del 1999 siano oggi 5 compreso il presidente e come a tutti sia stata applicata una riduzione delle indennità.
Per contro è cresciuto il numero delle società per rispondere alla legge, per esempio separando società proprietarie da società di gestione dei servizi. Tale variabile è indipendente dalla volontà di questo Consiglio comunale, ma possiamo incidere sulla composizione dei consigli e le indennità dei consiglieri.
Cambiamenti in termini di numeri e compensi saranno realizzati sulle nostre società entro la scadenza dell'aprile 2008.
Indico qui alcuni dei criteri ai quali dovremo attenerci:
- se il Comune è il solo socio è opportuno un amministratore unico, se compatibile con il reale carico di attività e responsabilità della società in questione.
- laddove non possiamo da soli determinare il numero dei soci, è intenzione passare da tre a cinque consiglieri al massimo, compreso il presidente. In questi casi si può lavorare perché i soci principali condividano il principio e lo adottino consensualmente.
- terzo punto da adottare, proporzionare maggiormente le indennità al reale carico di attività, responsabilità e presenza.
In riferimento alla responsabilità anticipo un orientamento personale che ritengo equo: il presidente di una società partecipata non può avere una retribuzione superiore a quella dell'assessore di riferimento.
In conclusione dico che i criteri che dipendono esclusivamente dal sindaco verranno adottati, quelli che dipendono dal Consiglio auspico vengano assunti in fretta. Credo sarebbe utile se in questa prospettiva riuscissimo ad adottare delle linee guida condivise fra tutti".

Al termine, sulla comunicazione sono intervenuti i consiglieri Enrico Brandani (AN), Barbara Diolaiti (Verdi), Federico Saini (FI), Mauro Cavallini (DS), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Ilario Zamariolo (La rosa nel pugno), Ubaldo Ferretti (La Margherita), Irene Bregola (Prc). Il presidente del Consiglio Romeo Savini ha quindi concluso il dibattito assicurando sul tema un più allargato confronto all'interno del Consiglio e la convocazione della Commissione consigliare dello Statuto comunale per arrivare in tempi brevi, sulla base delle proposte fatte dal sindaco, a una revisione condivisa delle regole attualmente in vigore.

Ordine del giorno contro la pedofilia e l'abuso sui minori
Il presidente Romeo Savini ha quindi letto e messo in votazione un Ordine del giorno proposto da tutti i gruppi "Contro la pedofilia e l'abuso sui minori per prevenire e contrastare tale fenomeno". Il documento è stato approvato all'unanimità.

Queste le delibere approvate

Assessore Maria Giovanna Cuccuru
Legge 328/2000 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, approvazione dell'Accordo di programma e piano di zona, programma attuativo 2007 del distretto Centro nord.
Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessore Maria Giovanna Cuccuru sono intervenuti i consiglieri Alex De Anna (Io amo Ferrara), Roberto Gaiani DS (a nome del proprio gruppo e de La Margherita), Barbara Diolaiti (Verdi), Francesco Rendine (AN), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara). Al termine, replica dell'assessore Maria Giovanna Cuccuru.
A favore hanno votato i gruppi Ds, Verdi, Prc, Pdci, La rosa nel pugno, La Margherita, Io amo Ferrara; contrari AN, FI.
LA SCHEDA - Con il programma attuativo 2007 si è concluso il secondo triennio del Piano Sociale di Zona del Distretto Centro Nord che si colloca all'interno del più ampio percorso di riforma indirizzato alla costruzione di un sistema integrato delle politiche sociali e socio-sanitarie avviato in questi ultimi anni dalla Regione in vista della costruzione per il prossimo triennio di un unico Piano socio sanitario del benessere sociale. Questo programma attuativo 2007 ha avuto come obiettivo quello di consolidare e sviluppare sempre di più la zona a livello distrettuale (Ferrara, Masi Torello, Voghiera e i sei Comuni del Mandamento Copparese) quale ambito ottimale per l'esercizio associato dei Comuni delle funzioni di governo e programmazione, da un lato e di gestione dei servizi socio-sanitari dall'altro, con una partecipazione attiva di ogni responsabile di zona in ogni livello istituzionale e non, che vanno a comporre la struttura organizzativa del nostro Programma Attuativo. Sono stati contattati a partecipare, inoltre, a tutti i livelli e tavoli politici e tecnici i Presidenti di Circoscrizione, incontrandoli nel loro specifico territorio, sia in fase preliminare, per la presentazione delle linee guida regionali alla base del piano sociale di zona, sia in itinere, per la realizzazione di progetti di loro necessità (attraverso Fondi ex-Ipab Orfanotrofi e Conservatori è stato finanziato un progetto denominato 'CircoscrizionInsieme' per far fronte all'esigenza di lavorare nell'ambito dell'extrascuola) e in fase conclusiva, pre-approvazione del programma attuativo, allo scopo di comunicare eventuali modifiche e integrazioni al materiale prodotto. Questo piano è stato progettato e realizzato, come si può notare nella prima parte del documento, in maniera integrata tra il settore sociale e il settore sanitario con la partecipazione all'interno dell'Ufficio di Piano (quale organo tecnico di progettazione e condivisione dei progetti) dei referenti sanitari dei diversi piani territoriali (PAT, PPS), e con l'azione di accompagnamento nei confronti dei referenti di area sociali di figure/responsabili che operano all'interno dell'Azienda Usl di Ferrara, in modo tale da condurre assieme gli incontri e i lavori di area (Minori, Domiciliarità, Autonomia, Inclusione Sociale e Adolescenti/Giovani), realizzando e progettando interventi e progetti all'interno dell'area tematica ed infine, adottando una metodologia e un processo di lavoro comune che ha visto il coinvolgimento di circa 332 soggetti. Questo obiettivo è stato raggiunto anche mediante la costituzione dell'Ufficio Comune per l'Integrazione socio Sanitaria, quale ufficio preposto al coordinamento e gestione della integrazione socio sanitaria sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista tecnico/ operativo, attraverso momenti di formazione finalizzati all'acquisizione di un linguaggio comune tra operatori comunali e sanitari e lavorando assiduamente per la gestione del Fondo per la non Autosufficienza a livello distrettuale. Inoltre, è stato costituito un gruppo di lavoro tra referenti comunali e sanitari per individuare e valutare l'integrazione tra i diversi progetti sociali e sanitari, e per realizzare il Laboratorio 'Profilo di salute e benessere della popolazione ferrarese' finalizzato a definire e chiarire criticità e esigenze che possono essere di supporto ai decisori su diversi ambiti (Salute e condizioni di vita degli immigrati, Salubrità e adeguatezza degli abitazioni, Disoccupazione e precarietà, Disabilità e qualità di vita, Ambiente e salute, Sicurezza stradale e mobilità urbana). Si è lavorato per la trasformazione delle IPAB in ASP ed è stato inserito tutto il percorso seguito a tutt'oggi e sono stati affrontati i temi riguardanti l'ADI e il SAD frutto di un lavoro di concertazione con sindacati e terzo settore; e come ogni anno è stata realizzata un'attività di valutazione dei progetti (anno 2005 e anno 2006) dell'anno precedente e sono stati monitorati i progetti in essere (anno 2007) evidenziando per ciascuno lo stato di attuazione, le priorità per gli anni futuri e gli obiettivi di miglioramento 2007. In particolare, i progetti previsti per l'anno 2007 sono stati concertati con i componenti delle aree tematiche allo scopo di raggiungere in modo completo tutte le azioni previste all'interno degli obiettivi dell'accordo di programma anno 2005/2007, che ha una validità triennale ma dall'anno 2005, è stato continuamente aggiornato e approvato annualmente.
La maggior parte dei progetti previsti inizialmente sono stati realizzati e fra questi l'80% ha una ricaduta distrettuale. Gli unici progetti non realizzati e per i quali già si sta lavorando sono due nell'area domiciliarità: " Coinvolgere l'Università al fine di condividere percorsi formativi integrati che garantiscono una formazione specifica agli operatori che a vario livello si occupano di geriatria" e "Aumentare l'attività motoria e/o la ginnastica dolce per anziani".
Nella parte finale del Programma attuativo 2007 sono stati elencati tutti i programmi e progetti finalizzati previsti dalla Regione Emilia Romagna per i quali lei stessa chiede una compartecipazione almeno del 30-50% da parte dell'Ente Locale o Provinciale nel caso si tratti di progetti finalizzati che fanno capo alla Provincia di Ferrara. E' stato affrontato, inoltre, in modo dettagliato e preciso in un capitolo a parte, il tema del Fondo per la Non Autosufficienza, quale fondo di risorse destinate alle persone anziane, disabili adulte, disabili minori e utenti psichiatrici per coprire gli oneri di natura esclusivamente sanitaria, ridurre il peso finanziario degli oneri che questi utenti e la loro famiglia devono sostenere per ricevere prestazioni socio sanitarie ed infine, per agire sullo sviluppo quantitativo e qualitativo dei servizi. Questo fondo è distribuito nei territori attraverso le Aziende Usl e le Amministrazioni Comunali, e il suo utilizzo avviene sulla base di specifici contenuti progettuali, inseriti nella programmazione sociosanitaria e a seguito di processi concertativi approvati dal Comitato di Distretto (quale organo istituzionale che governa la programmazione e valutazione delle politiche sociali e dell'integrazione socio-sanitaria).


Sindaco Gaetano Sateriale
Bilancio consuntivo dell'esercizio finanziario 2006 dell'istituzione Teatro comunale di Ferrara.
Dopo l'illustrazione del bilancio da parte del vicesindaco Rita Tagliati sono intervenuti i consiglieri Alex De Anna-Io amo Ferrara (che ha presentato anche a nome dei gruppi AN e FI una risoluzione - respinta), Mauro Malaguti - AN (che ha presentato una risoluzione anche a nome dei gruppi FI e Io Amo Ferrara - respinta), Barbara Diolaiti (Verdi), Francesco Rendine (AN), Anna Maria Quarzi (DS), Enrico Brandani (AN), vicesindaco Rita Tagliati, Alex De Anna. E' quindi intervenuta, per la replica, la presidente del Teatro Comunale Alessandra Zagatti. Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Irene Bregola (Prc), Massimo Masotti (FI), Alex de Anna (Io amo Ferrara), Mauro Malaguti (AN), Ubaldo Ferretti (La Margherita), Ilario Zamariolo (La rosa nel pugno).
A favore hanno votato i gruppi Ds, Verdi, Prc, La Rosa, La Margherita; contrari AN, FI, Io amo Ferrara.
LA SCHEDA - Il Bilancio Consuntivo 2006 dell'istituzione Teatro comunale è di 4.298.677,88 euro e si chiude con un risultato positivo d'esercizio di 40.932,34 euro che il Consiglio di Amministrazione del Teatro propone di destinare all'arricchimento dei progetti artistici previsti per l'autunno 2007. Il budget ha finanziato una Stagione Lirica importante con quattro titoli d'opera e un musical; una Stagione di Prosa molto apprezzata dal pubblico; una Stagione di Danza con molte prime assolute e la novità della presentazione di proposte di giovani coreografi italiani. Inoltre proposte di Teatro e di musica rivolte alle scuole, ai bambini e ai ragazzi. Il Bilancio Consuntivo 2006 ha finanziato anche alcuni investimenti tra i quali: 25 bacheche per l'esposizione dei programmi del Teatro nei luoghi più importanti del centro cittadino; gli stendardi sulle facciate del Teatro; i nuovi abiti per il personale di sala; la "guida" al Teatro; la prosecuzione dell'organizzazione dell'Archivio fotografico. Il Comune ha contribuito al bilancio del Teatro per il 35,59% del totale delle entrate con un contributo pari a 1.529.803 euro. Si segnala un trend crescente di entrate proprie con particolare riguardo agli incassi del botteghino visto l'aumento di presenze del pubblico: 62.920 presenze rispetto alle 58.546 della Stagione precedente.